| Anno: 1972
Altri titoli: -
Interpreti: Peppino Gagliardi
HitParade: #7, Marzo 1972
Chart annuale:  Top 40
Altri interpreti: - | Il brano, nato dalla collaborazione di Gagliardi con il paroliere Gaetano Amendola, 
partecipa al Festival di Sanremo del 1972 e si piazza al secondo posto, dopo 
"I giorni dell'arcobaleno" di Nicola di Bari. Sia nell'impostazione che nel testo, segue lo stereotipo caro al repertorio di 
Peppino Gagliardi dell'amante abbandonato senza motivo dalla sua donna, che piange 
commiserazione: "Avevi la mia vita, avevi la mia vita tra le tue braccia. Te ne 
sei andata non so, te ne sei andata con chi dai sogni miei".
 "Come le viole" bissa il successo realizzato due anni prima da "Settembre", che 
arriverà seconda a Un disco per l'Estate del 1970. La canzone, pubblicata con 
l'etichetta King Universal, fondata dal grande Aurelio Fierro, è il lato A di un 
45 giri che venderà moltissimo, ma segna anche l'inizio di un progressivo 
allontanamento di Gagliardi dalle scene televisive: un declino legato ad 
emergenti interessi di mercato musicale più aggressivo e comunque diversi dal 
genere melodico e malinconico caro all'artista partenopeo. Come le viole è molto 
orecchiabile soprattutto nella melodia del ritornello ed è probabilmente la 
canzone nella quale Gagliardi, come egli stesso ha più volte dichiarato, si 
riconosce meglio. Pubblicata come prima traccia nell'album del 1972 "Le mie 
immagini", è stata  sempre riportata nelle compilation successive ed è stata anche 
inserita nel 2007 tra i brani dell'ultima raccolta digitale dell'artista "La mia 
storia, la mia musica, tutto continua".
 (Enzo Napolitano)
  
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