Anno: 1967
Altri titoli: L'ora dell'amore (trad. di Carrera - D. Pace)
Interpreti: Procol Harum
HitParade: #2, Dicembre 1967
Chart annuale: Top 50
Altri interpreti: I Camaleonti
(Top20, #1 Dicembre 1967)
|
Gravati dal pesante onere di replicare il successo mondiale di "A Whiter Shade Of Pale",
il loro disco di esordio, i Procol Harum ci riprovano con Homburg. Nel frattempo, la
formazione subisce due cambiamenti in organico: se ne vanno il batterista Bobby Harrison
ed il chitarrista Ray Royer, per diversi motivi, sostituiti rispettivamente da B.J. Wilson
e Robin Trower.
Sempre sui testi ermetici e, consoliamoci, scarsamente comprensibili anche al grande
pubblico d'oltremanica, del paroliere Keith Reid, inusitatamente (ma giustamente)
accreditato come membro effettivo della band, tanto da apparire anche sulla iconografia
ufficiale e sui line-up dei 33 giri, stavolta però è il pianoforte di Gary Brooker a
condurre il gioco, relegando l'atteso organo di Fisher al ruolo di background instrument.
"Homburg" non ripeterà però nemmeno lontanamente il successo di "A Whiter Shade Of Pale",
accontentandosi di posizioni di rincalzo in classifica. Cosa che invece riuscirà alla
cover italiana, "L'ora dell'amore", che lancia definitivamente I Camaleonti tra i "big"
della musica nostrana. Si ricorca anche la cover nell'interpretazione di Ricky Gianco.
Del resto, a questo punto, i Procol Harum, sullo slancio della fama portata loro dal successo
estivo, non nascondono di avere ambizioni di percorrere una strada tutta loro, evitando
compromessi legati a produzioni "easy listening".
Diventano, di fatto, i precursori di un genere musicale poi battezzato "Progressive" che
prende spunti e materiali sonori dal rock and roll, dal rhythm and blues, dal blues, dalla
musica classica e anche, in certa misura, dal jazz. Privilegiando la registrazione di LP,
produrranno, nel 1968, quello che con tutta probabilità è l'archetipo del "concept album":
"Shine on Brightly". Da questo LP verrà "confezionata", sulla base dello stesso pezzo che
diede il titolo all'album, per il solo pubblico italiano, l'unica versione il lingua non
inglese mai rilasciata ufficialmente dai Procol Harum, ossia "Il Tuo Diamante", con testo
di Mogol. Curiosamente, il pezzo uscirà su 45 giri e verrà incluso nella stampa italiana
del primo LP, omonimo, dei Procol Harum, entrambi parecchio ricercati dai collezionisti.
Leonardo Viani
 
|