I protagonisti della musica Dance
di Stefano Effe


Benvenuti o bentornati in Hit Parade Italia: abbiamo aggiunto un'altro piccolo viaggio nel mondo della musica Dance. Chi ha letto il primo "viaggio" si è accorto della passione che mi spinge a perdere ore e ore nel tentativo di appassionarvi sempre un po' di piu' a questo meraviglioso genere musicale. In questo secondo viaggio cercherò di farvi conoscere i principali protagonisti.


Vittorio Battistini: titolare della Discoteca Duplé
Incontriamo un personaggio che è riuscito a farsi conoscere grazie alla sua abilità nel gestire una delle discoteche piu' famose in Italia, la discoteca Duplé. Ringraziando Vittorio Battistini per per la sua disponibilità, contraccambio la gentilezza invitandovi a passare almeno un Sabato sera nella sua discoteca (se non lo avete già fatto)... vi garantisco che sarà una bellissima esperienza.

Discoteca Duplé - Serricciolo di Aulla (MS) - Uscita autostradale Aulla

Ecco la breve intervista, e buona lettura !

Parlaci del Duplé, per chi non lo conosce ancora.

Il Duplè, in origine Dùple con l'accento arretrato sulla "u" in onore della doppia pista, è la famosa Discoteca di Serricciolo, frazione del Comune di Aulla (MS), ne sono proprietario e direttore artistico da quando è stato inaugurato, e cioè nel lontano 1964. La mia esperienza come direttore artistico è cominciata molto prima, con mio Padre, quando nel dopoguerra gestiva una balera, mentre io, ancora ragazzino, cercavo di carpire i segreti di questa attività. Il mio locale e la mia famiglia si possono considerare delle vere e proprie istituzioni nella storia dei locali da ballo in Italia.

Parlaci della tua attività all'interno del Duplé.

Sono proprietario e direttore artistico, ruoli che sono spesso in conflitto fra di loro, ma coprendo questi due ruoli fondamentali mi assumo tutte le responsabilità. Anche se mi circondo di validi collaboratori come Matteo Marianelli, (con me da 4 anni), preferisco avere l'ultima parola, per non rimbalzare le responsabilità.

Come proprietario e direttore artistico del Duplé quindi, avrai scelto tu stesso chi invitare come ospite d'attrazione nelle tue serate. Ci puoi dire quali ospiti ti hanno lasciato un bel ricordo? Cominciamo dagli anni '70.

Negli anni 70 erano di moda i cantanti "Sanremesi", e i complessi più famosi di quegli anni, come i Nomadi (che al Duplé hanno sempre avuto un notevole successo), i New Trolls, i Cugini di Campagna, i Matia Bazar, per non dimenticare poi cantautori del calibro di Ron, Lucio Dalla, Vasco Rossi... tutti alle prime uscite e non ancora famosissimi, come pure Loredana Berté.

E negli anni '80?

Nei primi anni '80 abbiamo avuto alcune Show Girl diventate famose in seguito, come Pamela Prati, Alba Parietti (allora solo "Alba"), Tini Cansino e tutti i comici del "Drive in" (Giorgio Faletti, Gaspare e Zuzzurro, il Paninaro, Enrico Beruschi). Alla fine degli anni 80 invece abbiamo cominciato con ospiti provenienti dal panorama Dance, come Dan Harrow, Bruce & Bongo, Spagna, Sabrina Salerno e molti altri ancora...

Il Duplé è diventato il locale più conosciuto in Italia proprio negli anni '90. Quali sono stati gli "ingredienti" che hanno regalato fama e successo al tuo locale?

Il Duplè è discoteca di tendenza dal 1991, e solo nelle ultime due stagioni si è presentata con un Sabato Commerciale e Progressive insieme. Una scelta azzardata, ma grazie ai Dj residenti e ai Dj di fama nazionale che vengono a suonare periodicamente si è rivelata azzeccata... grazie anche al forte consenso del pubblico del Duplé, sempre caldo, molto coinvolto e immerso nell'atmosfera del locale. Abbiamo sempre cercato di proporre delle novità sia in campo musicale che scenografico e il piu' delle volte ci siamo riusciti, con programmazioni studiate e ragionate, come il fenomeno "Duplé Paura" dei primi anni 90.

Quando nasce il binomio "Duplé Paura"?

Il fenomeno del Duplé "Paura" è nato tra gli anni 1991 e 1997, quando al Duplé si suonava musica progressive. Lo slogan conosciuto in tutta Italia e molte volte utilizzato da Dj per fare urlare tutta la pista (..."è sempre un'avventura, Duplé ! Paura !").

Il termine "tendenza" è nato per identificare un fenomeno giovanile, che dura ancora oggi. Puoi spiegarci il suo significato?

Il termine "tendenza" penso sia nato intorno al 1989 - 1990, per identificare quei pochissimi locali in cui non si suonava musica dance-commerciale. Erano locali dove si andava con un look particolare e l'abbigliamento era importantissimo, c'erano anche le prime animazioni (sui famosi "cubi") particolarmente trasgressive e si cominciavano ad organizzare i primi "after-hour".

Ai ragazzi che vanno in discoteca oggi, quale consiglio daresti?

Il consiglio che mi permetto di dare ai giovani, sicuramente non riguarda il loro comportamento o le loro scelte nella vita, perché a quelle ci devono pensare le loro famiglie, ma riguarda piu il mondo delle discoteche : non dovete credere alle mega serate con molti Dj in consolle, perché il piu delle volte sono una "bufala" e voi pagate un biglietto maggiorato pur non avendo avuto in cambio quello che vi era stato promesso. Dovete frequentare locali seri, e cioè quelli che mantengono sempre le loro promesse. Quali sono i locali seri ? Quelli che ci sono da tanti anni. Il Duplé ad esempio, nel 2000 compie 36 anni. Auguri e buon divertimento.

Hai detto bene, il nuovo millennio si avvicina sempre di piu', e tra le altre cose porterà con se la consacrazione definitiva di "internet". Cosa ne pensi?

Il fatto che ho voluto fare questa intervista per pubblicarla sul vostro sito, la dice lunga. Penso che sia il mezzo di comunicazione del futuro, e il Duplé non puo' mancare: https://www.duplepaura.com
Comunque, complimenti per il vostro sito, molto interessante, piacevole e ricco di informazioni per tutti gli appassionati di Musica, come me. Ciao a tutti e venitemi a trovare in discoteca, mi raccomando!

Questa volta abbiamo conosciuto piu' da vicino un personaggio che vive a contatto con la discoteca, ed in particolare il locale dove questo genere musicale ha avuto modo di crescere ed evolversi. Grazie a persone come lui abbiamo locali in grado di soddisfare la voglia di divertimento che c'è dentro ad ogni appassionato di questo genere musicale. Ancora un ringraziamento a Vittorio Battistini per quest'intervista, e un ringraziamento anche a tutta la sua famiglia, che da molto tempo lavora e si impegna per farci divertire... ogni Sabato notte.


Claudio Diva: Dj, Produttore Discografico e Remixer
Claudio DivaOggi voglio farvi conoscere un personaggio che è riuscito ad imporsi per le sue capacità di Disc Jockey, Produttore Discografico e Remixer: Claudio Diva.

Sono 53 le sue produzioni discografiche dal 1992 ad oggi, e 9 i remix (tra cui il fortunato X-Files di Dj Dado). Sono 13 le compilation mixate dalle sue mani d'oro, e 46 le compilation con i brani selezionati dal suo innato gusto musicale. Concludendo questa breve presentazione di Claudio vorrei aggiungere che ha suonato in 121 locali tra italiani ed esteri. Tra i locali all'estero citiamone alcuni: "Trauma" - Tenerife (Isole Canarie), "Matrix" - Berlino, "Magic Factory" - Zurigo. Per quelli italiani non basterebbe lo spazio a disposizione, vi basti soltanto sapere che ha girato tutti i locali piu' rinomati d'Italia, e oltre. Se volete conoscerlo come Discografico vi invito a visitare il sito della sua Etichetta: www.edel.com. Buona lettura !

1) Claudio Diva, diviso tra la professione di Dj e quella di Discografico, quale di queste due ti sta dando più soddisfazioni ?

Sono due attività differenti ma allo stesso tempo una compensa l'altra, infatti è grazie al contatto che si ha con il pubblico in discoteca che si possono mettere in pratica idee che poi si trasformano in produzioni discografiche, sicuramente dà soddisfazione essere in consolle e vedere la gente che balla la musica proposta ma è altrettanto soddisfacente vedere la gente che balla una tua produzione.

2) Qual è stato il momento che hai vissuto più intensamente come Dj, e perché ?

Considerato che ormai sono tanti anni che lavoro in discoteca (24 n.d.r.), sono diversi i periodi a cui mi sono legato, sicuramente come emozioni musicali il periodo finale degli anni '70 grazie soprattutto all'ottima musica che usciva allora, e la metà degli anni '90 in pieno boom techno-progressive, grazie a questo genere musicale ho avuto la possibilità di potermi esibire all'estero e di essere chiamato a proporre la mia musica in moltissime discoteche.

3) Quando e come è nasce il tuo interesse verso il mondo discografico ?

Credo che produrre un disco sia il sogno di ogni dj, e cosi per caso più di 10 anni fa mi sono avvicinato a questo mondo da cui non mi sono più allontanato. Diciamo che comunque una piccola dose di fortuna mi ha aiutato, spesso l'industria discografica ti travolge con i suoi ingranaggi e meccanismi, nel mio piccolo ho solo cercato di mettere in pratica i consigli di colui che un certo tipo di discografia l'ha inventata, Severino Lombardoni patron della mitica Discomagic.

4) Qual è il tuo attuale ruolo alla Edel, e da quante persone è composto lo staff del Dance Department ?

All'interno della struttura Edel Italiana sono responsabile del catalogo dance pop e progetti speciali, come compilation e vari. Attualmente mi avvalgo della collaborazione di Susanna Scrocchia per quanto riguarda la promozione e i contatti con le radio.

5) Come mai vengono pubblicate poche cose "made in Italy" sulle vostre etichette ?

Il catalogo della Edel a livello internazionale è talmente vasto che a volte siamo costretti a non immettere sul mercato certi titoli; di contro c'è da dire che ultimamente le produzioni che mi vengono proposte da produttori italiani non hanno avuto nessun riscontro di gradimento da parte della nostra struttura.

6) Secondo te, in Italia, c'è bisogno di crescere discograficamente, o riusciamo ad insegnare qualcosa in Europa se non nel Mondo ?

Periodicamente noi italiani facciamo esplodere le cosidette bombe musicali in tutto il mondo come nel recentissimo caso degli Eiffel 65; forse non avremmo niente da insegnare che gli altri già non sappiano, di sicuro non abbiamo nulla da imparare. La nostra musica è sempre stata apprezzata all'estero grazie anche alle linee melodiche che da sempre identificano le produzioni italiane.

7) Ritorniamo a parlare di Claudio Diva Dj. Te la senti di anticipare un po' i tempi, dicendoci quale sarà il genere che si suonerà di piu' in discoteca nei primi anni del 2000 ?

E' difficile dire che genere di musica potrà essere suonato nei locali in maniera più massiccia rispetto ad un altro: la musica è in continua evoluzione così come in evoluzione sono i generi musicali. Diciamo che in linea di massima le correnti musicali sono e rimarranno sempre tre: House, Techno e Dance più facile. Da queste poi si possono diramare una serie di sottogeneri musicali ma alla fine questi sono e rimarranno i generi più adatti ai club.

8) Un tuffo nei ricordi. Quali sono i Mix che ti hanno sempre "suonato" nel cuore ?

E' ovvio che sono molti i titoli a cui sono legato: è difficile per me stabilire delle priorità in quanto non credo che esista musica vecchia e musica nuova, ma esiste solo musica bella e musica brutta; è chiaro che ad alcuni dischi sono più legato perché mi ricordano momenti belli, in fondo la musica è un pò la fotografia virtuale dei nostri ricordi.

9) Argomento Internet: tu da quant'è che sei in rete ?? Navighi tutti i giorni ?? Lo usi anche per lavoro ??

Utilizzo la rete da parecchio tempo, anche perché ormai internet è una vera e propria enciclopedia dove si possono trovare informazioni su tutti gli argomenti; utilizzo tutti i giorni la rete internet anche perché in sessa vi sono collegate praticamente tutte le etichette discografiche del mondo e pertanto si possono trovare informazioni costanti in tempo reale.

10) Cosa ti piace del nostro spazio ? Se vuoi puoi anche avanzare delle critiche ... ma senza esagerare !?

Come in tutte le cose si potrebbero fare degli appunti, ma essendo le critiche dei pareri estremamente personali, ed essendo io stesso un cosidetto "addetto ai lavori" non mi sento di esprimere critiche e lascio ad altri più titolati di me la possibilità di esprimere pareri e giudizi: ricordo solo che le critiche devono essere sempre costruttive e mai distruttive.

Grazie Claudio per la tua disponibilità e per aver avvicinato i nostri lettori al mondo della discografia italiana, ma anche per aver sottolineato che per diventare un D.J. bravo e popolare in Italia e stimato anche all'estero si deve lavorare sodo, ed avere una grande passione per la musica da discoteca, in tutte le sue espressioni.

Stefano Effe