Anno: 1971
Altri titoli: Never never never
Interpreti: Mina
HitParade: #1, Aprile 1972
Chart annuale: Top 10
Altri interpreti:
Celine Dion e Luciano Pavarotti – Shirley Bassey – Mireille Mathieu – Julio Iglesias - Tony Renis
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La seconda maternità costringe Mina nel 1971 a una temporanea assenza
dagli schermi televisivi, e subito cominciano a circolare le voci di un
suo ritiro dalle scene. Indizio fondamentale, secondo i bene informati,
è la pubblicazione di un album in cui non compare nessuna sua foto.
Verosimilmente la cantante ha deciso solo di sottrarsi alle pose
fotografiche a causa del suo stato di avanzata gravidanza, ma il mistero
di un 33 giri senza titolo e con la foto di un cucciolo di scimpanzé in
copertina alimenta la fantasia dei cronisti dell'epoca. Diversi
cantautori compaiono fra i credits dei brani di questo album: Battisti,
Dalla, Lauzi, Del Turco e Renis, qust'ultimo appunto con "Grande grande
grande".
Da diversi anni fuori dal giro discografico italiano, e sempre più
impegnato nel jet-set tra Montecarlo, New York e Los Angeles, Tony Renis
ha dal 1966 nel cassetto un brano che è stato già offerto senza
risultato ad altre cantanti, tra cui Ornella Vanoni, Rosanna Fratello,
Milva e Orietta Berti. Tony è sicuro che un brano come questo potrebbe
essere inserito, senza sfigurare, nel repertorio di qualsiasi grande
artista europeo o americano, e vuole sfruttare al massimo questa chance.
Finalmente capita l'occasione di proporlo a Mina, che però non è del
tutto convinta dell’arrangiamento un po’ datato: Mina lo fa ascoltare al
giovane bassista della sua orchestra, Pino Presti, che prepara in meno
di 24 ore una base musicale moderna ed efficace, svecchiando il pezzo e
rendendolo riconoscibile fin dalle primissime battute.
Con questo nuovo arrangiamento Mina incide "Grande grande grande", ma lo
inserisce tra i tanti brani dell'LP, destinando invece "Uomo" e "La
mente torna" alla pubblicazione su 45 giri.
Tony Renis si reca a questo punto con l'album dai curatori dei vari
programmi radiofonici dell'epoca, segnalando il brano e pregandoli di
inserirlo nella scaletta delle varie trasmissioni. Tullio Grazzini, nel
programma serale "Supersonic", farà una promozione spettacolare, e per
la prima volta nella storia della radio, il brano viene trasmesso due
volte nel corso della stessa serata. Finalmente estratto su 45 giri,
diventa in poche settimane un successo di vendita.
Un testo interessante, in cui è protagonista una donna che reclama il
diritto a una vita più difficile e combattiva, ma meno monotona di
quella delle sue amiche, dà a Mina l'opportunità per un'interpretazione
ricca di sfumature, dal sensuale al drammatico, dall'ironico al
confidenziale.
La stessa Mina ha inciso poi la versione spagnola ("Grande grande
grande") e inglese ("Never, never, never") in previsione di un suo
lancio nel mercato anglosassone, poi mai avvenuto per la sua proverbiale
pigrizia.
Ha circolato pochissimo a suo tempo, ma è reperibile oggi su CD, la
versione dello stesso Renis, mentre è stata venduta in tutto il mondo la
versione interpretata in duetto da Celine Dion con Luciano Pavarotti, e
compresa nell'album milionario "Let's talk about love".
(Orlando R.)
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