LA BALLATA DEL CERUTTI
(di U.Simonetta / G.Gaber)

  • Anno: 1961
  • Altri titoli: -
  • Interpreti: Giorgio Gaber

  • HitParade: #14
  • Chart annuale: #65

  • Altri interpreti: -
  • La ballata del Cerutti è stato penso il primo grande successo di Giorgio Gaber, che scrisse il brano in coppia con Umberto Simonetta, e la figura del protagonista è rimasta nella memoria collettiva come esempio di balordo anni '60. Già allora l'ironia di Gaber superava di gran lunga il testo letterale e inseriva delle gustosissime sfumature...

    Il brano è probabilmente in re maggiore, anche se la versione che io posseggo sembra essere in mi bemolle maggiore. Il tempo è un 4/4, e la sua struttura è Intro (parlato) - Rit. - Strofa 2 - Rit. - Strofa 1 - Strofa 2 - Rit. - Strofa 1 - Strofa 2 - Rit. - Outro

    Musicalmente parlando, il brano è indubbiamente una ballata, come del resto già indicato nel titolo stesso e nell'introduzione; viene usata una chitarra in stile banjo, e la successione di accordi ricorda molto il country&western. In realtà non c'è nemmeno una grandissima differenza tra strofa e ritornello, proprio come in una tipica ballata. Andando più nel dettaglio, vediamo le strutture armoniche presenti.

    L'introduzione è parlata, mentre in sottofondo vengono eseguiti gli accordi della Strofa 2. C'è tutto Gaber in quell'ammissione di incapacità a "scrivere una ballata come quelle degli eroi americani": ma secondo me il vero colpo di genio non è tanto l'ambientare la storia nella periferia milanese, quanto nel chiamare il protagonista con cognome e nome come se si dovesse fare l'appello... o avere una citazione in tribunale. Proviamo a immaginare la stessa struttura ritmica, ma con nome e cognome: "il Carletto, Carletto Prino". Non suona assolutamente allo stesso modo, e non solo perché non ci si è abituati... manca proprio il contrasto tra la serietà del nome posposto e le azioni del nostro.

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