Anno: 1967
Altri titoli: -
Interpreti: The Beatles
HitParade: #10, Agosto 1967
Chart annuale: Top 100
Altri interpreti: -
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Il 1967 fu un anno indimenticabile per i Beatles: straordinari avvenimenti si
succedettero nel breve volgere di qualche mese. Certamente il più significativo fu
la morte del loro manager Brian Epstein, trovato esanime a letto nella propria
residenza londinese e di cui ancora oggi si discute sul fatto se fosse stata causata
da lucida volontà di chiudere il conto col mondo, oppure ad accidentale quanto letale
mix di medicinali ed alcolici assunti in uno stato di probabile non consapevolezza.
Fu anche l'anno del Long Playing "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band", da molti
ritenuto il loro capolavoro in assoluto, sicuramente una pietra miliare nella storia
della musica pop. Fu l'anno del viaggio in India, seguito all'infatuazione per il
Maharashi, sedicente "santone" e maestro di meditazione, in realtà grande business
man e promoter di se stesso, discreto ma assillante estimatore delle grazie femminili,
alla faccia dell'astinenza sessuale, predicata ma non praticata.
Il 1967 sarà però ricordato, nella storia dei media, come l'anno in cui avvenne la
prima trasmissione televisiva in contemporanea mondiale. La BBC mise in onda una
speciale edizione del programma "Our World" che fu visto in tutti e cinque i continenti
da un pubblico stimato in 400 milioni di persone grazie alla interconnessione di tre
satelliti: Early Bird, Lana Bird e ATS/B. Del programma, inutile dirlo, i Beatles
rappresentavano i protagonisti principali, con un collegamento dagli studi di Abbey
Road da dove sarebbe stata eseguita, in prima assoluta, "All You Need Is Love".
Purtroppo, oggigiorno in Italia, "All You Need Is Love" è riconosciuta dal pubblico
più per essere stata scelta come sigla di apertura (e utilizzata anche come
stacchetto-tormentone dei momenti clou) di una delle più stucchevoli, inutili e
diseducative trasmissioni della TV-spazzatura imperante nel nostro Paese.
Torniamo però a raccontare dell'avvenimento che più ci interessa. La data fatidica era
il 25 giugno. Per mezzo di uno studio mobile della BBC, che appena riusciva a stare
nel piccolo parcheggio degli studi Emi di Abbey Road, ciò che le telecamere riprendevano
all'interno dello Studio 1 rimbalzò in tutto il mondo. Per la verità, i Beatles non
eseguirono tutto "live": in playback, girava il nastro che portava le tracce audio
della sezione ritmica mentre le voci, il basso, l'assolo di chitarra solista, la
batteria e l'orchestra eseguivano in diretta. Visivamente, la trasmissione fu il
trionfo del Flower Power: tutti obbligatoriamente agghindati in sgargianti tenute
colorate con la sola eccezione dei tredici membri dell'orchestra, rigorosamente in
tight (che peccato però che la trasmissione fosse ancora in bianco e nero!),
abbondavano ghirlande floreali e palloncini colorati.
I Beatles ed un nutrito stuolo di amici suonarono e cantarono la canzone di John Lennon.
Erano presenti e riconoscibili Mick Jagger e Keith Richard, dei Rolling Stones; Keith
Moon dei Who, Eric Clapton e Graham Nash. L'introduzione, che utilizzava le prime
famose sedici note dell'inno nazionale francese, fu l'elemento sorpresa che attirò
immediatamente l'interesse sulla canzone: le proteste dei perbenisti non tardarono ad
arrivare, contribuendo ancor più a suscitare curiosità, come esattamente i Beatles,
ormai smaliziati gestori della loro stessa immagine, avevano previsto.
Curiosamente però a protestare non furono tanto i francesi, forse piacevolmente sorpresi
di tanto inatteso ed atipico omaggio al loro inno, quanto gli inglesi, sorpresi ed
offesi dal fatto che un complesso britannico avesse suonato l'inno francese e non,
patriotticamente, il canonico e serioso "God Save The Queen". I giovani decretarono
comunque il successo di "All You Need Is Love", che grazie alla trasmissione TV fu di
rilevanza mondiale.
Anche il testo, contrariamente alla visione pessimistica e tagliente che Lennon andava
concependo e focalizzando a quei tempi, era un messaggio positivo, una visione
ottimistica della vita, qualcosa il cui senso era: "Dai, che ce la puoi
fare, basta che tu lo voglia!. Tutto quello di cui hai bisogno (come ingrediente
basilare) è Amore" esattamente in linea con il pensiero giovanile permeato di
speranza e di ottimismo sulle sorti delle persone e del mondo in genere, affidato
ai propugnatori della "immaginazione al potere". "All You Need Is Love" musicalmente
non è eccezionale, se misurata sugli standard tipicamente riconoscibili ai Beatles.
Resta sempre e comunque una grande canzone. Risente delle forzature armoniche e
ritmiche necessarie ad adattare il "vestito" musicale al testo, prioritario.
Testimonia però proprio per questo, se ce ne fosse bisogno, la grandezza di John Lennon
compositore musicale, capace di affrontare e venire a capo in maniera brillante delle
difficoltà e delle insidie del "compito in classe" assegnatogli dal professor "Mondo".
Leonardo Viani
 
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