Anno: 1968
Altri titoli: -
Interpreti: The Beatles
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Nell’agosto del 1967 i Beatles (tramite Pattie Boyd, moglie
di Gorge Harrison) entrarono in contatto con il guru indiano Maharishi
Mahesh Yogi. Furono affascinati da questo personaggio, all’epoca
cinquantenne, che predicava la Meditazione Trascendentale e prometteva
la pace interiore. I più convinti erano Lennon e Harrison che, nel
febbraio successivo, si recarono, in compagnia delle consorti, a
Rishikesh, in India, per approfondire gli studi religiosi sotto la guida
del guru. Ben presto furono seguiti da McCartney e da Ringo Starr,
anch’essi con mogli al seguito.
A dire il vero, quell’esperienza di
ritiro accomunò molti personaggi noti: tra gli altri, Mike Love, dei
Beach Boys, Donovan e Mia Farrow. Gradualmente, i quattro Beatles
cominciarono ad avere dubbi sugli insegnamenti di Yogi. Lennon era
convinto che la guida spirituale fosse in grado di dargli la risposta a
tutti i suoi problemi con una semplice frase, una parola, un segreto,
una chiave. Ma quella risposta non arrivava mai. I dubbi aumentarono
prima per i sospetti del factotum Neil Aspinall (che riteneva
l’interesse del Maharishi verso il denaro un po’ eccessivo per un
santone) e, in seguito, grazie alle scoperte del Magico Alex. Costui era
un ragazzo greco, un trafficone contaballe che i Beatles avevano assunto
come tecnico del suono. Fu invitato da Lennon a Roshikesh e, avendo Alex
già avuto altre esperienze spirituali, rimase perplesso dalla residenza,
tutt’altro che spartana, di Yogi. Letti a baldacchino, massaggiatori,
domestici, commercialista... E donne: Alex riuscì a raccogliere prove
sull’attività sessuale del guru, sulle sue avances alle ospiti più
giovani e sul suo interessamento non tanto all’anima di Mia Farrow,
quanto a qualcos’altro.
Il risveglio fu brusco, soprattutto per Lennon
che aveva creduto molto in Maharishi Mahesh Yogi. Scrisse così una
canzone, dal titolo provvisorio "Maharishi what have you done, you made
a fool of ev’ryone" ("Maharishi, cosa hai fatto? Ti sei preso gioco di
tutti"). Per evitare querele eliminò il termine Maharishi e inserì il
nome "Sexy Sadie", ma il primo verso rimase quello. E anche gli altri
riferimenti sono inequivocabili: "Sexy Sadie oooh hai rotto le regole...
il mondo aspettava soltanto te... comunque grande quanto pensavi di
essere".
La canzone, oltre ad avere un testo graffiante, è interessante
anche dal punto di vista musicale, grazie al controcanto, ai cambi di
tonalità e al particolare arrangiamento curato, come sempre, da George
Martin. Da notare che le cinque battute mediane riprendono gli accordi
di Here There and Everywhere, scritta da McCartney un paio di anni
prima.
Feliciano)
 
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