Anno: 1956
Altri titoli: -
Interpreti: Aurelio Fierro
HitParade: #1
Chart annuale: Top 10
Altri interpreti: Grazia Gresi -
Renato Carosone - Dalida - Perez Prado - Renzo Arbore
|
Il brano, presentato al 4° Festival della Canzone Napoletana, è a capo di un'accesa polemica.
Succede che le prove del festival si svolgono a Torino, dove Claudio Villa è raggiunto
dal Maestro Gino Conte (direttore artistico della Vis Radio), il quale, in una pausa delle
prove, chiede a Villa di interpretare una canzone in più, di cui la Vis ha appena
acquistato i diritti: il brano è "Passione amara". Villa obietta che non può farlo
perché il regolamento prevede che ogni cantante non può interpretare più di sette canzoni
a testa e lui è già al completo ("Guaglione", "Peppeniello 'o trumbettiero", "Nun me guardà",
"Guardanno 'o mare", "Nun t'addurmì", "A piccerella", e "Dincello tu"). "Non c'è
problema", ribatte Conte, "puoi cedere uno dei tuoi brani a qualcun altro".
La proposta lascia perplesso il reuccio che teme di regalare ad altro cantante il brano
vincente, ma le insistenze dei suoi discografici alla fine lo convincono. "E va bene,
mi arrendo, ma scegliete voi la canzone alla quale devo rinunciare. Vi pongo una sola
condizione, se il brano che cedo vince il Festival, voi accettate l'immediata rescissione
del contratto discografico che mi lega alla Vis radio". La canzone che Claudio Villa
cede è "Guaglione" che vince, e anche in modo schiacciante, la manifestazione napoletana.
Pochi giorni dopo il reuccio già sta firmando un nuovo contratto discografico con
l'etichetta Cetra.
"Guaglione" è anche la canzone più gettonata e più venduta del 4° Festival partenopeo.
Il suo successo è talmente grande (ben sei settimane al primo posto in Hit Parade) che è
tradotta in varie lingue, soprattutto in Francia, dove col titolo di "Garcòn", diviene un
gran successo di Dalida. Inoltre, dal brano, è tratto il film "Guaglione" di Giorgio
Simonelli, con Terence Hill, Giulia Rubini, Titina De Filippo e Dorian Gray. La pellicola
sbanca i botteghini, tanto che, l'anno successivo, nelle sale italiane arriva il seguito
"Non sono più guaglione" di Oreste Biancoli e Leo Bomba, con Sylva Koscina, Tina Pica,
Carlo Delle Piane, Dante Maggio, Francoise Rosay e Nunzio Gallo.
La canzone, oltre all'incisione di Fierro (45g Durium Ld A 6053 e 78g Durium A 10799) e
della Gresi (45g Voce del Padrone 7MQ 1023 e 78g Voce del Padrone HN 3667), è stata
recuperata da numerosi cantanti: Claudio Villa, Renato Carosone, Mara Del Rio, Virginia
Da Brescia, Maria Paris, Peppino Di Capri, ecc. Negli anni '90 una versione di Perez
Prado ha anche sbancato le classifiche europee.
(Antonio Sciotti)
 
|