Anno: 1967
Altri titoli: -
Interpreti: Nomadi
HitParade: #7, Agosto 1967
Chart annuale: Top 50
Altri interpreti: Francesco Guccini
|
Nonostante ci fosse qualcuno che, al suo ascolto, ostentatamente si
segnasse, Guccini aveva a suo dire pensato ad un "Dio laico" proponendo,
tramite i Nomadi che la interpretavano, il suo "Dio è morto". Lungi dai
significati blasfemi che i bacchettoni d'allora vi avevano colto, i cui
effetti dirompenti gli erano costati la censura da parte della RAI, l'autore
affermava di aver voluto colpire con un'immagine forte per denunciare i
falsi miti imposti dalla società dei consumi la quale proponeva tutt'altri
dei che poco avevano da spartire con quello vero.
I versi iniziali del brano riproponevano quasi alla lettera una poesia di
Ginsberg, "L'urlo". Radio Vaticana, cogliendone a detta dello stesso autore il
vero spirito, trasmetteva il pezzo, boicottato come detto a lungo dalla nostra emittente
di Stato. La leggenda vuole che il pezzo venne apprezzato anche da Paolo VI
per i suoi contenuti.
(Maurizio Targa)
 
|