Bello ma impossibile
Eccoci al momento delle contraddizioni, delle incongruenze. Ciò che segue, ovviamente, non sminuisce alcunché di una serie che rimane valida e memorabile per il messaggio che lascia.
Dobbiamo accettare che:
-I dinosauri convivano con l'essere umano: l'autore si concede questa enorme licenza, compiendo un volo di 200 milioni di anni, fino a far sopravvivere gli enormi animali fino alla nascita dell'uomo o, se si preferisce, retrodatando la comparsa dell'uomo a "pochi" anni prima.
-Gli esseri umani sono presi in prestito dall'uomo odierno, nei lineamenti e nei loro sentimenti. Cercheremmo invano tra i fossili dell'epoca una fanciulla che possa vagamente ricordare la deliziosa Ran o il piccolo Dom. Lo stesso Ryu è reso certamente in chiave anni '7o.
- Scorpioni giganti e gli uomini delle nevi: in due differenti momenti della serie, Ryu si trova davanti creature che sembrano uscite direttamente dai peggiori incubi notturni dei giovani spettatori cui si rivolge. In effetti niente può confermare l'esistenza nel passato di elementi tanto spaventosi, quanto irreali. Sono una scelta di fantasia e come vanno accettati.
Quello che segue, invece, sembra più inverosimiglianza, che libertà narrativa:
- Ryu indistruttibile: il nostro eroe preistorico è così resistente e abile che, pur camminando a piedi nudi per ogni sentiero, non ne risente in minima parte: nessun sopraffiato e nessun inconveniente doloroso alla pianta del piede, su sentieri nemmeno asfaltati..
- Resistenza collettiva: i tre impavidi compagni di viaggio riescono a varcare deserti e ghiacciai senza patire le differenze climatiche. Una semplice pelle di animale li ripara dal gelo e dal sole quasi fossero muniti di pelle spessa qualche centimetro. Potenza dei cartoni..
- Il tuffo di Dom: durante una delle tante traversate, il piccolo Dom finisce in acque gelide per la rottura del ghiaccio soprastante. A quelle temperature e senza equipaggiamento, la sopravvivenza è limitata a pochi istanti. Se la cava con un po' di febbre, che lo lascia in qualche minuto...
- Le cadute di Ryu: il giovane guerriero cade alcune decine di volte da crepacci e rocce scoscese. Se la cava in ogni caso senza graffi e fratture: altrimenti non arriverebbe al 22° episodio tutto intero.
- L'arma di Ryu: nell'ultimo episodio Ryu scopre una nuova arma grazie alla quale riuscirà ad eliminare i suoi nemici. Il fatto curioso è che quando scaglia la pietra per la prima volta contro una corteccia d'albero, l'arma non è acuminata ma fende comunque l'albero. E' diventato proprio insuperabile.
- Lotta su ghiaccio: l'ultimo duello si svolge sul ghiacciaio, dove Ryu vedrà la madre. Più volte trascinato per terra dal nemico, Ryu si rialza e vince: si ignora che il giovane eroe non ha copertura se non la pelle stessa: ma il ghiaccio un tempo non ustionava..?