I titoli di coda scorrono invece su una rilassante bossa-nova che Mina esegue con quella capacità unica di interpretare il ritmo e la sensibilità della "new wave" brasiliana che tutti i critici le hanno unanimemente riconosciuto. "Conversazione" sembra appunto una delle tante canzoni nate oltreoceano, che Mina si è divertita a rilanciare tradotte in italiano o cantate in lingua originale: invece no, si tratta di un brano composto per l'occasione dal maestro Canfora, autore di quasi tutte le sigle degli spettacoli televisivi di Mina.

Bruno Canfora, direttore d'orchestra serio e preparato, ma divenuto popolare anche come personaggio televisivo per i suoi baffetti e gli occhiali un po' buffi, pur lavorando "su commissione", è l'autore che più di ogni altro si è sforzato di ideare per Mina brani unici, confezionati come abiti su misura ("Due note", "Sabato notte", "Soli" "Se c'è un cosa che mi fa impazzire" e soprattutto "Brava") sulle capacità vocali della cantante.

In una delle puntate di "Sabato sera", Falqui dà un saggio della sua bravura e anticipa di più di vent'anni la moda dei videoclip musicali dal montaggio frenetico, facendo eseguire a Mina il brano in più riprese su fondale bianco con numerosi cambi d'abito, e montando il tutto in un articolatissimo filmato che, nelle frequenti repliche televisive, ancor oggi conserva tutta la sua attualità.

"Conversazione" verrà riproposta nel quinto ciclo di Caroselli Barilla, dove un analogo stile di montaggio e di riprese viene adottato dallo stesso Falqui per tutta la serie di brani che Mina esegue.

(Orlando R.)