Anno: 1969
Altri titoli:
Interpreti: Lucio Battisti
HitParade: #15, febbraio 1969
Chart annuale: Top100
Altri interpreti: Wilson Pickett -
Mietta
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Il 30 gennaio 1969, Gabriella Farinon apre la diciannovesima edizione del Festival di
Sanremo annunciando Lucio Battisti con "Un'avventura": dopo due presenze come autore,
questa è la sua unica presenza sanremese in prima persona. La registrazione di quell'evento,
rivista nelle innumerevoli repliche televisive, ci mostra un Lucio per niente teso ed
emozionato, ma rivela un piccolo errore di "attacco" tra la prima e la seconda strofa.
La performance è comunque ottima e, grazie anche alla seconda esecuzione di Wilson Pickett
che fa suo il brano cantandolo quasi completamente in inglese, "Un'avventura" va in finale
ottenendo il nono posto.
La canzone si apre come una ballata orecchiabile, che a partire dalla seconda strofa si
trasforma in un trascinante rhythm'n'blues, lasciando ampio spazio ai riff dei fiati che
caratterizzano l'arrangiamento di Gian Piero Reverberi. Sembra che questo brano fosse stato
composto l'anno prima durante una vacanza in Puglia, e che Maurizio Vandelli ne avesse anche
previsto un arrangiamento (totalmente diverso dalla versione conosciuta), per un'eventuale
incisione dell'Equipe 84.
Dopo i primi successi discografici come cantante ("Balla Linda" e "La mia canzone per Maria"),
Lucio decide invece di tenere il pezzo per sé e preferisce un arrangiamento "soul", forse
influenzato dal precedente successo sanremese di Pickett ("Deborah").
Sulla facciata B del 45 giri, Battisti inserisce "Non è Francesca", un pezzo già inciso
senza successo dai "Balordi": l'arrangiamento viene completamente reinventato e anche
questo brano diventa un piccolo classico.
Poche settimane dopo Sanremo, "Un'avventura" appare anche su 33 giri, inserita nel
famoso primo album di Lucio Battisti. Oltre alla versione di Wilson Pickett, esiste
anche un'introvabile versione dei New Trolls in un'antologia di brani di Sanremo 1969
pubblicata dalla Fonit-Cetra, e una versione di Mietta in un album-tributo uscito nel
1994 e intitolato "Innocenti Evasioni 2".
(Orlando R.)
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