WUTHERING HEIGHTS
(di K.Bush)

  • Anno: 1978
  • Altri titoli:
  • Interpreti: Kate Bush

  • HitParade: #1, Settembre 1978
  • Chart annuale: Top 10

  • Altri interpreti: -
  • Scrive canzoni da quando aveva undici anni. Una vera ragazzina prodigio, che non ha studiato solo musica, ma anche danza e mimo (è stata allieva di Lindsay Kemp). Il suo primo demo è stato sponsorizzato dal chitarrista dei Pink Floyd David Gilmour. Da allora in avanti si può dire che abbia sempre lavorato con i migliori, da Peter Gabriel a Prince fino ad Eric Clapton e Jeff Beck.
    Almeno due album della sua non sterminata discografia sono considerati capolavori. Eppure per molti, soprattutto al di fuori della Terra d’Albione che le ha dato i natali, Kate Bush è la ragazza dall’aria un po’ svampita e la vocina da soprano che canta Wuthering Heights.
    Lei stessa ne è perfettamente consapevole ma, da brava inglese, non ne fa un dramma, anzi ci ride sopra. Anche se poi ammette di non riascoltare mai i suoi primi dischi. Compreso The Kick Inside, l’album d’esordio pubblicato nel 1978 che conteneva alcune di quelle canzoni scritte in giovanissima età.
    All’epoca qualche recensore definì la raccolta come “il frutto di un talento adolescenziale”, ritenendo che nessun adulto avrebbe potuto scrivere quel genere di cose. In effetti, si passava da innocenti allegorie sulla “paura di volare” (Kite, che è anche il lato B di Wuthering Heights), a testi decisamente più coraggiosi come quello della title-track, che narra di un incesto tra fratello e sorella.

    Per Wuthering Heights (Cime Tempestose), una delle ultime canzoni scritte per l’album, Kate si è ispirata, più che all’omonimo romanzo “vittoriano” di Emily Brontë, ad una delle sue tante trasposizioni su film che di tanto in tanto passano sul piccolo schermo (probabilmente quella con Timothy Dalton dei primi anni settanta e non quella, assai più datata, con Lawrence Olivier).
    La sequenza immortalata dalla cantante è quella in cui lo spirito della defunta Cathy si presenta alla finestra dell’amato Heathcliff e lo chiama a sé, supplicandolo di farla entrare.
    Per meglio evocare il fantasma di Cathy, la Bush sceglie di interpretare il pezzo con una tonalità di voce molto alta, che suoni eterea ed irreale. E’ tanto entusiasta del risultato da riuscire a convincere la sua casa discografica a pubblicare il brano come singolo apripista di The Kick Inside. Ad indicarle la strada, insieme all’indubbia validità del pezzo, ci sono due curiose coincidenze che la legano al tema trattato: é nata lo stesso giorno in cui nacque Emily Brontë (30 Luglio) e da bambina tutti la chiamavano col diminutivo di Cathy. Due segni del destino che forse era meglio non trascurare.
    Gira anche un video, uno dei primi mai realizzati, in cui mostra le sue doti espressive di danzatrice. Il filmato è di quelli che, rivisti oggi, fanno sorridere, ma ci ricorda come questa ragazza abbia anticipato (in versione più “colta”) la moda delle “pop star ballerine” che, dai primi anni ottanta in poi, non ha mai cessato di imperversare. Dicono addirittura che sia stata lei la prima ad utilizzare un microfono a cuffia nelle esibizioni live, per meglio accompagnare il canto con la danza.
    Era il 1979 e la dolce Kate cinguettava in giro per l’Europa, riservandosi Wuthering Heights per il gran finale dei suoi spettacoli. Da allora non si è mai più esibita dal vivo. In fondo non ha torto, perché andare in tournée deve essere una gran rottura di scatole. Quasi peggio che sorbirsi Cime Tempestose in TV.

    (Luca)