BREVE AMORE
(di A.Sordi / P.Piccioni)

  • Anno: 1966
  • Altri titoli: You never told me
  • Interpreti: Mina

  • HitParade: -
  • Chart annuale: -

  • Altri interpreti: Alberto Sordi - Julie Rogers - Lydia MacDonald - Piero Piccioni
  • "E’ tanto bello cambiare idea..." ha dichiarato una volta Mina. E non c’è da stupirsene, se si ripensa alla sua carriera, fitta di repentini (e spesso clamorosi) ripensamenti. Poteva incidere un pezzo e subito dopo accantonarlo, anche per un solo dettaglio che non la convinceva pienamente. Oppure cambiare uno dei due titoli di un 45 giri del quale era già stata stampata la copertina. Come quando, all’ultimo momento, ha preferito pubblicare "Breve amore" al posto di "Mai così", sigla finale dell’edizione 1966 di "Studio Uno".

    "Breve amore" è la versione italiana di "You never told me", uno dei temi principali della colonna sonora composta da Piero Piccioni per il film che ha segnato l’esordio di Alberto Sordi come regista: "Fumo di Londra". Nella pellicola, la canzone -affidata alla voce di Julie Rogers- fa da sottofondo ai titoli di testa ed introduce le (dis)avventure del protagonista "Mr. Dante Fontana", sprovveduto antiquario perugino che, col pretesto di partecipare ad un’asta in Inghilterra, intraprende un viaggio nell’amata Londra dove fa di tutto per calarsi nei panni del perfetto "gentleman". Entrato in contatto con un gruppo di giovani scalmanati, simbolo di quella "beat generation" che ha ormai invaso la città, scoprirà, suo malgrado e a sue spese, che la realtà della capitale britannica non è solo quella dei vestiti eleganti e delle tradizioni da lui tanto ammirate.

    Il ruolo di Mr. Fontana è affidato, naturalmente, all’interpretazione di Sordi che, non contento di firmare regia, soggetto e sceneggiatura del film, compone anche il testo italiano di "You never told me". Lo stesso Albertone non mancherà di inciderla a sua volta e di eseguirla in varie occasioni. A cominciare da quella famosa puntata di Studio Uno ‘66 nella quale è accolto come ospite d’onore da una Mina più impacciata del solito che ammutolisce quando lui l’abbraccia ed esclama: "Bella Minona, sei ’na fagottata de robba!". Successivamente, la padrona di casa esegue dal vivo "Breve amore" con l’accompagnamento dall’orchestra. A sorpresa, sul finire dell’esibizione, Sordi esce dalle quinte e, tra gli applausi, raggiunge la cantante per chiudere il pezzo in duetto con lei.

    Per ironia della sorte, "Breve amore" non entrerà mai in classifica, mentre un discreto successo otterrà l’altro brano contenuto nel 45 giri, "Ta-ra-ta-ta". In altre parole, neppure Mina è riuscita a "rubare la scena" ad un grande attore che, a suo modo, ha ammaliato anche il mondo della musica leggera legando la sua inconfondibile voce non solo a canzoncine divertenti e surreali ("Nonnetta", "Il carcerato"), ma anche ad un motivo romantico e di ampio respiro melodico come "Breve amore".

    (Luca)