Anno: 1982
Altri titoli: Valery
Interpreti: Milva
HitParade: -
Chart annuale: -
Altri interpreti: Franco Battiato -
Alfredo Cohen
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Dopo gli album dedicati a Morricone, a Thodorakis, a Enzo Iannacci, Milva decide di ripetere
l'esperienza di un album monografico e si rimette nelle mani di un unico autore per il lavoro
successivo. "Milva e dintorni", questo il titolo, esce nel 1982 ideato, prodotto e
interamente arrangiato da Franco Battiato.
Il brano affidato alla promozione radiofonica è "Alexander Platz", in cui Milva torna ad un tema
a lei caro: non dimentichiamo che la Germania è stata, ed è tuttora, la terra che dopo l'Italia
le ha dato maggiori soddisfazioni professionali. Battiato elabora espressamente per lei un
capolavoro dalle atmosfere fassbinderiane, a partire da un vecchio brano dimenticato dal
titolo "Valery", composto sette anni prima assieme al cantautore-cabarettista Alfredo Cohen e
inciso da quest'ultimo.
"Alexander Platz" è un frammento di vita quotidiana vissuta nella Berlino prima dell'unificazione:
la solitudine e il gelo del mese di febbraio si percepiscono attraverso le strofe, sussurrate da
Milva con studiata emozione. Il ritmo cadenzato e ossessivo ci fa quasi "vedere" i passi della
donna che percorre nella neve gli sconfinati viali di Berlino, o che "aspetta all'angolo come
Marlene". La voce esplode poi nel refrain e dissolve la tensione nel finale del brano, terminando
a bruciapelo con una inaspettata domanda ("Ti piace Schubert?") sull'assolo di piano.
Il 33 giri esce in tutta Europa e anche in Giappone; riscuote ovunque un buon successo di pubblico
malgrado gli arrangiamenti di non facile presa. "Alexander Platz" viene cantato in francese e in
tedesco e pubblicato all'estero (ma non in Italia) anche in versione 45 giri. Dopo alcuni anni
arriva su disco la versione dell'autore, incisa dal vivo sul doppio "Giubbe Rosse" del 1989. La prima
stesura del brano, interpretata da Alfredo Cohen, è stata ristampata su CD come bonus track
nell'album "Come barchette dentro un tram", prodotto nel 1977 dallo stesso Battiato.
(Orlando R.)
 
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