BUONASERA DOTTORE
(di P.Limiti / S.Shapiro)

  • Anno: 1975
  • Altri titoli: -
  • Interpreti: Claudia Mori

  • HitParade: #1, Agosto 1975
  • Chart annuale: Top 10

  • Altri interpreti: Mina
  • Il recente spot televisivo di una compagnia telefonica ha felicemente riscoperto un tormentone degli anni 70. "Buonasera Dottore" appartiene al filone delle canzoni-feuilleton, fatte di dialoghi (spesso telefonici) tra la voce solista e una voce recitante, che si inserisce più o meno a proposito nelle pause della melodia.

    Capostipite di questa serie fu, alla fine degli anni 50, "Musetto", una canzone d'amore di Modugno che, reinterpretata con intelligenza e ironia dal Quartetto Cetra, venne trasformata in un battibecco telefonico tra Lucia Mannucci e le tre voci maschili. Negli anni 70 vi fu poi l'enorme successo di pubblico e di vendite di "Piange il telefono", "Parole parole", "La prima volta", "Il maestro di violino" e tante altre, e benché Paolo Limiti abbia più volte sostenuto di non aver rubato l'idea a nessuno, non si può fare a meno di pensare che, se non altro, abbia sfruttato un momento molto favorevole per il lancio di questo brano.

    Pur valendosi di un arrangiamento zuccheroso, al limite del coma diabetico con archi, cori e mandolini a volontà, "Buonasera Dottore" è un brano ben costruito, misurato sulla non eccezionale estensione di note di Claudia Mori, e la sua voce non impostata rende forse ancor più credibile la storia di due amanti clandestini che cercano di comunicare senza destare sospetti in un'epoca senza cellulari e SMS. Non è dato sapere di chi fosse la voce maschile, asettica e priva di inflessioni come un annunciatore della radio, come ben si addice alla figura di un irreprensibile professionista.

    Che "Buonasera dottore" fosse un ottimo brano lo ha confermato Mina, che nell'album "Sì buana" del 1986 ha inciso una sua versione interpretandolo in maniera totalmente diversa, sia dal punto di vista vocale (Mina canta in chiave di contralto, senza svenevolezze e sottintesi sexy, laddove Claudia Mori prediligeva le note alte) che da quello musicale (l'arrangiamento sobrio ed elegante di Massimiliano Pani rende il brano più gradevole e godibile).

    (Orlando R.)