L'Ape Maia: alla scoperta della natura
di Valerio

Titolo originale
Anno di uscita (in Italia)
Ideatori
Episodi
Sigle


 

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NOTE DI COSTUME

Quattro sigle per un insetto

Poche serie possono vantare un numero così elevato di sigle, tutte dotate di grande popolarità. Le elenchiamo più nel dettaglio:

Cliccando sulla cover si può accedere alla videosigla dell'epoca

L'apemaia: Si sveglia il mondo, lo accarezza il sole... è la sigla storica della serie, quella che è entrata nelle classifiche ed ha scalato le prime posizioni a cavallo tra il 1979 e il 1980: accompagnava l'apertura della prima edizione. Gli arrangiamenti inconfondibili del maestro Gianni Mazza e l'interpretazione di una Katia Svizzero che divenne tra le voci più note della Tv, ne fanno uno tra i 45 giri più venduti in Italia.

L'apemaia va: Vuol veder se il mondo è veramente tondo... apriva la seconda edizione della serie. Il ritmo è decisamente più vivace rispetto alla prima sigla, che invece è più rilassante. Pur vendendo meno copie rispetto alla precedente, si fa ricordare con grande piacere da tutti coloro che videro la serie sugli schermi televisivi.

L'apemaia in concerto: Vola a casa l'Apemaia, dopo un viaggio nel Perù, la più nostalgica e delicata delle tre sigle. Non a caso chiudeva ogni episodio della serie con le sue note che si lasciavano spesso canticchiare.

Ape-Ape maia: Ape- Ape Ape-Maia, così è ricordata dai cartofili d'Italia la terza sigla di apertura. Senz'altro la meno popolare, ma tra le più simpatiche e allegre della serie. In questo caso Katia Svizzero venne sostituita da I Pungiglioni, gruppo sorto unicamente per questa sigla.

La signora della Tv

Prima di essere la voce degli annunci della Rai, Katia Svizzero firmò l'interpretazione di una tra le sigla più famose dei cartoni, in compagnia di Heidi di Elisabetta Viviani. Ai tempi la Rai deteneva i diritti della serie più popolari, un dominio interrotto dall'avvento delle Tv private, nel corso di tutto il decennio 1980-1990. Katia Svizzero acquisì una popolarità diffusa cantando tutte le sigle della serie televisiva. Mediaset ha recentemente riproposto la serie storica qui trattata, senza fortunatamente toccarne le sigle di apertura e chiusura. Una scelta da salutare con soddisfazione.

Dietro Maia: Antonella Baldini

La piccola protagonista della serie passa alla storia della Tv italiana grazie anche all'interpretazione dell'allora quattodicenne Antonella Baldini, che più tardi il pubblico dei giovani conoscerà anche come voce di Anna dai capelli rossi e di Georgie. Le sue apprezzabili doti recitative ci regalano un personaggio curioso e ingenuo, ma coraggioso e generoso.
Inutile sottolineare che una Maia senza questa doppiatrice avrebbe dato un volto diverso al personaggio e alla serie.


L'AMBIENTAZIONE

I luoghi della serie:

Il prato dei papaveri, citato più volte nella serie, è il luogo di ambientazione di tutta la serie. Da lì iniziano tutte le avventure, comprese quelle che poi si svolgono in luoghi esterni, ora in appartamento di un contadino, ora un deserto, ora una bottiglia.

Dagli elementi che ci fornisce la serie è impossibile stabilire dove si trovi il prato. Scelta probabilmente voluta dagli ideatori, il cui intento è ben diverso che non indicare il posto in cui si trovano i personaggi.

Non ci resta (in mancanza di alternative) che accettare tale scelta.

Il tempo della serie

Per quanto riguarda la collocazione temporale, i riferimenti sono pochi ma sufficienti per affermare che ci troviamo in età contemporanea:

  • durante la maratona degli insetti, ci imbattiamo in un'impresa ardua: attraversare una strada dove circolano automobili;
  • quando Beatrice viene nominata principessa, viene citato il 1870 come l'anno immaginario di una guerra tra insetti. Da quella data sono passati più di 100 anni. Ne deduciamo che siamo tra il 1970 e il 1980. Tanto basta per sapere quando si svolgono gli eventi dell'insetto più popolare della Tv.
    LA TRAMA

    Maia, troppo curiosa per restare nel suo alveare, decide di esplorare il mondo con l'amico Flip. Nel prato dove vive, conosce anche la cavalletta Flip e il topo Alessandro. Durante le sue avventure viene a conoscenza di molte realtà a lei sconosciute.


    Personaggi

    Maia
    Voce: Antonella Baldini
    Vuol veder se il mondo è veramente tondo e dove muore il giorno, quand'è, com'è e perché. Così cantava la "nostra" Katia Svizzero incidendo la sigla L'apemaia va.

    Una descrizione molto sintetica ma precisa del personaggio in questione. La nostra piccola ape nell'alveare proprio non ci vuol rimanere: troppo piccoli gli spazi per lei. Non tanto per le dimensioni del suo corpicino, quanto per la sua prorompente, sconfinata curiosità, che poi è voglia di sapere, di scoprire, di meravigliarsi.

    La sua passione? Senz'altro il miele (e come darle torto), ma c'è qualcosa che ha priorità persino su quello: la dedizione a chi ha bisogno di lei. Di fronte ad una sincera e insistente richiesta di aiuto, non sa proprio voltare le spalle. Dunque si può e si deve affrontare ogni difficoltà per aiutare chi è nei guai, a costo di accollarsi il pesante fardello che li opprime.

    Allora la nostra apetta preferita (non si offenderà Magà, speriamo) nell'arco dei lunghi 94 episodi (41+53) ne vede e ne fa di tutti i colori. Riesce persino a sfuggire alla temibile prigionia degli odiati calabroni, all'attacco delle vespe, alle bottiglie di succo d'arancia. Il solo limite alle sue peripezie è la fantasia degli ideatori.

    Appartiene alla famiglia degli imenotteri (dove imene è la membrana che le avvolge, ipteron solo le ali in lingua greca) A ben vedere questo simpatico e colorato personaggio, dell'insetto ha solo il colore: i disegnatori evitano scrupolosamente di disegnarla con sei zampette. Non hanno sbagliato a contare, lo sapevano che la natura ha dotato di sei zampe l'ape, ma per renderla proprio simile ad una bimba curiosa e minuscola, hanno fatto uno "strappo" alla regola, trasformandola in quadrupede. Sembra che la scelta abbia avuto un suo successo: la serie ha compiuto recentemente trent'anni, ma Maia non li dimostra affatto. Chi vuol gustare, magari per la seconda volta, le sue avventure può addirittura vederne l'edizione in Dvd.

    Willi
    Voce: Fabio Boccanera
    Un antico proverbio di noi api dice... diventa il vero tormentone della serie, almeno fin quando a pronunciare la frase di rito è Fabio Boccanera, fratello della Laura voce di Candy. Poi il doppiaggio cambia e il personaggio dovrebbe rimanere identico a quello iniziale. Di certo ci abituiamo al pigro e sonnolento bimbo-insetto che volentieri farebbe a meno anche di volare se qualcuno gli servisse nettare e miele a domicilio, dentro i petali di un fiore in primavera.

    Ma, ahimè, la vita non è comoda nemmeno per gli imenotteri, così gli tocca svegliarsi col sole per cercare il nettare indispensabile alla vita. In cambio, ottimo affare, ci si impregna di polline e si contribuisce alla riproduzione dei fiori. A pensarci bene un meccanismo geniale.

    Il nostro amichetto segue l'infaticabile compagna di viaggio e di avventure anche quando, a malincuore, deve rinunciare alla sua placida vita di sonnellini e ghiottonerie. Il suo destino lo vuole accanto all'ape che, appena nata, già lo domina con il suo temperamento caparbio e inarrestabilmente intraprendente.

    Flip, la cavalletta
    Voce: Gino Pagnani
    Sembra una cavalletta, è vero, ed è disegnata come tale. In realtà, negli intenti nobili dei disegnatori e degli ideatori, Flip è una validissimao guida, un sapiente insegnante di vita vissuta che ci accompagna per tutta la durata della serie con suggerimenti, spiegazioni, commenti, che servono per comprendere, analizzare, divertirsi imparando. Non che la sua sia una vita più tranquilla di altri insetti. Anzi. Ha bisogno di aiuto quando rimane rinchiuso tra le fatali bocche di una pianta carnivora; soffre di solitudine quando la sua affezionata ape lascia temporaneamente il prato per sostituire Cassandra all'alveare.

    Siamo di fronte ad uno tra i personaggi meglio dipinti e caratterizzati della serie intera.

    Alessandro, il topo
    Voce: Sandro Pellegrini
    Più che un topo, si direbbe un topolino, da biblioteca, per davvero. Vanta studi in università britanniche, esperienze di mondo da far invidia ai più incalliti viaggiatori del pianeta, sfoggia conoscenze scientifiche notevoli. Il nostro piccolo scienziato è anche inventore di un rudimentale telefono naturale e, perché no, di una barca per attraversare torrenti.

    Dietro questo topo si nasconde, naturalmente, anche il sano invito allo studio, all'approfondimento, da parte degli ideatori. E' probabile che avessero in mente una sorta di studioso in miniatura per spiegare concetti più complessi di quelli che si raccontavano. Allora ecco un bel paio di vistosi occhiali e una dose (massiccia) di fantasia e di creatività applicata.

    Un tipo così non può andare granché d'accordo con un tipo sonnolento e pigro come Willi. Tra i due non corre buon sangue, tuttavia ,anche se non lo sanno, si nutrono affetto in abbondanza.

    Tecla, il ragno
    Voce: Francesca Palopoli
    La signora inizia male la serie: vuol fare un boccone solo di Maia e della farfalla più attraente del giardino. La sua reputazione non è delle migliori. A fine serie la si vede in placida compagnia degli insetti che voleva cacciare quasi avesse cambiato natura. Forse preferisce il suono stridulo e inascoltabile del suo violino, credendosi l'incompresa musicista del prato. Un fatto è certo: questo è il personaggio più mutevole della serie, forse tra i più "umani".

    Il colonnello delle formiche
    Voce: Diego Michelotti
    Le formiche, popolo di lavoratrici instancabili. Da sempre simbolo di operosità e di lavoro collettivo. La serie non smentisce i proverbi, tutt'altro. Il loro popolo è disegnato come un enorme esercito diviso in squadre, comandate da un colonnello, il cui nome è ignoto, che fa da guida e impartisce gli ordini.

    Le infaticabili formiche della serie fanno da "spazzine" naturali, eliminando ogni residuo di disordine dal territorio. La serie "usa" anche loro come veicolo per comunicare grandi e piccoli insegnamenti. Nemmeno i singoli soldati si sottraggono all'implacabile compito di portare preziosi consigli allo spettatore.

    Max, il lombrico
    Il vermiciattolo dal cuore limpido e dalla facile malinconia, lavora nel sottosuolo. Fin qui nulla di nuovo. Il fatto curioso e apprezzabile è che personifica il valore del lavoro prezioso ma invisibile.

    Siamo nei primi episodi e lo vediamo poco fiducioso in se stesso e incline alla depressione. Maia non può ignorare la sua sofferenza e gli corre incontro. Eppure, strano a dirsi, nemmeno lei trova il modo per rincuorare il suo senso di inutilità. Non sa volare, non sa nuotare, non può correre. Sembra tutto andare per il verso sbagliato, quando ecco la risposta alla domanda del povero lombrico: a volte anche ciò che non è evidente, è prezioso. Il contadino che lo vede vicino casa, lo risparmia, per via della sua utilità agricola. Dal possibile suicidio, il nostro Max passa all'esaltazione. Ha trovato il suo posto in natura.

    Non resta che cercare il proprio.


    LA RECENSIONE

    Il prato dei papaveri? Una piccola umanità

    Il successo della serie è dovuta in gran parte a questo innegabile pregio: raccontare attraverso gli insetti, piccole e grandi verità del mondo umano. Lo si comprende subito. Maia è la bambina che scopre il mondo e che cerca in tutti i modi di capirne la logica. La cosa non è semplice e a volte risulta impossibile, ma è doveroso provarci. Ogni episodio la dice lunga sul messaggio comunicato, ce n'è per tutti: altruismo, umiltà, lealtà, collaborazione, senso del dovere e rispetto altrui. Un vero e proprio vademecum per una vita all'insegna della purezza e della generosità.

    Nella serie intera ci sono due uomini. Uno regala a Maia la libertà dalla casa dove era finita, l'altro nemmeno lo vediamo, è quello che scaccia gli aggressori della comitiva che deve liberare Willi. La conclusione è che sia il grande assente della serie.

    Nella sostanza è l'esatto contrario: il fatto che manchino personaggi umani, non toglie una verità, l'uomo è al centro della serie. Ogni personaggio è una tipologia di essere umano, ogni sua vicenda uno spaccato di vita quotidiana resa al meglio dagli animatori.

    Perché un'ape?

    Qualcuno si sarà chiesto il motivo della scelta di un'ape come protagonista della serie. Proviamo a rispondere:

  • L'ape è un insetto indispensabile per la fecondazione dei fiori. Senza api il polline non si trasferirebbe di fiore in fiore e non favorirebbe la loro moltiplicazione.
  • L'ape produce miele. E' l'alimento più dolce che si conosca, fino a diventare un proverbiale alimento (dolce come il miele);
  • L'ape vive in gruppo, negli alveari che sono pullulnati di operaie. Questa organizzazione rende facile l'associazione di idee con la laboriosità e la collaborazione.
  • E' l'insetto più vicino all'uomo. L'allevamento di api è una consuetudine millenaria che lo ha reso l'insetto più prezioso e salutare di tutti.

    Nessuna sorpresa quindi che la scelta degli ideatori sia caduta proprio su questa minuscola ma preziosissima creatura.

    Attenti ai calabroni

    Non ci sono dubbi sulla pericolosità dell'insetto più temibile della serie. Vengono identificati con l'aggressività, con la sopraffazione. Che si nutrano di api o di larve, non c'è dubbio. La serie, in verità, gioca sulla loro temibilità per renderli esempio di ciò che va evitato. Tuttavia, onde evitare di demonizzare un insetto che non ha tutte le colpe attribuite, è meglio chiarire che l'obiettivo è ben altro. Il vero nemico è lo spirito che li anima, non il loro spaventoso aspetto.

    Una serie...senza fine

    Coloro che hanno avuto la costanza di vedere la serie per intero, si saranno senz'altro resi conto che la serie non si chiude. Sembra un romanzo nel quale i protagonisti continuano le loro vicende senza che tutto debba avere un finale preciso.

    Chi si aspetta una conclusione ordinaria ne rimane fortemente deluso. Nessun colpo di scena, nessuna toccante situazione strappalacrime, niente vicende traumatiche. A parte qualche momento in cui il ritmo sale e si fa più incalzante, gli episodi seguono la linea della sobrietà. Unico obiettivo è di divulgare, comunicando tematiche e concetti ad un pubblico più o meno adolescenziale. Se questo era l'intento degli ideatori, gli è riuscito alla perfezione.

    La frase memorabile della serie: Spiegami il perché, ma dillo in modo tale che io possa capire (Maia).


    EPISODI
    Nota di redazione

    Gli episodi approfonditi nella sottosezione Rivediamoli insieme sono contrassegnati

    L'edizione italiana dell'Ape Maia si compone di 94 episodi:

    1° episodio: La nascita di Maia

    Maia esce per ultima dalla sua cella, ma è la più curiosa e indisciplinata delle nuove nate. La sua curiosità non ha confini, tanto che l'insegnante, la signorina Cassandra, è costretta a punirla mandandola a dormire tutto il giorno.

    2° episodio: Maia impara a volare

    Per la prima volta le nuove api escono per imparare a volare e a raccogliere il nettare dai fiori. Maia dopo essere caduta rompe la sua brocca e fa la conoscenza di Flip, una simpatica cavalletta che ha assistito alla sua nascita. Volando per i fiori, Maia si perde e solo la cavalletta la tira fuori dai guai.

    3° episodio: La libellula

    La signorina Cassandra mancherà per qualche settimana dall'alverare, così Maia si concede un giro fuori programma nella natura. Cacciatasi in un bel pasticcio in uno stagno, viene salvata da una gentile libellula che l'ha presa in simpatia. Poco dopo toccherà a Maia salvarla dalle grinfie di un ragazzino a caccia di libellule.

    4° episodio: La mosca domestica

    Durante le sue passeggiate, Maia incontra una bizzarra mosca, Puk, che le fa conoscere il coltivatore che abita la casa vicino il prato. I dispetti della mosca irritano l'uomo, che cerca di abbattere la mosca. Il trattamento per Maia però è gentile, essendo l'ape che gli procura il miele. L'uomo le restituisce la libertà.

    5° episodio: Il ragno Tecla

    Dopo aver conosciuto uno scarabeo, Maia si imbatte in un coleottero che è finito nella ragnatela di Tecla, un anziano ragno che vorrebbe fare un solo boccone dell'insetto. Maia si offre per salvare l'amica coleottero, ma Flip deve toglierla dai guai.

    6° episodio: L'incendio nel bosco

    Maia incrocia i piccoli di una lumaca che non vogliono separarsi da lei. Purtroppo un incendio sta rendendo più difficili le cose: da un lato si brucia, dall'altro c'è la ragnatela di Tecla che minaccia chi vuol passare.

    7° episodio: Willy perde la memoria

    Mentre osservava un cavallo al pascolo, Willy viene colpito dalla coda dell'animale e perde la memoria. Per un po' di tempo si convince di essere una formica, fin quando l'odore del miele non gli ricorda la sua vera natura.

    8° episodio: Il lombrico Max

    Il povero Max è un lombrico che soffre di un complesso di inutilità: a differenza degli altri insetti non sa volare, non è veloce, vive sottoterra. Maia le prova tutte pur di farlo convincere del contrario, ma ogni sforzo è inutile. Il povero Max decide di farla finita con la sua triste vita avvicinandosi ad una casa di un contadino per essere usato come lenza. Proprio qui, però viene scoperto e risparmiato per via della sua utilità al terreno.

    9° episodio: Il coleottero innamorato

    Sotto la pioggia battente, Maia e alcuni amici insetti, incrociano un coleottero innamorato della sua compagna dall'aria altezzosa ed vagamente aristocratica. Maia riesce a salvare una larva di farfalla che rischia l'annegamento nel ruscello in piena.

    10° episodio: Jimmy la lucciola

    Viene inizialmente scambiato per un fantasma, ma in realtà è una lucciola. Jimmy accompagnerà i suoi amici nella casa di un grillo-talpa. Tra cunicoli e gallerie sotterranee, Maia e Willy si perderanno più di una volta.

    11° episodio: Maia e la vecchia cavalletta

    Il passaggio di uno sciame di cavallette migratorie, stuzzica la curiosità di Maia che fa la conoscenza di una anziana cavalletta. Il viaggio attraverso il campo di granturco è movimentato: Maia, Willy e Flip le salveranno la vita da una ragnatela, mentre lei riuscirà a sottrarli dalle grinfie di una mantide religiosa.

    12° episodio: La gara di salto

    Giocando con un maggiolino, Flip organizza una gara di salto, cui partecipano anche uno scarabeo e una pulce. La gara viene chiusa con la sua vittoria, perché gli avversari si ritirano così Flip decide di sfidarsi con un salto più alto che non gli riesce. Per superarsi dovrà salvare Maiae Willy dall'assalto di una rana.

    13° episodio: Maia e la piccola larva

    Maia e Willi trovano una larva rimasta priva della madre. Nel tentativo di aiutarla nelle ricerche, scoprono che la loro amica è in realtà destinata a trasformarsi in crisalide e in farfalla. Flip riesce a scoprirne la provenienza e a rivelarne i segreti.

    14° episodio: Gli ospiti indesiderati

    Nel prato di Maia fa irruzione la famiglia Forbicini, formata da Elga e Ludwig con i loro sei piccoli. Le sei forbici sono davvero pestifere, così gli abitanti della zona decidono di allontanarli da loro. Solo il salvataggio di una farfalla da una ragnatela impedisce un addio litigioso.

    15° episodio: Geronimo il millepiedi

    Il povero Geronimo, millepiedi amico di Maia, soffre di reumatismi a due dei suoi piedi. Maia consiglia una cura efficace contro il dolore e gli sbalzi di temperatura riescono a guarire il suo amico.

    16° episodio: Flip in trappola

    Durante una passeggiata nel prato Flip rimane imprigionato nella morsa di una pianta acchiappamosche, che si chiude appena toccata da un insetto. Ad aiutarlo c'è però solo Maia che poco può fare da sola. L'amichetto Baby, un insetto di stagno, riesce a salvarlo bucando la pianta mortale.

    17° episodio: Tecla fa male i conti

    Giocando Maia finisce nella tela di Tecla, ma arriva lo scarabeo Kurt a salvarla. Poi però tocca proprio allo scarabeo la sfortuna di ribaltarsi e allora è Maia a doversi ingegnare per ricambiare la cortesia.

    18° episodio: Storie nella tempesta

    Una violenta tempesta costringe in una grotta un gruppo di amici, Flip e Maia compresi. Inizia così il racconto delle loro disavventure movimentate da una cimice che spesso si lascia commuovere dai racconti spandendo il noto maleodorante spray. Lui stesso riuscirà a salvarli da una mantide religiosa.

    19° episodio: Il concerto delle cicale

    La curiosità spinge Maia in un cunicolo sotterraneo dove incrociano formiche indaffarate e una larva di cicala che ha la sfortuna di trovare occluso da una pietra l'accesso verso l'aria aperta. Maia e Willi si offrono per aiutarlo, scavando dall'esterno una galleria alternativa.

    20° episodio: Maia formica supplente

    Il numero 6, una giovane formica operaia ha disertato il suo drappello, per assaporare la vita libera da vincoli e da ordini. Per evitare al comandante della squadra una punizione severa, Maia si offre si sostituire il disertore. Mentre Willi cerca di convincere la formica ribelle a tornare sui suoi passi, Maia affronta la durezza della vita delle formiche, fin quando il numero 6 non decide di tornare spontaneamente nel suo ambiente.

    21° episodio: Alla ricerca di un bosco

    Per aiutare un amico in cerca di nuova collocazione, Maia decide di visitare il prato vicino. Willi e Flip si aggregano per non lasciarla da sola. Inizia una serie di disavventure, tra lucertole e ragni affamati, ma dopo un viaggio estenuante i tre trovano il prato.

    22° episodio: Il finto calabrone

    Lo strano insetto ha tutta l'aria di un calabrone aggressivo, ma in realtà non lo è: mangia foglie, non ha pungiglione e nemmeno ali. Del temibile insetto, insomma, ha solo l'aspetto. Eppure terrorizza Maia e Flip, che alla fine scoprono l'inganno. Il suo aspetto, però serve a salvare una coccinella dall'attacco di un uccello.

    23° episodio: La terribile famiglia di Flip

    Un esercito di 10.000 cavallette sta per attraversare il prato dove Maia e i suoi amici vivono da tempo. Il loro passaggio rischia di compromettere ogni filo d'erba che nutre gli insetti. Maia deve inventare qualcosa per allontanarle. Flip le dà un aiuto.

    24° episodio: L'elfo dei fiori

    Vagando nella notte Maia si imbatte in un simpatico elfo, che vivendo solo le ore della notte può esaudire un suo desiderio. Finalmente Maia può scoprire se gli uomini sono buoni o cattivi, facendo visita, con l'elfo, all'abitazione di un anziano contadino che vive con la nipotina.

    25° episodio: L'operazione di Max

    Durante una gita in cerca di cibo, Maia si imbatte in una vespa che vuole mangiarla, ma il lombrico Max corre in aiuto dell'amica rimediando una puntura assai dolorosa. Solo l'operazione del medico Michele, una lumaca, riesce a restituirgli la salute.

    26° episodio: Una casa per il bruco

    Un piccolo bruco non ricorda a quale famiglia appartiene e quindi non riesce a costruire la propria casa. Maia fa il possibile per scoprirlo, ma solo Flip riesce a capire che è un costruttore di bozzoli. Finalmente il bruco lascerà la dimora della libellula che ha occupato.

    27° episodio: Una gita in bottiglia

    Cercando il nettare in un prato, Maia si imbatte in un generale bombo, pluridecorato dopo la battaglia contro i calabroni. Eppure il valido militare non consente di usare i fiori del suo campo, così Maia e Willi si rifugiano in una bottiglia di aranciata, dalla quale usciranno con l'aiuto del loro amico pentito.

    28° episodio: Arold il passero

    Un passero trovato quasi moribondo dalle formiche diventa un figlioletto adottivo di Maia che gli insegna a volare e a nutrirsi. Purtroppo la piccola ape dorme mentre il suo passerotto si aggiunge al suo stormo per prendere la sua strada.

    29° episodio: Mister muscolo lo scarabeo

    Il buon Wiland è un grosso scarabeo che con le sue possenti azioni crea subbuglio in tutto il prato. Maia lo sottopone ad una cura dimagrante per evitargli brutte figure con gli amici, ma così facendo il povero insetto non può salvare la giovane Amanda, una femmina rimasta intrappolata in una corteccia d'albero.

    30° episodio: Il gemello di Flip

    Si chiama Flap e come il fratello vola tra un filo d'erba e l'altro. A vederli li si confonde, ma la differenza tra i due è sostanziale. Infatti Flap ne combina davvero di tutti i colori, tanto da far incolpare il fratello di tutte le sue malefatte. Menomale che alla fine decide di partire per un prato meno noioso.

    31° episodio: L'inverno di Maia e Willi

    Arriva l'inverno e Maia con Willi deve sopportare i rigori della stagione fredda fuori dall'alveare. La loro casa è un po' freddina, così pensano di uscire all'aperto dove ormai inizia anche a nevicare. C'è ancora il tempo di salvare un povero coleottero nato fuori stagione per una disattenzione della madre.

    32° episodio: E' arrivata la primavera

    In attesa della stagione calda, Maia mette in salvo un bozzolo di crisalide che, caduto durante una nevicata, rischiava di congelare. Una volta sciolta la neve, il bozzolo torna al suo posto e la farfalla che lo occupa spiccherà il volo.

    33° episodio: La farfalla notturna

    Maia fa la conoscenza di Jack, una simpatica farfalla notturna che dorme di giorno e vaga di notte. In una delle sue tranquille mattinate viene svegliato da Lilly, giovane farfalla diurna, che chiede aiuto da una ragnatela. Tra i due nascerà un bel legame.

    34° episodio: Guerra ai ladri

    Due colonie di formiche si fanno guerra per avere una nutrito gruppo di pidocchi che produce del latte prelibato. Maia, per evitare che le lotte continuino fa fuggire i pidocchi.

    35° episodio: La formica Leone

    La presenza di una larva di Formica Leone mette in allarme il prato. Maia salva un'ape dalle sue fauci e poi fa amicizia con un numeroso gruppo di termiti che sono minacciate dalle trappole dell'insetto. Ma la larva finisce per diventare amica quando si tramuta in un insetto che vola.

    36° episodio: Il grillo talpa

    Mentre gira con Willi, Maia incrocia e fa amicizia con un grosso grillo talpa, triste perché nessuno vuole fare amicizia con lui. Maia scopre le capacità sorprendenti del suo nuovo amico che riesce persino a salvarli da un temibile calabrone.

    37° episodio: La formica dispettosa

    La formica Tony è fuggita dal suo formicaio per concedersi qualche attimo di libertà. Cominciamo i dispetti agli insetti del prato. Nonostante Maia inviti lui e la cavalletta che lo accompagna a lasciare in pace agli abitanti, i due non accennano a tornare alla normalità. Tutto finché l'acqua non rischia di indondare il formicaio.

    38° episodio: L'imbroglione

    Kurt, un giovane grillo, non vuole proprio saperne di imparare a suonare il violino. Le inventa tutte pur di evitare le lezioni di musica: braccia rotte, esibizioni in play-back, fin quando stanco di non essere apprezzato, studia lo strumento e riesce nel suo intento.

    39° episodio: Concorso di bellezza

    Attratti dalla leggiadria di una farfalla macaone, Maia e Williorganizza un concorso di bellezza cui si presentano gli insetti dall'aspetto più gradevole. Solo le cimici soffrono per l'impossibilità di gareggiare. Tuttavia, l'assalto di una rana alla farfalla cambia le cose e le convinzioni di molti.

    40° episodio: La traversata

    L'idea di traversare il laghetto del prato stuzzica la curiosità di Maia che con Willi si imbarca su una foglia per conoscere la vita sull'acqua. La compagnia di qualche buon insetto acquatico non basta a tener lontana una carpa affamata che fa rimpiangere la terra ferma.

    41° episodio: Prigioniera

    Mentre Willi è impeganto nell'alveare, Maia viene catturata da un calabrone per essere data in pasto alla regina. Per l'indomani è in programma un attacco al suo alveare e Maia deve fuggire per avvisare in tempo la sua regina.

    Con questo episodio si chiude la prima stagione della serie. Per comodità espositiva continueremo la numerazione come se la serie non fosse divisa in due sezioni.

    42° episodio: Alessandro il Grande

    Arriva di nuovo l'inverno, ma al risveglio Maia si accorge dell'assenza di Flip: la sua cara cavalletta ha in realtà trovato rifugio dopo un incendio presso un piccolo topo che si fa chiamare Alessandro il Grande. L'animaletto è molto generoso ma anche piuttosto noioso.

    43° episodio: Hermann l'energumeno

    La coccinella Hermann ha mangiato verdura geneticamente modificata ed è diventato enorme. Per far tornare tutto alla normalità serve una dimostrazione. Alessandro organizza una gara di solevamento che Willi deve vincere per dissuadere Herman dal mangiare cibi sbagliati.

    44° episodio: La pulce affamata

    La pulce Kitty è rimasta priva di cibo da quando non trova più animali su cui saltare, così Maia le offre ospitalità a casa sua. La pulce però ha bisogno del sangue necessario per vivere e l'occasione si presenta quando una coccinella si perde nel suo pelo. Finalmente può tornare alla normalità.

    45° episodio: Concerto all'aperto

    Nel prato dei papaveri si terrà un grande concerto all'aperto cui dovrà partecipare anche il soprano Clotilde, amica di Alessandro. Purtroppo Tecla, invidiosa delle qualità canore della concorrente ha pensato di rovinarle la serata rendendola rauca. Maia fa l'impossibile per rimetterla in sesto.

    46° episodio: Casa dolce casa

    Con l'estate si fa sentire il caldo e per non soffrire troppo Maia decide di trasferirsi temporaneamente nella villa poco distante dove vive lo zio di Alessandro. Nonostante il fresco che si trova, la vita e monotona e così gli insetti decidono di tornare nel loro ambiente.

    47° episodio: Ladro di formaggi

    Il topo Alessandro ha ricevuto in dono un pezzo di formaggio svizzero poco gradito agli insetti del prato, che lo trovano maleodorante. Il problema è che il formaggio si riduce sempre più e il topo comincia a sospettare che qualcuno lo rubi. Il vero colpevole è il suo sonnambulismo.

    48° episodio: Le pulci acrobate

    Due pulci fuggite dal loro circo arrivano nel prato dove per qualche giorno riescono a guadagnare la simpatia degli insetti. Il problema, purtroppo, è che gli abitanti si distraggono dalle loro occupazioni e suscitano la preoccupazione dei loro compagni. Solo quando decidono di ripartire tutto torna alla normalità.

    49° episodio: La maratona

    Per festeggiare l'ottima annata di raccolti, Alessandro organizza una maratona cui partecipano tutti gli insetti. Tecla il ragno, grazie ad alcuni stratagemmi non ortodossi riesce a vincere, ma la vittoria sportiva va a tutti gli altri che aiutano Flip caduto in una buca profonda.

    50° episodio: La grande fuga

    Un'impronta umana sul prato mette in agitazione tutta la comunità di insetti. Inizia una migrazione verso posti più tranquilli. Maia rimane nel prato per scoprire la verità sull'impronta. Le formiche avevano trovato un semplice scarpone sinistro. Nessun pericolo in vista.

    51° episodio: Maia e la principessa Tecla

    Giocando con Willi e Alessandro, Maia si perde nei suoi sogni e immagina di essere una regina d'Egitto in guerra contro le vespe comandate dalla principessa Tecla.

    52° episodio: Un topo in bottiglia

    Il succo di lampone rimasto in una bottiglia attrae l'attenzione di formiche e del topo Alessandro il quale, pur di assaggiarne, vi rimane intrappolato all'interno. Inizia un'avventura che si concluderà solo quando la bottiglia si romperà, liberando il topo.

    53° episodio: Insetti della città

    Dopo essere stato in città, in fuga dalle fogne sotterranee, Alessandro ha fatto amicizia con alcuni insetti del posto, che ora vengono a trovarlo, cogliendo al volo il suo invito. Purtroppo le loro abitudini li hanno resi insensibili alla bellezza naturale e quindi fanno presto ritorno in città. Giusto il tempo di salvare i piccoli di una mamma coccinella.

    54° episodio: Willi, il guardiano notturno

    Nell'alveare si verificano continui furti di miele. Per scovare i colpevoli viene incaricato Willi di fare da guardiano di notte. Purtroppo il sonno lo assale e così il furto del miele residuo non viene evitato. Per punizione il giovane viene allontanato dall'alveare. Ci tornerà solo dopo aver trovato i veri colpevoli.

    55° episodio: Un ospite dallo spazio

    Lo scarafaggio Karl è caduto in un barattolo di vernice fosforescente ed è diventato luminoso, così viene scambiato per un alieno e invitato alla festa di benvenuto. Nel frattempo si è innamorato della giovane compagna che sposerà. Una volta saputo dell'equivoco Maia vorrebbe avvisare Elda del tranello, ma lei è già al corrente.

    56° episodio: Puk e Frida

    Due mosche, Puk e Frida soffrono entrambe della convinzione di non essere utili a nulla. L'insetticida che stava per uccidere Frida l'ha persuasa della sua inutilità e ora è Puk che deve starle vicino. I due finiscono per aiutarsi a vicenda.

    57° episodio: Alessandro impara a volare

    Le conoscenze scientifiche sfoggiate dal topo Alessandro suscitano l'invidia di Flip che gli ricorda il suo grande limite: il volo. Il topo accetta la sfida e si lancia da una albero dotandosi di due foglie per ali. La paura è grande ma il volo riesce.

    58° episodio: La principessa dei calabroni

    Le conoscenze scientifiche sfoggiate dal topo Alessandro suscitano l'invidia di Flip che gli ricorda il suo grande limite: il volo. Il topo accetta la sfida e si lancia da una albero dotandosi di due foglie per ali. La paura è grande ma il volo riesce.

    59° episodio: Il fratello di Alessandro

    Il topo Melvin, fratello di Alessandro, arriva inatteso nel prato dei papaveri, dove lo attendono tutti gli insetti. Il povero Alessandro mal sopporta il suo fare un po' grossolano e decide di mandarlo a casa sua. Gli amici del prato, invece, apprezzano la sua vitalità e riescono a farglielo accettare.

    60° episodio: Il gigante

    Un gigantesco coleottero spaventa gli abitanti del prato, che ne temono la potenza. Ma il vero pericolo si rivelano le formiche predoni che seminano distruzione dove passano. Ci vorrà tutta la fantasia di Maia per dare coraggio all'enorme insetto e salvare i suoi amici.

    61° episodio: Un pomeriggio ventoso

    I tre figli della signora maggiolone bengono affidati a Flip ed Alessandro, durante un pomeriggio assai movimentato per via del vento insistente. Sono con loro anche i tre nipotini della signora che però vengono spazzati dal vento. Inizia la corsa per ritrovarli.

    62° episodio: La recita

    La pioggia insistente che batte sul prato convince gli insetti ad organizzare una grande recita il cui regista sarà Alessandro e l'attore principale Willi. Purtroppo a ravvivare la scena ci si mette una vera vespa che viene scambiata per lo scarabeo Kurt rendendo così più verosimile l'intera azione.

    63° episodio: Una gara di volo

    Alessandro organizza una gara di volo per soddisfare una sfida che Willi ha lanciato a Maia. Alla gara partecipano anche Borise Benny, due api che, pur di vincere, si servono di mezzi irregolari. La loro astuzia ha vita breve: scoperti, dovranno scusarsi con tutti e verranno perdonati per aver ammesso il torto.

    64° episodio: Lo scarabeo d'oro

    Hans lo scarabeo sembra portatore di sciagure, anche se lui si definisce un grande portafortuna. Le inondazioni e i malesseri sembrano moltiplicarsi alla sua presenza, fin quando qualcosa convince Maia e i suoi amici che forse non tutto è così negativo.

    65° episodio: Su un altro pianeta

    Una tromba d'aria trascina Maia ed Alessandro in un luogo desertico apparentemente alieno. Nel tentativo di ripararsi dal sole il topo stacca una foglia da un ramo e viene catturato dagli insetti del posto. Maia intanto scopre di non essere lontana dal suo prato.

    66° episodio: La partita di calcio

    Per passare il tempo divertendosi, Maia organizza una partita di calcio cui prendono parte tutti gli insetti in grado di calciare. I capitani Tecla e Maia si scontrano servendosi dell'illuminazione delle lucciole in una gara surreale.

    67° episodio: La festa di carnevale

    Una bella festa nel prato dei papaveri, con gli insetti indaffarati a preparare ogni sorta di prelibatezza da offrire agli altri. Purtroppo ci sono due cavallette Bime Bam che minacciano di far distruggere tutto se non verranno lasciati liberi di rovinare ogni cosa. Tutto fin quando non compare la sorella dei due guastafeste.

    68° episodio: Corri corri Alessandro!

    Una gara di corsa tra gli insetti del prato e quelli della palude dovrebbe vedere protagonisti Flip contro una veloce lucertola. Flip, però, colto dallo spavento per l'avversario è sostituito da Alessandro che nel frattempo ha perso la memoria per un colpo di grandine.

    69° episodio: Barney il giramondo

    Una gita organizzata per cercare un po' di tranquillità si trasforma in una brutta avventura nella quale Barney si prende gioco dei suoi nuovi amici raccondando false imprese e viaggi del tutto inventati. Solo quando salva la vita di Willi gli altri cominceranno a ricredersi.

    70° episodio: Salviamo Willi

    La pigrizia di Willi lo spinge ad addormentarsi placidamente tra i petali di una rosa che verrà tagliata e portata in casa di un contadino della zona. Per tirarlo fuori dai guai servirà tutta la fantasia e l'aiuto degli amici. Entrare e uscire da quella casa sarà impresa ostica.

    71° episodio: L'alessandrofono

    Un'inondazione sul prato induce Alessandro ad ideare un sistema per comunicare a distanza. Unisce sezioni di canne fino a formare un condotto per far passare i suoni. L'invenzione è sfruttata male e il topo deve ideare qualcosa di differente.

    72° episodio: Il rapimento

    Gli insetti spariti negli ultimi giorni fanno preoccupare sia Maia che Alessandro. Responsabili sembrerebbero essere le formiche rosse, che hanno da poco costruito un formicaio nel prato, con il dissenso degli insetti. Ma la colpevole vera è una talpa che è costretta alla fuga dopo l'attacco delle formiche stesse.

    73° episodio: Il professor Alessandro

    Affascinata dalle conoscenze del topo, Maia chiede ad Alessandro di tenere delle lezioni per tutti gli insetti del prato. DOpo la diffidenza iniziale, gli insetti apprezzano le lezioni, nonostante qualche imprevisto.

    74° episodio: Una gara di sci

    L'arrivo dell'autunno ha rattristato tutti gli insetti del prato, così Maia, su suggerimento del dottor Lumaca indice una gara di sci su erba. Il bravo Puk la vince con pieno merito.

    75° episodio: La gita in barca

    Ispirati dal racconto di Alessandro, Maia e i suoi amici decidono di costruire una barca per provare una mini-crociera. Purtroppo qualcosa va storto e la nave naufraga in mezzo al ruscello. Ci vuole l'aiuto di una lucciola per salvarli.

    76° episodio: Le api giganti

    Un gruppo di api progetta di fare razzìa di miele nel prato dei papaveri, Maia inventa un trucco per allontanarli, facendo credere api giganti le sculture in argilla ideate da acluni insetti per diletto.

    77° episodio: Il telescopio

    Una gita per un picnic finisce sotto la pioggia e i membri della compagnia litigano. Alessandro seguita però ad osservare con il suo telescopio la volta celeste e un eclissi lunare semina lo sgomento nel prato riappacificando tutti, temendo la fine del mondo.

    78° episodio: Tutti innamorati

    L'arrivo di un gruppo di cicale nel prato sconvolge la vita a molti: Flip Willi e Alessandro si innamorano di una cicala dal canto molto melodioso. Il loro desiderio però deve arrendersi di fronte alla realtà: la famiglia lascia il prato dopo pochi giorni.

    79° episodio: Al fuoco, al fuoco!

    Lo scarso movimento rende gli insetti un po' rattrappiti. Ognuno deve pensare a mantenere la salute nel corso del tempo, ma l'incendio della casa di Alessandro muove qualcosa e costringe tutti al movimento.

    80° episodio: Maia e Willi in trappola

    Durante la festa del miele Willi rimane intrappolato in una pianta carnivora senza alcuna speranza di salvezza. Maia, nel tentativo di salvarlo, rimane a sua volta intrappolata. Ci vuole la fantasia di Alessandro per tirarli fuori dai guai.

    81° episodio: La principessa Beatrice

    In occasione dell'incoronazione della nuova principessa, Maia viene invitata al castello dove saluterà l'amica Beatrice che prenderà il posto della madre. Le rimane giusto il tempo di trasgredire un divieto e recarsi al prato con Maia. Qui viene festeggiata in attesa del ritorno a corte.

    82° episodio: Uno strano vecchietto

    Arriva un anziano coleottero al prato. La sua apparente aria di stanchezza presto si trasforma in critica per tutto ciò che fanno gli insetti. Solo quando gli salveranno la vita dall'annegamento si ricrederà sulle qualità dei suoi amici e riconoscerà i suoi errori.

    83° episodio: Marvin la talpa

    Arriva al prato dei papaveri una talpa dall'appetito insaziabile. La sua ingordigia rischia di esaurire in breve tutte le provviste degli insetti. IL guaio è che tempo addietro la talpa salvò la vita all'amico Alessandro che adesso non ha il coraggio di cacciarlo da lì. FIn quando anche Alessandro gli salva la vita e si sdebita.

    84° episodio: La fidanzata di Flip

    Patty, futura moglie di Flap ha scambiato Flip per il suo fidanzato e vuole sposarlo a tutti i costi. Il povero Flip non riesce a trovare l'occasione per dirle dell'equivoco e prega Maia di trovare il fratello, che nel frattempo sta curando le sue fratture dopo un incidente.

    85° episodio: La tarantola

    Caduta dal suo cespo di banane, la tarantola ribattezzata Massimino dagli insetti del prato, capita per errore da Alessandro il quale riesce a tradurre il suo linguaggio un po' tribale. L'insetto adora la musica di Tecla e la difende anche di fronte ai soprusi delle vespe che catturano la compagnia.

    86° episodio: Boris il castoro

    Manca l'acqua nel prato dei papaveri e la colpa e di Boris, il castoro, che ha costruito una diga proprio alla sorgente del torrente che porta l'acqua. Servirà tutta la diplomazia di Maia per rimettere a posto le cose.

    87° episodio: Zanzare nella palude

    Un gruppo di zanzare infastidisce gli insetti che circolano per la palude così Maia decide di parlare con il loro capo, vecchio amico di infanzia. Il tentativo fallisce, ma alcune zanzare si ammutinano al loro capo fin quando è lui stesso che comprende di aver sbagliato.

    88° episodio: Una famiglia molto educata

    L'arrivo di una famiglia di formiche dalle maniere estremamente gentili, induce tutti gli abitanti del prato a comportarsi di conseguenza. I figlioletti apparentemente tranquilli della famigliola cominciano a combinarne di tutti i colori finché gli abitanti si dimenticano delle buone maniere e tornano alla normalità.

    89° episodio: Maia e Willi diventano principi

    Maia prima e Willi poi vengono scambiati per eredi della regina di un alveare non lontano dal prato. Eppure in tutti e due i casi si tratta solo di un errore di persona. Entrambi preferiscono la vita di campagna.

    90° episodio: Arriva la regina

    Sua maestà la regina dell'alveare ha programmato una visita al prato dei papaveri e Maia è incaricata di darle il benvenuto organizzando una festa in suo onore. Una serie di contrattempi ed inconvenienti rende le cose molto più impacciate del previsto, eppure la regina si diverte.

    91° episodio: Il blocco di ghiaccio

    Un enorme pezzo di ghiaccio è caduto da un camion da trasporto ed è scivolato sul prato. Gli insetti ne approfittano per giocarci o farne usi vantaggiosi, solo Willi ci si addormenta sopra mangiando miele e ci rimane bloccato dentro. Occorrerà qualche idea per liberarlo.

    92° episodio: La serra

    L'ape Giacomo vorrebbe il trasferimento nel prato e propone agli insetti di provare la vita in serra. Nonostante il benessere iniziale, la nuova vita si presenta oziosa e troppo artificiale per tutti gli abitanti, che decidono di tornare a casa.

    93° episodio: La serra

    Durante i preparativi per la festa dei fiori, Maia riceve un telegramma dall'alveare, che le chiede di recarsi lì. Sul posto apprende della stanchezza di Cassandra che chiede di essere sostituita. La regina nomina Maia sua erede. Willi continuerà a stare al prato, ma sono gli insetti che se vanno, tristi e malinconici. Ma la regina comprende la nostaglia di Maia e le consente il rientro nel prato, da regina dei fiori.

    94° episodio: Emilio il formicaleone

    Il suo aspetto è spaventoso, per questo, sapendo cosa pensano gli altri, se ne sta nascosto sotto il terreno. Da quando ha conosciuto Maia vuole vivere all'aperto, ma non gli riesce nulla e si ritiene un fallito. Poi, la metamorfosi in nuovo insetto alato. La sua vita cambia.


    Rivediamoli insieme

    Gli episodi sono tanti, le situazioni altrettante. Occorreva scegliere i momenti più significativi. Eccone tre.

    La nascita di Maia


    Dentro la scena

    Questa è l'essenza stessa della protagonista. Una domanda dietro l'altra. Nessuna pausa, nessuna tregua. La sua voglia si sapere è troppa per fermarsi alle apparenze. Vuol capire, vuole rendersi conto.

    La mosca domestica


    Dentro la scena

    L'uomo nella serie appare come essere crudele, ma anche come benefattore. E' il caso di questa scena, degna di nota anche per la colonna sonora.

    Prigioniera


    Dentro la scena

    La vivacità di Maia proprio non si ferma nemmeno di fronte ai pericoli più temibili. Nemmeno i calabroni la spaventano.


    Bello ma impossibile

    I personaggi umanizzati sono parte integrante della serie e vanno accettati come creazione degli ideatori, Altri elementi lasciano perplessi a prescindere dalla loro fantasia:

  • Problemi di proporzioni: Alessandro il topo può essere anche di piccole dimensioni, ma i disegnatori hanno esagerato nel renderlo "a misura" di ape. La sua statura è inferiore a quella di Flip e anche con buona dose di generosità, un topo non può avere la stazza di un'ape; la tarantola Massimino ha lo stesso identico problema. Non può essere appena due volte un insetto. Per non parlare dei castori, che a confronto dovrebbero essere addirittura giganteschi;
  • L'insetticida: per ben due volte nella serie Maia e compagnia vengono inondati di spray insetticida eppure rimangono illesi. Anche il prodotto più a buon mercato avrebbe effetto letale sugli insetti;
  • Il naufragio: quando la zattera di Alessandro finisce contro gli scogli tutti i suoi passeggeri si trovano illesi sullo scoglio stesso. L'impatto violento ha risparmiato tutti i membri che tornano a casa come se nulla fosse successo.

    Per lasciare commenti su questa serie è stata attivata una apposita pagina sul blog di Hit Parade Italia Cartoni