UN ANNO
(di Mogol - J.Capaldi - S.Winwood)

  • Anno: 1968
  • Altri titoli: No face, no name, no number
  • Interpreti: Equipe 84

  • HitParade: #20, Maggio 1968
  • Chart annuale: Top 100

  • Altri interpreti: Traffic
  • Dopo una innumerevole serie di prestigiosi cantanti solisti quali Ornella Vanoni, Mina, Rita Pavone, Gianni Morandi, Johnny Dorelli, nella primavera 1968 per la prima volta tocca ad un gruppo, l'Equipe 84, l'onore di essere prescelto come ospite fisso del programma radiofonico "Gran Varietà". Questo testimonia il grado di popolarità raggiunta dalla formazione di Vandelli & company, non solo fra i giovani ma fra tutte le fasce di pubblico.

    La preparazione della nuova sigla del programma costituisce l'occasione per un ennesimo divertissement sinfonico per il gruppo modenese, che prende un brano dei Traffic ("No name, no face, no number"), e lo elabora aggiungendo flauti, archi, pianoforte e organo laddove esisteva una semplice melodia arrangiata con basso, chitarre e batteria.

    L'Equipe, famosa per i suoi lunghi tempi di gestazione e di incisione dei brani, si trovava tra l'altro in ritardo rispetto all'inizio del programma, per cui fu costretta nelle prime puntate a mandare in onda un "provino" del brano, e nelle successive settimane l'ascoltatore più attento poté percepire la complessa gestazione dell'arrangiamento, fino ad avere nella quarta o quinta settimana la versione definitiva, che risultava effettivamente un po' troppo barocco e ridondante rispetto al contenuto melodico del brano.

    "Un anno" fu pubblicato con una raffinata copertina arancione e argento dalla grafica di gusto psichedelico, e con una facciata B di tutto rispetto ("Nel ristorante di Alice"); ma tutto ciò non servì a incuriosire gli acquirenti di dischi, pertanto "Un anno" rimane il più clamoroso fiasco dell'Equipe sotto etichetta "Ricordi". Il brano aprirà anche la prima facciata di "Stereoequipe", un album molto interessante dal punto di vista della sperimentazione musicale, mai più ripubblicato su CD.

    (Orlando R.)