Siamo già nella fase discendente della carriera della cantante, che da questo momento in poi migrerà da una casa discografica all'altra senza riuscire a cogliere i frutti del suo impegno artistico e professionale, fino ad attraversare momenti di completa assenza dalle scene lungo quasi tutti gli anni Ottanta.

Il brano non era inedito: musicato da Fred Ferrari su un testo in francese di Vito Pallavicini, fu inciso e portato al successo in Francia da Nicole Croisille col titolo "Une femme avec toi". Solo successivamente venne preparata una versione in lingua italiana e affidata a Mia Martini, che la presentò con scarso successo al Festivalbar 1975. "Donna con te" non venne neppure trasmessa in occasione della finale televisiva della manifestazione, perché Mimì era già presente sul teleschermo con il programma "La compagnia stabile della canzone con variété e comica finale" e quindi la RAI decise di escluderla sia dal Festivalbar che dalla Mostra Internazionale della Musica Leggera di Venezia.

Il brano punta quasi esclusivamente sulle notevoli capacità interpretative della Martini. Caratterizzato da un inizio acustico, con la voce accompagnata dal solo pianoforte, procede con l'entrata progressiva dei vari strumenti e con un cambio di tonalità un po' forzato, inserito verosimilmente per dare colore a un motivo troppo monocorde, fino a sfociare in un coro gospel, un po' sullo stile del finale di "Donna sola".

(Orlando R.)