Anno: 1962
Altri titoli: -
Interpreti: Marty Robbins
HitParade: -
Chart annuale: -
Altri interpreti: Don McLean
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Canzone di tradimento, perdono ed espiazione composta ed interpretata dall'"Arizona
Cowboy" Marty Robbins che raggiunse il numero uno per 8 settimane nella classifica
country e il numero 12 nella classifica pop americana nel 1962.
L'arrangiamento, di stile vagamente caraibico, è leggero, anche se complesso e serrato;
in primo piano spanish guitar e percussioni. La voce purissima del cantante, come sempre,
sottolinea la sottile tristezza dell'argomento; notevole,nel ritornello molto orecchiabile,
il piccolo yodel che caratterizza fortemente la canzone.
Marty Robbins era in grado, come tutti i grandi, di cantare qualsiasi cosa: dal pop
all'hawayano, dal country all'evergreen, dal western al rock and roll, anche se, nell'ultimo
caso, non bene, anzi decisamente male: il brano in esame, comunque, è una delle sue cose
migliori, che ha retto decisamente al trascorrere del tempo.
Anche Don McLean ha eseguito il brano, rinunciando però allo yodel del ritornello.
Questa "Devil woman" non è da confondersi con la canzone inglese omonima di Cliff Richard.
(Giovanni Villata)
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