Canzoni di calcio Avete mai sospettato quanti legami vi siano tra le due forme di intrattenimento forse più popolari? Aggiorniamo quella che è diventata una delle monografie “classiche” di Hitparadeitalia, costantemente tra le più visitate del nostro portale: una scorribanda sulle canzoni in qualche maniera legate al calcio: perchè ne parlano, o perchè cantate da calciatori, oppure ampiamente riprese negli stadi. E non pensate poi che sia un argomento tanto futile o riservato ad autori di…serie B: già Leopardi, nel 1821, aveva scritto la canzone A un vincitore nel pallone!!! Cominciamo dalle ugole della capitale, sponda
giallorossa, che annoverano tra l'altro nelle fila dei loro tifosi molti
fra i cantautori di maggior successo. Voci particolarmente ispirate,
visto che Venditti, dopo la celeberrima Grazie Roma, datata 1983,
l'anno successivo nella sua Notte prima degli esami cita
l'avventura, peraltro conclusa amaramente, della squadra capitolina
nella Coppa dei Campioni nel passaggio "notte di sogni, di coppe e di
campioni". L’Antonello romano e romanista è evidentemente
sensibilissimo alle tematiche “pallonare” e torna sovente toccare il
tema: con La coscienza di Zeman, allenatore che evidentemente lo
aveva colpito al cuore, prima ancora con Correndo Correndo:
«ed il bosco e lo stadio si illumina al giorno, un applauso ci
sarà» in cui è facile intravedere la figura di quel simbolo della
squadra romanista che è stato Francesco “Kawasaki” Rocca, anche se poi
il brano è stato ridedicato a Sebino Nela. Giulio Cesare
ripercorre poi l’adolescenza scolastica di Venditti, ed anche qui non
manca l’accenno calcistico (“era l’anno dei mondiali quelli del ’66,
la regina d’Inghilterra era Pelè”), e l’accostamento dei ragazzi di
allora con la gioventù di vent’anni dopo avviene nuovamente attraverso
una metafora pallonara (“erano l’anno dei mondiali quelli del’86,
Paolo Rossi era un ragazzo come noi”). Anche il suo cuore è
giallorosso, ma la citazione calcistica è di stampo sociologio-
politico: Francesco de Gregori racconta La leva calcistica della
classe '68 (la datazione non è casuale), attraverso la parabola dei
"calciatori tristi che non hanno vinto mai" e che ora "appese
le scarpe, ridono dentro ai bar"; il fallimento e la disillusione
dai sogni di un'intera generazione, quella sessantottina, appunto. Dopo la
Roma, altra squadra che sembra incontrare grossi favori nel mondo della
musica leggera nostrana è senz'altro l'Inter, che annovera tra i suoi
cantori firme come Enrico Ruggeri, un paio di Pooh, Vecchioni, Ligabue.
Celentano, cuore nerazzurro, nel 1967 proponeva Eravamo in
centomila, ricordo di un derby in cui apostrofava una ipotetica
interlocutrice con "se non sbaglio lei ha visto un Inter - Milan
insieme a me". Eros Ramazzotti, pugnace numero 11 della
nazionale cantanti e di fede bianconera, rende omaggio al pallone in un
passaggio di Ti sposerò perchè, nella quale si dichara disposto
ad impalmare la ragazza perchè "so che del pallone sei tifosa".
Al cuore rossoblu di Gianni Morandi si accomuna la passione di Luca
Carboni, bolognese doc che in Silvia lo sai parla di una maglia
del Bologna indossata "sette giorni su sette", tant’è che Luca ha
anche composto l’inno ufficiale della socetà Felsinea. I bresciani Timoria volano sulle note azzurre delle
Rondinelle della loro città, del resto il leader della band si chiama
Omar Pedrini, un omaggio che il papà ha voluto rendere al grande Sivori.
I Sud Sound System hanno scritto lo spartito per l’inno del Lecce,
mentre per il Chievo Verona ci ha pensato una tifosissima doc: Ivana
Spagna. Una conferma che il calcio trascina tutti con sé, donne
comprese. Politicamente super partes, e più vecchia di qualche anno (1962) è La partita di pallone, celeberrimo brano di Rita Pavone firmato Cantini-Rossi-Vianello, accorato appello di una fidanzata per essere portata allo stadio dal suo bello, sospettando peraltro che tanto accanimento calcistico fungessse da alibi per passatempi fedifraghi. Il brano ebbe un successo travolgente ed è tuttora un cult. Per quanto riguarda le colonne sonore di manifestazioni sportive,
Da me a te di Claudio Baglioni accompagnava l'avventura della
nazionale italiana ai mondiali di calcio del 1998, quando "un azzurro
lungo un sogno" non portò oltre i quarti di finale l'Italia.
Profetico l’altro pezzo contenuto nell’album, Prima del calcio di
rigore, con il senno di poi dedicato a Luigi Di Biagio, il
“colpevole” del rigore sbagliato costato l’eliminazione alla squadra
azzurra. Chi non ricorda, poi, le "notti magiche"
di Bennato e Nannini in occasione dei mondiali '90? Sbancarono l'hit
parade, arrivando al primo posto in classifica ed il brano fu in
assoluto il più venduto dell'anno. Per la rassegna tedesca del 2006,Time of Our Lives, del
gruppo musicale "Il Divo", sarà la Canzone Ufficiale della Coppa del
Mondo. Al vertice delle classifiche mondiali di vendite, “Il Divo” è
stato in vetta alle charts americane con l’album “Ancora”. Sul fronte
italiano pare che l’inno sarà affidato ai sempiterni Pooh.
Abbiamo accennato a Bennato, che con le sue "Notti magiche" non era
neanche alla prima contaminazione calciofila: indimenticata una sua
sigla della Domenica Sportiva 1984, dal titolo Gol. Lo stesso
programma annovera tra i suoi bardi Enzo Jannacci, autore nel 1983 della
sigla Linea bianca e che in seguito dedicherà l'adattamento di Quelli
che... alla già citata trasmissione "Quelli che il calcio". Recentemente,
in chiave internazionale, ricordiamo un brano, I'm still
standing, che il cantante Elton John ha voluto dedicare al
calciatore rumeno Georghe Hagi. Il "Maradona dei Carpazi", è stato
felicissimo della dedica ricevuta ed ha richiesto un incontro con il
celebre cantante. In Brasile il calcio è un principio assoluto
e fondamentale della vita; sarà per questo che rimangono emblematiche
canzoni come Goal Keeper di Jorge Ben Jore, l'autore di Pais
Tropical, o Soccer Ball di Toninho Horta. Il trash è un capitolo
a parte: da quello nazional popolare di Gigione e di Leone di Lernia,
immancabile presenza alle spalle del telecronista di turno allo stadio
milanese di S. Siro, all'umorismo di Stefano Nosei, specialista nella
parodia di brani famosi, e che, nella sua Hit Parade n° 6,
divertentissima compilation sul calcio, colpisce trasformando ...E
dimmi che non vuoi morire di Patty Pravo in ...E dimmi che mi dai
un rigore. Come dimenticare poi il rock demenziale di Elio
e le storie tese, assidui nelle tematiche pallonare: da Concetto di
Banana e La cinica lotteria dei rigori, a Sunset
Boulevard dedicato al calciatore sul viale del tramonto ed
indimenticata sigla di "Mai dire gol" nel cui video figuravano Gullit,
Lombardo, Signori ed altri, passando per l'album Nessuno allo
stadio, celebrante i Mondiali americani del '94 e che contiene anche
il pezzo Ameri, in onore del popolare radiocronista citato in
compagnia di tutti i più popolari colleghi (Ciotti, Bortoluzzi,
Provenzali...). Finiamo la sezione con un omaggio a Lucio Battisti: in Ho un anno di più recita "Io giocavo a pallone, sono il solito scarpone, ma ancora gioco", mentre in Anima Latina rende omaggio alla passione calcistica dei bimbi sudamericani col verso "e corre sulle spiagge atlantiche seguendo il calcio di un pallone, per finire nel grembo di grosse mamme antiche dalla pelle marrone". Citandolo poi da Le allettanti promesse la frase conclusiva "io non posso parlar solo di calcio e donne". Riusciremmo davvero a farne a meno??
Calciatori canterini e cantanti giocatori Julio Iglesias portiere di riserva nel Real Madrid e Cristiano Rossi alias Christian terzino sinistro del Palermo condividono un destino comune: entrambi abbandonano l'agonismo in seguito ad un infortunio (per Iglesias fu un incidente stradale) ed entrambi sfondarono, sia pur con proporzioni diverse, nel mondo della canzone. Senza interruzione dovuta ad eventi traumatici, anche il celebre tenore Placido Domingo, connazionale di Iglesias, vanta un buon passato di calciatore semipro in gioventù, e lui stesso ha dichiarato che, prima di dedicarsi alla carriera di cantante, prese in considerazione le carriere di calciatore e... matador! Gli è andata sicuramente bene anche con la musica. L'accostamento con Carreras apparirà forse eretico, ma anche il dj Mario Fargetta aveva delle velleità da calciatore professionista (presto accantonate). Ricordiamo poi uno Zucchero adolescente e ancora conosciuto come Adelmo Fornaciari che sgambettava nelle giovanili della Reggiana. La birra ebbe presto il sopravvento sull'atleta.
Francesco Baccini (in gioventù nelle giovanili del Genoa) ha girato un
video con Bobo Vieri guest-star nei panni di un poliziotto; per contro i
fratelli Inzaghi si "permettono" con dubbi risultati di cantare un
jingle pubblicitario di uno spot televisivo (Danone), nel sequel del
quale Ciro Ferrara “minaccia” i figli di cantare qualora non gli dessero
un'altra vaschetta del gustoso dessert. Chi si ricorda di Alexi
Lalas, stopper barbuto americano militante nei primi anni '90 nel Padova
allora in serie A? Era un valente (???) chitarrista, e non mancò di
sfruttare la sua popolarità per proporsi anche in ambito musicale. Altri calciatori da hit parade: le "Football stars" (tra i
componenti del supergruppo Gullit, Bruno Conti, Paolo Rossi, Platini e
molti altri celebrati miti del pallone) verso Natale dell'86, sbancarono
le hit col brano Alleluja, inciso per beneficienza e che arrivò
in vetta alle classifiche. Il musicista Serafino realizza nel 1999 un brano e
chiama ad interpretarlo il calciatore Roberto Baggio, improvvisatosi
"rapper" per l'occasione; il video fa il giro del Mondo e in Italia i TG
della Rai e delle reti Mediaset danno ampio spazio all'evento.
Per quanto riguarda la dirigenza societaria, Elton John presiede da anni
il Watford (club che vendette al Milan il mitico Luther Blisset); sarà
il caso di ricordare che anche l'attuale presidente del Milan (oltre che
del Consiglio e quant'altro) fu in gioventù un cantante? Anche Rod
Stewart ha partecipazioni calcistiche nei Rangers, in Scozia.
Evidentemente anche oltemanica calcio e musica vanno sovente a
braccetto. E' del 2001 l'interessamento del cantante Enzo
Ghinazzi alias Pupo alla proprietà della Fiorentina. L'artista si
propone a capo di una cordata di imprenditori per tentare il salvataggio
della società viola dal fallimento. Non ci riuscirà e la Fiorentina
dovrà aspettare i Della Valle per rifondarsi. Altri tipi di
contatto tra calcio e musica: David Beckam, fortissima mezzala del
Manchester United è felicemente sposato con Victoria Adams "Posh spice"
delle Spice Girls: chi è più popolare? In scala, unione analoga per
Louise Nurding delle Eternal, cantante piuttosto conosciuta in Gran
Bretagna per alcuni hit singles come "Naked" e "Undivided Love", che ha
sposato Jamie Redknapp, star del Liverpool e giocatore nel giro della
Nazionale inglese. E In Italia? Marisa Laurito e Ciccio Cordova?? Oltre a parlare coi passerotti il mitico Alex Del Piero ha pensato
bene di tirar su quattrini sfornando due compilation, la prima nel 2004
e la seconda due anni dopo, dal titolo The best of Alessandro Del
Piero, per condividere le proprie preferenze musicali con i numerosi
tifosi juventini e con gli appasionati di musica anche in quest’altra
maniera. Jamiroquai, Ricky Martin e Anastacia tra i selezionati, con
L’Aura unica rappresentante italica nella “nazionale” di Del Piero. Ulteriore tipo di commistione, quella giornalistica. Sandro Ciotti è
il personaggio che meglio l’ha incarnata: nato nel 1928 a Roma e
scomparso nel 2003, nella vita ha fatto il calciatore, il cantante, il
violinista, il paroliere, il giornalista. Soprattutto, è stato una delle
voci più popolari della radio, per la quale ha raccontato, oltre ad
Olimpiadi, Tour e Giri, 40 Festival di Sanremo, manifestazione alla
quale non è mai mancato finchè la salute gliel’ha consentito. Chiudiamo in bellezza: La nazionale dei cantanti. Fondata nei primi anni '80 su iniziativa di Gianni Morandi e Mogol, nata quasi per gioco, si è rivelato uno strumento eccezionale per la raccolta di fondi a scopi benefici: Dapprima costituita in associazione, dal 1996 ha il riconoscimento della Presidenza del Consiglio e dal 1 gennaio 2000 la nazionale è ONLUS. In 24 anni di attività, la formazione ha disputato 432 partite di fronte ad oltre 8 milioni di spettatori in tutti gli stadi italiani, e ha raccolto fondi per un ammontare di quasi 41 milioni di euro. L'iniziativa, certamente meritoria, ha trovato epigoni nella nazionale piloti, attori ecc.
Inni & canzoni da stadio Che c'è, inno di Antonello Venditti dedicato all’ultimo scudetto giallorosso è solo l'ultimo degli innumerevoli contatti avvenuti tra i due mondi. Ancora in casa giallorossa, il primo trionfo romanista
dell'era moderna, quello datato 1983 per intenderci, aveva scatenato le
odi dei bardi capitolini; ricordiamo su tutte la celeberrima Grazie
Roma, sempre di Venditti, molto apprezzata anche oltre l'area
romana. Lo scudetto 2001, oltre alla subitanea cessione del nipponico,
ci ha salvato da un restyling del brano che stava per diventare
Arigato Roma, versione giapponese in onore di Nakata. Scherzi a
parte, al successone di Grazie Roma fecero da spalla sempre nel 1983 i
brani di Little Tony (Roma brasileira) e Lando Fiorini (Forza
Roma, Forza lupi). Venditti aveva comunque già colpito al cuore la
sua tifoseria nel 1975 con Roma (non si discute si ama), la
canzone delle "centomila voci che hai fatto innamorà".
Negli stessi anni settanta il coro dei giocatori della Juventus in cui
militavano Bettega, Causio e soci intonava l'inno bianconero Juve, Juve
scritto, pensate un po', da Mike Bongiorno. Fra i cantori delle
squadre un po' meno blasonate, non ce ne voglia nessuno, ricordiamo Dino
Sarti, vecchio leone felsineo autore di un inno per i rossoblu emiliani
dal titolo Bologna campione; Pietro Ballo, tenore, che ha
composto e cantato un inno per la squadra del Palermo, Enzo Pupo
Ghinazzi, che ha presentato recentemente E' Fiorentina, inno
dedicato alla squadra di calcio viola, nella trasmissione di Rai Due
"Quelli Che Il Calcio". Meno seriamente per la stessa trasmissione
Baglioni ha composto anche l'inno dell'Atletico van Goof, squadra di
calcio di II categoria patrocinata dal team programma televisivo. Divisi dal colore di una sciarpa, rivali per una partita, si odiano
nei derby. Divisi da sempre, genoani e sampdoriani ma uniti, per una
sera, nel nome di Fabrizio De Andrè. È accaduto nel 2003 allo stadio
Marassi, prima del fischio d'inizio del derby, le due curve storicamente
contrapposte hanno cantato insieme Creuza de ma', per ricordare
Faber, l'amico fragile. Erano brividi quelli che hanno provato i
presenti, nel sentire lo stadio, tutto lo stadio, cantare in dialetto,
la canzone di De Andrè. Il
calcio, veicolo per la musica transnazionale: Dario Baldan Bembo in
persona rimase assai colpito nel sentire, allo stadio Olimpico di
Monaco, un coro impressionante di persone intonare Amico è, di
cui era l'autore. Eppure il brano in Germania non era uscito. L'arcano
fu svelato presto: Il Bayern Monaco aveva appena incontrato l'Inter in
Coppa dei Campioni ed evidentemente ai tifosi tedeschi era rimasta nelle
orecchie quell'aria, già diventata un classico negli stadi italiani. Il
refrain de L'amico è... è tuttora, un cult negli stadi europei.
Fenomeno inverso, Go West dei Pet Shop Boys era gettonatissima
negli stadi tedeschi e, particolarmente dopo un Borussia Dortmund -
Juventus, venne mutuato dai tifosi italiani. Que sera sera è
stata ispirata dagli stadi inglesi (il forever we'll be we'll be
dei tifosi del Liverpool è diventato per sempre ti seguirem).
Tornando più propriamente in casa
nostra, La notte vola di Lorella Cuccarini è meglio nota a Roma
nella sua versione da stadio, trasformata in Tedesco vola in
onore di Rudi Voeller, mentre a Napoli Ho visto una muchacha con
conseguente innamoramento è diventata "ho visto Maradona". I classici: La Marsigliese è stata saccheggiata, a tutte le
latitudini ed in tutte le sue strofe, adattata ad ogni squadra,
prestandosi benissimo al canto corale, così come pezzi che per il loro
brio risultano trascinanti: Guantanamera, Cielito lindo,
Nella vecchia fattoria, Il ballo del mattone, Yellow
Submarine, Oh Susanna, When the saints go marching
in, Jingle bells, Glory glory Allelujah, tutte
diventate hit da stadio. Chiudete gli occhi ed i coretti ritmati sul
loro refrain vi verranno immediatamente in testa. Riscuotono
successo anche Il valzer delle candele o la colonna sonora di
Jesus Christ superstar, che non sono proprio delle marcette.
"Vende" bene anche 'O Surdato 'nnamurato, popolare anche fuori
area partenopea. Quante ne abbiamo tralasciate? Tantissime, ne siamo sicuri. Ci aspettiamo una valanga di contributi per completare assieme questo divertente approfondimento musical-pallonaro. Maurizio Targa  
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