Anno: 1974
Altri titoli: -
Interpreti: Riccardo Cocciante
HitParade: #1, ottobre 1974
Chart annuale: Top10
Altri interpreti: Mina
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Dopo un paio di album ben realizzati ma di scarso impatto commerciale, il successo
per il cantautore italo-francese arriva nella primavera del 1974 con una esibizione
nella trasmissione televisiva "Adesso Musica". Il brano presentato, "Bella senz'anima"
contiene già le caratteristiche dello stile che Cocciante riproporrà in quasi tutti
gli album incisi su etichetta RCA: motivi senza la convenzionale suddivisione in
strofa e ritornello, costituiti da un inesorabile crescendo, sottolineato
dall'arrangiamento in cui entrano ad uno ad uno tutti gli strumenti dell'orchestra,
e dalla voce via via più roca e più "arrabbiata" del cantante, fino all'eplosione
finale, qui rappresentata dalla famosa frase "...E adesso spogliati" che all'epoca
fece scandalo, ma si rivelò funzionale al successo e alla riconoscibilità dell'interprete.
Dopo una sola settimana nei "dischi caldi", il 45 giri entra nei primi posti della
Hit Parade e vi rimane ben sei mesi, seguito a ruota dall'album "Anima". La canzone
riscuote un enorme successo anche in Francia, Germania, Spagna e America Latina, e
rimarrà per moltissimi anni un marchio di fabbrica per Cocciante.
Tra le cover non poteva mancare quella di Mina, ammiratrice dichiarata del
cantautore col quale ha duettato più volte: anche in questa versione, comunque
inferiore all'originale e a tratti quasi volgare, Cocciante (non dichiarato nei
credits) compare con la sua inconfondibile voce a siglare la fine del brano.
(Orlando R.)
Primo grande successo di Cocciante, che si era fatto comunque conoscere un paio di
anni prima con "Uomo". Questo pezzo è un classico "crescendo" essendo composta da
un unico ritornello che viene ripetutamente eseguito da Cocciante con grinta sempre
maggiore: all'inizio parte piano, quasi come un cantante confidenziale, per poi concludere
con una grinta degna del miglior Leali.
Il testo è molto crudo: "...e quando a letto lui ti chiederà di più,
glielo concederai perchè tu fai così", "...e adesso spogliati, come sai fare tu".
Non mi stupirei se fosse caduto nelle forbici dei censori dell'epoca che non se ne
facevano scappare una. Resta il fatto che siamo davanti a una splendida canzone,
certamente una delle più rappresentative degli anni '70.
(Paolo Antonuccio)
 
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