BANG BANG (My baby shot me down)
(di S.Bono - S.Colombini - M.Del Prete)

  • Anno: 1966
  • Altri titoli:
  • Interpreti: Equipe 84

  • HitParade: #1, Novembre 1966
  • Chart annuale: Top 10

  • Altri interpreti: Cher (#6, settembre 1966, Top 100) - Dalida (#1, gennaio 1967, Top 30) - Milena Cantù - I Corvi - Simon Luca - Vanilla Fudge - Nancy Sinatra - Petula Clark - Sheila
  • Tra tutti i brani scritti da Sonny Bono, quello che, nel bene o nel male, rimane nella storia della musica pop è Bang Bang. Sonny si considerava più un buon arrangiatore e compositore che un bravo cantante, per cui spesso preferiva far cantare le canzoni alla giovanissima moglie Cher.
    La voce di Cher è sempre molto suggestiva, non si potrebbe definire una grande voce, ma piuttosto una "forte" voce. La personalità e l'esperienza accumulata con Sonny, il marito oriundo siciliano, permette a Cher di avventurarsi nei meandri della musica pop e beat cantando con un'impronta personalissima anche canzoni portate al successo da altri.
    Cher arriva al suo exploit come solista quasi in contemporanea con l'entrata in scena del duo, per cui si viene a trovare nella paradossale situazione di dover sottostare a due obblighi contrattuali: per la Atco incide col marito Sonny e per la Liberty da sola.
    Appena ventenne, nel 1965 figura al quarto posto nella classifica degli artisti più venduti (per Billboard) e al quinto insieme al marito. Difatti in quel perido lanciano grandissimi successi come I Got You Babe, What Now My Love (versione beat di Et Maintenant di Gilbert Bécaud, già ripresa con successo da Sinatra), But You're Mine che in Italia diventerà Ragazzo triste e The Revolution Kind che i Nomadi trasformeranno in Come potete giudicar.
    Sulla scia di questi successi, arriva dunque la famosissima Bang Bang, una ballata di sicuro effetto, con un violino zingaresco in apertura di ogni strofa. Rientrerà nella ristretta cerchia dei primi cinque maggiori successi dell'anno e anche all'estero ci saranno artisti che la faranno propria considerandola un brano validissimo. Petula Clark, ad esempio, e Sheila, che in Francia riesce a portarla al primo posto.
    In Italia siamo in piena covermania, ma quattro versioni diverse (Equipe 84, Dalida, Corvi, Milena Cantù) che si litigano la medesima canzone, anzi cinque con la versione originale, sono davvero molte. Tanto che, per non far dispiacere a nessuno, quasi tutti i giornali che riportano le classifiche di vendita li considerano ex-aequo al primo posto.

    Dalida canta fedele al modello originale, forse addirittura ne esaspera i toni malinconici, Milena Cantù accelera un po' il ritmo mentre i Corvi e l'Equipe 84 elaborano due differenti versioni beat cantando su testi leggermente diversi.
    Milena Cantù, la ragazza del Clan, incide la canzone per prima, subito dopo che Gino Paoli le fa ascoltare l'originale. Ma per una serie di circostanze (non si sa quanto fortuite), prima fra tutte la non tempestiva messa in circolazione del suo 45 giri, viene tagliata fuori dal grande giro. Alla Caravella Di Successi, spettacolo che andava in onda dal Petruzzelli di Bari, Dalida e la Cantù pretendono entrambe di esibirsi con Bang Bang, ma la protervia di Dalida e la sua minaccia di disertare il successivo spettacolo Scala Reale costringono i funzionari RAI a tagliare l'intervento della Cantù. Per la cronaca, lo stesso succederà in altre due trasmissioni: Campioni a Campione e Spettacolo Ovunque. A questo punto sarà Celentano a indispettirsi e a disertare Scala reale, per ripicca contro la mancata promozione della ragazza del Clan.
    La cover dell'Equipe, reduce dal successo estivo di Io ho in mente te, va invece a gonfie vele, sostenuta dagli acquirenti di dischi più giovani, che a mandolini e violini preferiscono le più moderne chitarre, e alla ballata melodrammatica e un po' monocorde di Cher e Dalida il personalissimo falsetto del principe Vandelli.
    Discreto successo anche per le sonorità decisamente più dure dei Corvi, gruppo dark ante litteram che, nonostante il clamoroso exploit estivo di Un ragazzo di strada e le ottime capacità dei suoi strumentisti, purtroppo uscirà di scena dopo pochissimi anni.

    Bang Bang sarà ovunque nel mondo uno dei maggiori successi del 1966, e nell'ennesima versione (ma incisa in patria) da Nancy Sinatra, sarà inserita dopo quasi quarant'anni anche nella colonna sonora di Kill Bill, part I di Quentin Tarantino.

    (Christian Calabrese)