Un'altra serie liberamente ispirata vicende a metà tra storia e fantasia. Il leggendario Cid campeador visse molto probabilmente verso la metà dell'anno 1000, suo nome originario doveva essere Rodrigo Díaz de Vivar, soprannominato successivamente El Cid dai mori. Una sintetica premessa storica è necessaria, per non perdersi nei meandri della vicenda del piccolo protagonista.
Arriviamo così alla storia che ci riguarda più da vicino, quella della trasposizione in anime delle leggendarie gesta del cavaliere a difesa del suo re. La vicenda televisiva, per ragioni ovvie, enfatizza oltre la normale verosimiglianza storica le qualità del Cid. In realtà la cavalleria che dimostravano i combattenti dell'epoca non sempre era dettata da nobili ragioni di carattere religoso o morale, ma spesso e volentieri venivano mosse dalla ragion politica e della convenienza del momento. Niente di nuovo sotto il sole.
Ci sono, pertanto, tutte le premesse per non lasciare che il tempo, inesorabile, cancelli ogni ricordo di una produzione non popolare, ma degna di nota.
LA RECENSIONE
Guerra di religione? No, alle ingiustizie
Lo sfondo storico della serie è solo un pretesto per raccontare le vicende del piccolo Cid. La religiosità non è un argomento in discussione e nemmeno un ostacolo. Lo dimostra in maniera lampante la serie in più circostanze: "buoni" e "cattivi" si dividono senza parzialità su entrambe le sponde: ladri di cavalli, briganti, cercatori d'oro seminano ogni angolo della serie. In versione comica c'è anche una banda di sequestratori, ma l'accento non cade mai su questioni di ordine religioso o di fede. La Spagna cristiana non brilla per giustizia, la sponda musulmana è rivale e nemica, ma il personaggio Haben scongiura del tutto il pericolo di realizzare l'equazione: cristiano/buono, musulmano/cattivo.
L'intento è quindi ben altro: Ruy diventa un piccolo paladino di giustizia, di nobiltà d'animo. Per lui l'essere umano è uno solo: non c'è rango o religione che tenga. Il paradosso è che lui, con la spada, riesce a seminare molta più pace e giustizia di quanto facciano i monaci di S. Pietro di Corbena nel loro monastero. La vera guerra, in questo senso, è alle differenze tra popoli. La serie non è soffice verso le ipocrisie del popolo cristiano, ma non risparmia nemmeno le crudeltà di quello musulmano: i disegni diabolici del sovrano che attacca re Ferdinando ne sono la testimonianza.
Eppure, per bocca di Ruy vengono eliminate le differenze tra uomini: Haben si scusa con l'amico, perché lui, musulmano, si sente in colpa per le distruzioni operate dalla sua gente. Ruy traccia la strada della pace: accusarsi non giova a nessuno.
Diventare cavaliere: questione di valori
La serie arriva al 26° episodio per proclamare il successo di Ruy: la realizzazione del sogno di essere a difesa del re. Eppure il successo arriva ben prima nella serie. Il ragazzo rinuncia a tutto pur di difendere la giustizia, arriva finanche a rischiare la vita per la propria fede, quella nella giustizia. I valori che lo muovono probabilmente sono più radicati in lui che nei monaci, a volte comicamente più ipocriti di quanto l'abito possa far pensare.
Qualche esempio sarà utile: nessuno monaco si accorge che le campane suonate all'impazzata non sono un'idea del ragazzo indisciplinato, ma un incidente con protagonista un animale (Peka). Ruy preferisce caricarsi della colpa e pagare per l'amico a quattro zampe. La sua nobiltà va ben oltre: quando Freulan, timoroso ed impacciato, rinuncia a combattere per il suo castello, Ruy si sostituisce in segreto a lui, tranne poi a far credere che il merito sia del compagno.
La lista potrebbe proseguire, ma sembra superfluo: il titolo di cavaliere non ha bisogno di spot pubblicitari. Ruy ne sa qualcosa.
EPISODI
La serie non finisce? Colpa della Tv
Siamo di fronte all'ennesima serie interrotta sul finale. Dei 26 episodi che la compongono, solo 24 sono arrivati in Italia. Mancano proprio i due finali. Per il pubblico nostrano la serie non si chiude, rimane sospesa con il protagonista che vuole avvisare il suo re del pericolo incombente. Per conoscere il finale occorre guardare l'originale spagnolo ed assistere alle gesta finali del piccolo Cid. Una nota di demerito per l'emittente italiana (Italiauno).
1° episodio: Una città chiamata Vivar
Il giovane Ruy sogna di diventare cavaliere di Castiglia, mentre è in atto il conflitto tra Navarra e Castiglia. Il padre del giovane serve il suo re e l'avanzata araba rappresenta un serio pericolo per la Spagna.
2° episodio: Ruy, sono tuo padre
Per la prima da quando è nato, Ruy vede il padre cavaliere. Approfittando della sua presenza, il ragazzo impara la tecnica del combattimento con la spada, ma la compagnia del padre dura poco. Il re lo richiama alle armi e la madre di Ruy, stanca delle fatiche compiute per allevare i figli, si ritira con gli altri figli. Ruy è destinato alla vita monastica dove imparerà a leggere e a scrivere.
3° episodio: Ruy nel monastero
La vita silenziosa e meditativa del monastero di Cardena non sono la vita che Ruy sogna. Così per distrarsi dalle noiose attività dei monaci, lui si dedica a piccoli giochi e alla sorveglianza delle mura monastiche. I monaci, pur comprensivi con il loro ospite, decidono di punirlo per le sue piccole malefatte. Ruy accetta la punizione.
4° episodio: Un asinello nella cappella
Rientrato dalla passeggiata con il suo asinello Peca, Ruy si rifugia nella cappella del monastero per ripararsi da un violento temporale. I frati, però, ignari del fatto, credono che sia imminente l'arrivo dei briganti temuti in tutto il paese. Come se non bastasse, a dare l'allarme tanto temuto, ci pensa l'asinello, involontariamente, suonando le campane. Per non far punire l'animale, Ruy si addossa la colpa dell'imprevisto e riceve da padre Geremias, priore del monastero, l'ordine di stare recluso nella torre per una settimana.
5° episodio: Ruy punito
Nemmeno la punizione inflitta per una settimana riesce a correggere il giovane indisciplinato che sogna di fare il cavaliere. Sulla torretta Ruy è preoccupato per il suo asinello e così decide di calarsi con una fune, cacciandosi nei guai. Le sue idee strampalate e la sua voglia di evasione spingono il padre priore a trasferirlo presso i suoi parenti nel vicino villaggio.
6° episodio: Ruy, il capogruppo
La nuova collocazione sembra piacere a Ruy che finisce per fare amicizia con il suo cugino rivale Alvar. La sua intraprendenza lo spinge a diventare leader del gruppo di amici che esplorano i luoghi circostanti, fino a mettersi nei guai entrando in un castello apparentemente infestato dai fantasmi.
7° episodio: Il gigante della torretta
Nella torretta abbandonata i due cugini trovano Imena, una bambina, figlia del conte del vicino villaggio, che come loro è in cerca di avventure. Tra i tre nasce subito una calorosa amicizia, utile soprattutto quando scoprono che i due briganti del villaggio si sono trovati lì per spartirsi il bottino. Per fuggire ci vorrà tutta l'astuzia di Ruy. Per la gratitudine di averla portata in salvo, il conte li ospita nel suo castello.
8° episodio: Il volo di Ruy
Il soggiorno nel castello del conte padre di Imena dura poco. Tra le tante cose che l'amica mostra agli amici, uno stendardo arabo attrae i ragazzi, che vengono trascinati in volo dall'oggetto trasportato dal vento. Alla fine del viaggio, il nobile si fa promettere da Ruy che tornerà nel monastero, ma il ragazzo decide di girovagare per i paesi vicini.
9° episodio: Il ferro di cavallo d'argento
In viaggio con l'asina Peka, Ruy si imbatte in una popolazione che dice di attenderlo da tempo. Il segno che attendevano è il ferro di cavallo d'argento che il ragazzo porta al collo. Così inizia la grande impresa per liberare il villaggio dalle ruberie del tiranno che abita la fortezza poco distante. Ruy accetta il suo ruolo e riesce ad escogitare il piano vincente.
10° episodio: Ruy e i tre vagabondi
In cammino dopo aver sconfitto il tiranno del castello, Ruy si imbatte in tre briganti che lo adulano facendogli credere di essere disperati. Mosso a compassione il ragazzo li aiuta con la sua asina Peka, ma scopre presto che i tre non sono quello che dicono e così rimane privo della sua asinella e condotto da due guardie nella fortezza del grande conte Alcocer.
11° episodio: Il castello circondato
Nel castello del conte Alcocer, Ruy viene preso in simpatia dal sovrano, che lo incarica di istruire il figlio Freulan nel combattimento con la spada. Ma il figlio gracile e timoroso non ha alcuna voglia di apprendere e così chiede a Ruy di fingersi debole per vincerlo. La sua pigrizia però si scontra con la dura realtà. Il castello viene invaso e Ruy dovrà difenderlo al suo posto. Per gratitudine il sovrano gli regala il mulo che gli è stato rubato.
12° episodio: Il cavaliere di ottone
I due giovani amici, Ruy e Freulan percorrono la stessa strada per arrivare in tempo al torneo che il figlio del conte deve vincere. In una locanda della zona, però, incrociano briganti arabi che minacciano di rubare ogni ricchezza. Ruy si oppone ai malviventi e libera il paesino.
13° episodio: La scomparsa di Florinda
Durante una notte passata in un rudere di campagna, Ruy si imbatte nei membri misteriosi della setta del Toro. La banda di ladri ha intenzione di rapire del ricco possidente del villaggio, Florinda. Ruy e Freulan, scoperti durante la riunione, vengono incaricati del rapimento. Ruy, con un piano astuto, sventa il colpo.
14° episodio: Una notte nel cimitero
Nel vicino villaggio dove si tiene il mercato stagionale, Ruy riconosce i tre briganti con il suo asinello. La rincorsa riesce, ma al momento della cattura dei tre, un altro imprevisto impedisce al ragazzo di riprendersi il suo fedele amico. Infatti una donna ha perso il suo bimbo nel fiume e Ruy dà la precedenza alla donna in pericolo. La nottata passa nel vicino cimitero e nemmeno, a dirsi, proprio dove dormono i tre furfanti.
15° episodio: Il folle giustiziere
Fuggiti dal cimitero dalle sinistre presenze, i tre briganti trovano rifugio in una locanda vicina, ma anche qui Ruy li scopre. Il traguardo è vicino, ma anche qui arriva un imprevisto: un giustiziere anziano ma abile con la spada li ferma prendendoli per ladri e così i due amici sono costretti a difendersi e lasciar fuggire i ladri veri con l'asino.
16° episodio: Ruy recupera Peka
Stavolta ad ostacolare Ruy nella sua ricerca ci pensa un cinghiale piuttosto feroce ed aggressivo. L'animale terrorizza gli abitanti del vicino villaggio ed ha aggredito più di una persona. Ruy vuole ritrovare il suo asino e deve affrontare la bestia selvatica, che senza volerlo riesce ad uccidere. Dopo essersi separato da Freulan trova adesso il nuovo amico Bermudes.
17° episodio: Il campione
I due, in marcia senza mèta, incrociano lo strano Martin. Costui afferma di essere un nobile decaduto ma a quanto pare non è nemmeno un nobile. Così si trovano ad essere coinvolti, nonostante gli intenti iniziali, nella ricerca di uno stendardo che varrà addirittura un castello in premio a chi lo troverà. Ruy decide di aiutare il buon Martin nella sua impresa.
18° episodio: Il fantasma di donna Berenguela
Finalmente il prezioso stendardo viene ritrovato, ma subito sottratto da due ladri, che ben conoscono la ricompensa per quel trofeo. Stanchi e delusi i tre amici, Ruy, Martin e Bermudes si rifugiano in una locanda dove vengono ospitati da una strana famiglia di avidi che tentano di ingannarli con la vicenda di donna Berenguela.
19° episodio: Un castello per Martin
Nella stessa locanda dove alloggiano, si trovano anche i ladri dello stendardo, che vengono ingannati con lo stesso metodo usato dai padroni del locale per estorcere denaro a Martin. Con lo stendardo in mano, Martin finalmente possiede il castello. In realtà, la costruzione è un rudere da ristrutturare completamente e così anche Bermudes decide di aiutare Martin a ricostruirlo. Ruy è di nuovo da solo.
20° episodio: Le campane di Mancorbo
Dopo una lunga rincorsa e tante fughe riuscite, Ruy viene rapito con il piccolo amico Aben da una banda di delinquenti. Lo scopo è di ottenere denaro dal facoltoso padre del ragazzo. Ma hanno fatto male i conti: Ruy inventa il sistema per liberarsi dalla prigionia e con un'astuzia fa liberare anche il compagno. In compenso, però, smarrisce di nuovo l'asino Peka.
21° episodio: Gli abitanti della montagna
In viaggio con Aben, Ruy si accorge che il piccolo popolo della montagna è disperato: un gruppo di banditi ha rubato loro il lavoro di un anno ed ora non può sopravvivere per mangiare. Ruy decide di aiutarli e in cambio del suo sostegno contro i ladri riceve un cavallo. Lo stesso animale viene però riconosciuto dal suo proprietario che così accusa Ruy di furto.
22° episodio: Il ponticello dei pellegrini
In cammino verso la terra di Aben, Ruy si imabtte in un uomo dalla grande fede. Il suo buon animo lo spinge a costruire un ponte sul quale i pellegrini potranno attraversare il fiume senza avere difficoltà. I problemi però non mancano, quando Garcia, con la scusa di fornire aiuto, gli ruba gli attrezzi da lavoro. Ruy, partito per chiedere aiuto al padre di Aben, viene catturato dagli arabi.
23° episodio: La cospirazione
Portato in prigione, Ruy viene casualmente a sapere del piano ordito dal re arabo Armando di Texufin contro re Fernando, per ucciderlo. In sogno immagina che una freccia verrà scagliata all'indomani mattina per colpirlo mortalmente. Al mattino deve partire alla svelta per avvisare il re.
24° episodio: Un freccia mortale
Arrivato presso il castello del re Fernando, Ruy avvisa del pericolo che corre e con l'aiuto del padre, contento di vederlo per una causa tanto nobile, organizza la difesa dalle forze arabe. L'offensiva dei nemici è alle porte, l'esercito che corre verso la fortezza è numeroso e ormai i villaggi vicini bruciano.
25° episodio: Il re è in pericolo (Inedita)
Non tutti vedono di buon occhio l'arrivo di Ruy. Il nobile a corte Alfonso osteggia l'intervento del giovane e per sfidarlo va incontro al nemico. La sua vita viene salvata proprio dal suo rivale che lo salva da morte certa. La battaglia contro l'invasore straniero ormai è imminente.
26° episodio: Ruy, il Cid valiant (Inedita)
Per le forze di re Fernando le cose volgono al peggio. La battaglia sul campo vede le sue truppe sconfitte. Sembra davvero una disfatta per gli spagnoli di Castiglia, ma Ruy organizza la controffensiva. Con i suoi alleati giovani e valorosi, riesce ad allontanare le truppe avversarie spezzando il vessillo nemico. Ruy diventerà cavaliere del successore di Re Fernando: Alfonso. Intanto può tornare a salutare gli amici Alvar e Imena che aveva lasciato senza nemmeno avvisarli. La promessa è di tornare un giorno a rivedersi.
Uno dei momenti più divertenti ed emozionanti di tutta la serie.
Un gesto altruistico che merita di essere ricordato su molti altri.
Ruy in difficoltà aiutato dagli amici per gratitudine.