HOKEY POKEY
(di L.LaPrise - Mack - Taftt)

  • Anno: 1949
  • Altri titoli: -
  • Interpreti: The Champs

  • HitParade: -
  • Chart annuale: -

  • Altri interpreti: Ram Trio - Jack Johnson & The Hickory Dickory Singers - Warren Covington & the Tommy Dorsey Orchestra - Cliffie Stone - Jerry Marks - Ray Anthony - Annette Funicello - Chubby Checker - Haunted Garage
  • L'Hokey Pokey è l'equivalente americano del tristemente famoso "Ballo del qua qua", la cui esecuzione ancora oggi infesta le balere ed i villaggi turistici del Bel Paese. La storia ufficiale dice che Hokey Pokey fu composta nella seconda metà degli anni '40 da un postino di Ketchum, Idaho, padre di sei figli, tale Larry LaPrise, ed incisa per la prima volta nel 1949 dal Ram Trio. Il brano fu subito adottato nelle scuole e nei campi scout americani; si tratta di una specie di square dance circolare durante la quale, a turno, si muovono piedi, mani, e si fanno gesti particolare: qua qua, gioca jouer, l'unicorno tutto mescolato insieme per la gioia degli infanti e degli adolescenti un po' scemi.

    La verità è che l'adamantino portalettere aveva copiato un pezzo di un certo Bob Degen, oggi novantenne, che aveva scritto e fatto pubblicare il brano "The Hokey Pokey Dance" già nel 1944. Caso vuole che anche questo ballo fosse stato rubato da motivi precedenti: "The Okey Cokey", conosciuto in Inghilterra durante la Seconda Guerra Mondiale, e "The Hinkum-Booby", già noto localmente nel Kentucky fin dal 1940. Storia incredibile per un motivo così insignificante.

    Comunque siano andate le cose, Hokey Pokey fu inciso da molti interpreti nel corso degli anni: Jack Johnson & The Hickory Dickory Singers, Warren Covington & the Tommy Dorsey Orchestra, Cliffie Stone, Jerry Marks, Ray Anthony, Annette Funicello, Chubby Checker, Haunted Garage (in salsa heavy metal) e, purtroppo, anche dai Champs. Il brano è già orrendo per natura; testardamente, i Champs non fanno nulla per migliorarlo: esecuzione da oratorio, ritmo infelice, sax molle, un coretto sillabico senza convinzione; un obbrobbrio discografico degno solo dell'oblio. Esistono comunque compilation del complesso che contengono pervicacemente questo schifezza musicale.

    Amare parole per un vecchio fan dei Champs! Per amore della verità, suggerisco ai neofiti una serie di registrazioni dei Champs (in genere rifacimenti di pezzi altrui) che è bene NON ASCOLTARE: Telstar, Bristol Stomp, Last Night, The Lonely Bull, Double Eagle Rock, Raunchy, Rebel Rouser e, il massimo dello schifo, ribrezzo e vomito: Tequila Twist, la loro ultima entrata in classifica negli Usa, revisione fallimentare del loro primo successo, che non riuscirei a commentare con parole umane e/o decenti.

    (Giovanni Villata)