Anno: 1960
Altri titoli: Pezzettini di bikini
Interpreti: Brian Hyland
HitParade: #5, Novembre 1960
Chart annuale: Top 100
Altri interpreti: Dalida
(#9,Dicembre 1960) - Roberto Sanni (#5, Novembre 1960; Top 100) - Marino Marini -
Fraternity Brothers
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I tormentoni estivi non sono nati con i Righeira: ne esistevano già in tempi più lontani.
Sicuramente, nel 1960, uno di quelli più gettonati in tutto il mondo fu Itsy Bitsy ecc ecc,
inciso dal newyorkese Brian Hyland (N° 1 nella Billboard List) e composto dai prolifici
Paul Vance e Lee Pockriss. La canzoncina possiede una tale stupidità e piacevolezza che
ambedue vanno di pari passo, senza darsi fastidio l'un l'altra: su di un allegro ritmo
di cha cha cha leggero, si dipana la triste istoria della bella ragazza che, vestita solo
di un mini bikini a pallini gialli, si vergogna a mostrarsi sulla spaggia, e tenta di
nascondersi con risultati peggiori del male. Il giovane Brian, a quel tempo diciassettenne,
con grazia e simpatia, canta il facile brano, facendolo diventare ancora più accattivante
di quel che è; inoltre, proprio per la sua aria pulita e imbarazzata, conquistò tutte le
ragazze di America, che lo battezzarono Brian il Timido, in un solo colpo, durante la
trasmissione di Dick Clark, "American Bandstand".
Devo ammettere che parte del successo della canzone è dovuto all'intervento garbatamente
sexy della corista Trudy Packer, che nel corso del 45 giri continua a ripetere "Two, three,
four, tell the people what she wore!", in modo alquanto allusivo: per noi, ragazzi di
allora, era sufficiente il suo intervento per scatenare tempeste ormonali e attacchi di
priapismo non desiderati... beh, eravamo giovani e compressi...
La canzone fu tradotta con buoni risultati in italiano da Marino Marini (Pezzettini di
bikini) e ripresa dal misterioso complesso Fraternity Brothers, sconosciuto in tutto
il mondo tranne che in Italia, in una maniera un po' più, come dire, marziale.
Si ricordano anche due versioni entrate nelle chart italiane: quella di Dalida e di
tale Roberto Sanni.
Per tornare a Brian, ricordiamo che il successo della canzone fu tale che quasi gli
stroncò la carriera: il follow up "Lopsided overloaded and it wiggled when I rode it",
piacevole quanto e forse più di Itsy Bitsy, non andò da nessuna parte: l'artista, per
avere un grosso successo in America, dovette aspettare "Sealed with kiss" del 1962. In
Inghilterra invece Brian Hyland, tra il '60 e il '62 andò meglio.
Oggi il gradevole cantante si esibisce ancora in giro per il mondo, con il suo gruppo
ed il figlio Bodi, batterista; il suo look, grazie al lifting molto accentuato ed al
trucco, non è molto cambiato, anche se sembra modellato nella plastilina: in più,
inalbera due baffini da micione che gli conferiscono un aspetto gattesco. La voce è
sempre quella dei suoi mirabili 17 anni.
Curiosità: c'è chi dice che la canzone ha il titolo più lungo dela storia: non è vero,
perchè esiste il chilometrico "The young electric psychedelic hippie flippie folk
funky philosophic turned-down groovie twelve strings band" di Barry Mann ed un brano
di Ray Stevens, impossibile a ricordare: chi offre di più?
(Giovanni Villata)
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