Anno: 1965
Altri titoli: -
Interpreti: The Beatles
HitParade: #1, Novembre 1965
Chart annuale: Top 100
Altri interpreti: Bananarama &
French and Saunders
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La Beatlemania è ormai un fenomeno di rilevanza mondiale, un'isteria collettiva del
mondo giovanile che ben presto travalica ogni forma di limitazione e si alimenta da sé,
arrivando a manifestazioni di fanatismo impensabili per l'epoca. Tutti vogliono i dischi
dei Beatles, tutti vogliono sentirli cantare dal vivo, tutti li vogliono vedere,
toccare e (le ragazzine) baciare. I quattro ragazzi di Liverpool cominciano a diventare
prigionieri dei loro stessi personaggi, assediati in ogni luogo ed in ogni momento
del giorno e della notte tanto da sentirsi ormai condannati ad essere perennemente
fuggiaschi (in corsa per la vita, "run for your life") tra stanze di hotel, camerini,
palcoscenici, automobili ed aeroplani. Una situazione obbiettivamente difficile,
specialmente per delle persone assolutamente impreparate a gestire un successo (e di
conseguenza, uno stress) così improvviso e di tali proporzioni. In fondo, John, Paul,
George e Ringo desideravano certamente il successo, specialmente in termini economici
viste le loro modeste origini sociali, ma sicuramente "quel successo" nessuno se lo
sarebbe mai atteso. Quello che volevano era, semplicemente, di essere dei buoni musicisti,
senza arrivare a complicarsi troppo la vita.
Sicuramente, il periodo in cui "Help!" fu composta non fu, dal punto di vista esistenziale,
il miglior periodo dei "Fab Four". Torme di dietrologi, analisti dell'occulto e ricercatori
del "messaggio" che ad ogni costo doveva essere presente in ogni loro testo, palese o
criptico, col senno di poi, fecero però a gara per spiegare a noialtri, semplici
estimatori ed appassionati, quale e quanto malessere stesse dietro la accorata, o
penosa, o patetica, o schizofrenica richiesta di aiuto che John Lennon rivolgeva a
chiunque fosse sufficientemente recettivo.
"Help!", dal punto di vista musicale, è una delle ultime composizioni che si potrebbero
definire "prima maniera". Ancora un ritmo discretamente sostenuto, con una partenza
"secca" di otto misure ad esporre l'accorata richiesta di aiuto. Segue un ritornello,
arricchito di coretti, dove avviene "l'analisi motivazionale". Quando ero più giovane,
molto più giovane di oggi - dice John - non avevo bisogno dell'aiuto di alcuno, in
nessuna maniera. Ma ora quei giorni sono passati e io non trovo più tanta sicurezza
in me stesso e mi rendo conto di aver cambiato il mio modo di pensare ed ho spalancato
le porte. Aiutami, se puoi, mi sento giù ed apprezzerei sentirti vicino. Aiutami a
tornare con i piedi sulla terra, per favore, per favore, non vorresti aiutarmi?
Nel 1966 i Beatles metteranno fine alle tournee, anche per ragioni di sicurezza,
riservandosi la sola attività di registrazione in studio ed a qualche apparizione,
per occasioni importanti, alla TV. Riusciranno così a ritagliarsi uno spazio di
privacy fondamentale per poter comporre e vivere una vita privata per quanto
possibile normale, nonostante fans e stampa (...e non solo) sempre alle calcagna.
Leonardo Viani
 
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