con la collaborazione straordinaria di Corrado e Melody Castellari
Il sito Hit Parade Italia Cartoni Animati ringrazia il compositore Corrado Castellari e la figlia Melody, per aver accettato di rispondere alle nostre domande sulla loro carriera artistica. Tutti i testi qui pubblicati sono stati preventivamente autorizzati dal compositore che ne ha autorizzato la pubblicazione esclusivamente per questo sito e per soli fini amatoriali e divulgativi. Ne è espressamente vietata la copia, lo stralcio, la riproduzione anche parziale, senza la citazione della fonte. Ogni uso per fine di lucro è vietata. I testi che seguono sono tratti e rielaborati dal sito ufficiale di Corrado Castellari con la sua stessa supervisione ed approvazione. Gli inizi: i tour con Dino Sarti Comincia tutto con una chitarra, regalo paterno, da cui Corrado inizia a trarre note poi diventate melodie. Una volta appreso lo strumento, ha inizio una lunga carriera che con l'artista Dino Sarti vede il suo esordio. Locali e night-club erano i luoghi dove si esibivano, mettendo alla prova la loro abilità artistica, fino al momento della svolta. RiFi Record e Fabrizio De André E' l'ora di provare a camminare in autonomia. Assieme alla futura moglie, Corrado invia le incisioni alla casa discografica milanese e viene apprezzato da più autori. Il suo cammino si intreccia con quello del cantautore Fabrizio De André, per le musiche de Il testamento di Tito: le melodie ideate da Corrado piacciono e vengono incise proprio dal cantautore. La carriera ha una svolta: il suo nome diviene noto e le proposte musicali provengono da ogni dove. Iniziano i tour con i più grandi autori: Iva Zanicchi, Mina, Ornella Vanoni, Cristiano Malgioglio, Milva, Loredana Berté, Toto Cutugno, per citare solo alcuni interpreti italiani. Corrado continua a scrivere musica, a collaborare con interpreti di statura internazionale e a regalare emozioni in musica. Abbiamo avuto l'onore ed il piacere di parlargli e chiedergli di fare un viaggio nei ricordi delle sigle degli anni 80. Lui, enormemente disponibile e lieto di collaborare, ci ha raccontato come nascevano i motivi che ancora si cantano. Ci si accorge subito parlandogli: una sensibilità artistica difficilmente traducibile in parole. Per motivi di sintesi ci sarà impossibile rendere tutto ciò che Corrado ha raccontato e così abbiamo dovuto concentrare l'attenzione sulle sigle da lui ideate sui testi di Maria Letizia Amoroso, fondatrice del gruppo Le Mele Verdi, cui ha partecipato anche la figlia Melody. Nel parlare con Corrado, si assapora la singolare emozione di ascoltare una persona semplice ma straordinaria al tempo stesso, definizione che sembra entrare in contraddizione con se stessa. Eppure è ciò che riteniamo avvicinarsi alla realtà. Corrado riesce a tramutare in stati d'animo un testo, a dargli la linea melodica che dovrà renderlo una canzone, in un lavorìo emotivo e tecnico che rende musica e parole un tutto armonioso. Così nascono sigle indimenticabili come Belfy e Lillibit, Hello Sendybell, La banda dei ranocchi, Ippo Tommaso, La principessa Sapphire, Gli gnomi delle montagne, Angie girl, per citarne solo alcune. Corrado racconta che la Rca convocava gli autori più noti per affidare alla loro vena artistica la creazione delle sigle che avrebbero accompagnato la serie televisiva in programma. Gli autori visionavano il prodotto per avere un'idea del pezzo da comporre e a distanza di poco tempo presentavano la sigla candidata alla serie. A Corrado veniva chiesto di lavorare sui testi di Mitzi Amoroso, che scriveva per le Mele Verdi. Il risultato della collaborazione durata anni è ancora vivo nella memoria dei giovanissimi (di allora) che ascoltavano in ogni dove le sigle delle serie televisive. La sigla, nei decenni d'oro della Tv, era un'immancabile compagna di vita di ogni serie: nasceva come introduzione (o finale) degli episodi e spesso ne diventava il motivo del successo, della loro popolarità. Andiamo con ordine e addentriamoci nelle sigle da lui ideate: La serie ha avuto la sua diffusa popolarità sopratutto per merito di una sigla che è uno dei tanti piccoli capolavori di armonia tra testo e musica, con la celeberrima cornamusa che apre il brano storico. dalla serie Hello Sandybell, gli autori: Maria Leitizia Amoroso (testo) Corrado Castellari (musica) Maurizio Bassi (arrangiamento) Ci racconta Corrado che all'epoca si iniziava a far uso della tecnologia per simulare strumenti di difficile diffusione. La sigla in esame è una tra quelle in cui il sintonizzatore venne usato per il suono della cornamusa che apre il brano. Strumenti comuni erano essenzialmente le percussioni, la chitarra e la tastiera. Venivano non di rado introdotti anche suoni ideati apposta, che dovevano meglio rendere l'idea di un personaggio o di una vicenda (la rana di Demetan). Ma la vera particolarità delle sigle dell'epoca erano i cori, essenziali per rendere un'atmosfera particolare per la sigla. Corrado poteva contare sull'apporto di una corista di professione, la moglie, che con lui registrava le voci da inserire nei pezzi. In fase di registrazione venivano aggiunte voci di bambini che avrebbero contribuito a rendere più ricco il coro. Tra le più belle e piacevoli composte per le Mele Verdi. Con lo pseudonimo di Barracuda, Corrado inventa una melodia che rimarrà scolpita nell'animo di milioni di ragazzi. La vena melodica sembra volare con i protagonisti sul marabù che sembra un'astronave per i piccoli gnomi. Altro mirabile esempio di musica armonizzata con il testo. Maria Leitizia Amoroso (testo) Corrado Castellari (musica) Maurizio Bassi e Corrado Castellari (arrangiamento) Diventata popolare per il verso che fece storcere il naso alla Rca, il verso della rana che proprio Corrado ideò e pensò di inserire nel pezzo. All'iniziale diffidenza, evidentemente, seguì la consapevolezza che il pezzo avrebbe funzionato com'era. La storia successiva ha dato ragione al compositore. dalla serie La banda dei ranocchi, gli autori: Maria Leitizia Amoroso (testo) Corrado Castellari (musica) Maurizio Bassi e Corrado Castellari (arrangiamento) Per una fortunata coincidenza, questa pagina ha "incrociato" la pubblicazione della serie omonima. Ci siamo così trovati a poter sfruttare tutte le informazioni "in diretta" dall'autore per integrare sia la pagina della serie, sia questa pagina. Corrado ha trasformato in una marcia a cavallo il testo di Luigi Albertelli, regalando a tutti i giovani spettatori una sigla che ha accompagnato immancabile gli episodi della serie. Oggi le sue note si ricordano con piacere ed affetto. Grazie al motivo, la serie ha avuto la sua popolarità trascorsi più di vent'anni dalla sua uscita. dalla serie La principessa Sapphire, gli autori: Luigi Albertelli (testo) Corrado Castellari (musica) Vince Tempera (arrangiamento) Il viaggio nelle sigle del padre ci ha condotti, spontaneamente, a chiedere anche a Melody, figlia d'arte, di raccontarsi e raccontarci il magico mondo delle sigle cantate all'epoca delle Mele Verdi, cui lei stessa prese parte da bambina. E' facile intuire che i ricordi si sbiadiscono con il passare del tempo, ma Melody ha volentieri ripercorso con noi, tanti momenti e tante emozioni legate a quegli anni. Il padre, mentre incideva in sala con Mitzi Amoroso, la invitò ad unirsi alle bambine del coro ed iniziò un viaggio nella musica che prosegue tutt'oggi come compositrice, cantante, vocalist internazionale, essendo tuttora impegnata in tour con il quale porta avanti un proprio progetto rock. Sensazione unica e irripetibile sentirla raccontare delle prove e dei cori per Belfy e Lillibit, La banda dei ranocchi, Sendybell. Un'esperienza, per lei, durata poco più di anno, per via del trasferimento della famiglia fuori Milano (dove incidevano le Mele Verdi). Ma lei non ha dimenticato nulla. Il passato sembra rivivere e ritornare nei suoi racconti, le emozioni si colorano e tornano alla mente i pomeriggi di 25 anni fa, quando si inseriva un 45 giri nei mangidischi e le note delle nostre sigle preferite ci trasportavano nel mondo della fantasia. Era l'epoca di Belfy e Lillibit, di Sendybell, che molti quarantenni di oggi possono raccontare ai propri figli. Tra le voci che facevano sognare, anche lei, Melody, era tra le piccole indimenticabili protagoniste. voce: Melody Castellari Mauro Agnoli (testo) Corrado Castellari (musica) Corrado Castellari (arrangiamento) Marco Beghetti: sassofono |