Anno: 1958
Altri titoli: -
Interpreti: Fred Buscaglione
HitParade: -
Chart annuale: Top 100
Altri interpreti: Johnny Dorelli
(Chart annuale: Top 30)
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Canzone tra le più spensierate, è un classico monologo di un innamorato alla sua bella,
entrambi nel fiore della gioventù e presumibilmente a passeggio mano nella mano; lui la
chiama sempre col vezzeggiativo "Boccuccia di rosa" e chiede, o meglio pretende dalla
ragazza quello che un po' tutti chiederebbero; la primavera della vita, la sua bocca
è una mèta ambita.
Le percussioni nella parte cantata da sole danno il ritmo, con i sax che rispondono alla
fine di ogni frase. Nella parte centrale le trombe si lanciano in assoli e al pianoforte
tocca un solo veloce accordo a scalare le note in chiusura del brano.
Il gioco di parole delle prime due strofe, "ba be bi bo bu", è somigliante a quello,
ben più famoso, del "ba da bim bom bum" nella canzone di Michele "Se mi vuoi lasciare"
(1963) e la voce di basso che la pronuncia è stranamente somigliante. Sempre che non
sia la stessa!
Il brano fu cantato anche da Johnny Dorelli, con un lusinghiero successo di vendita, che
l'anno dopo riprenderà un altro successo di Buscaglione: Love in Portofino.
(Riccardo Pini)
 
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