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Anno: 1964
Altri titoli: -
Interpreti: The Beatles
HitParade: #15, Gennaio 1965
Chart annuale: Top 100
Altri interpreti: -
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Escludendo qualcuna delle prime canzoni, scritta realmente a quattro mani da John Lennon e 
Paul McCartney, nella realtà dei fatti ogni pezzo dei Beatles, già dal '63-'64 ha una 
paternità ben definita, riconosciuta e riconoscibile da una semplice osservazione: 
l'autore si riserva il ruolo di solista nel canto. Una regola non scritta, ma regolarmente 
osservata durante tutte le sessioni di registrazione per cui, ascoltare la voce 
solista di John in un pezzo equivale a sapere che "quel pezzo lo ha scritto John" e 
viceversa. Il motivo per cui invece i due decisero di riconoscersi sempre e comunque 
pariteticamente quali coautori di musiche e testi per tutta la produzione del gruppo si
potrebbe probabilmente individuare nel profondo senso di amicizia e solidarietà che 
correva, quantomeno nei primi anni, tra Lennon e McCartney. Anche questo, a quanto pare, 
un accordo che non fu mai scritto ma sempre rispettato anche quando i rapporti tra Paul 
e John si erano parecchio raffreddati. Pertanto, riconoscendo John come vocalist 
principale di "I Should Have Known Better", si individua lo stesso come autore.  
Anche in questo caso la discografia italiana fa caso a sé: la canzone venne in origine 
registrata per essere pubblicata sul 33 giri "A Hard Day's Night", legato al lancio del 
primo film, omonimo, dei Beatles di cui era anche parte della colonna sonora, mentre in
Italia uscì come 45 giri il 15 settembre 1964, qualche mese dopo il film.  
Ritmo, melodia ed armonia accattivanti ed orecchiabili, scaturiti da una vena creativa 
che si stava configurando come un riferimento assoluto sulla scena mondiale, influenzando, 
più o meno consapevolmente, tutto il movimento musicale degli anni '60. I Beatles 
comunicavano spensieratezza, allegria e gioia di vivere, positività ed ottimismo, 
rappresentando nel contempo i valori migliori della "working class" inglese.  
"I Should Have Known Better" rappresenta probabilmente l'acme della creatività 
"prima maniera" di John Lennon, ancora lontani i momenti di isteria legati alla 
saturazione da tournee, le prime esperienze di droga, che lo portarono in seguito 
a composizioni di sicuro più intensamente poetiche ed introspettive ma meno cariche 
di prorompente vitalità come e solo, probabilmente, si trova in "I Should Have Known Better".
 Leonardo Viani 
  
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