Anno: 1938
Altri titoli: Lili Marlene (IT, testo
di Rastelli)
Interpreti: Lale Andersen
HitParade: -
Chart annuale: -
Altri interpreti: Marlene Dietrich -
Lina Termini - Meme Bianchi - Connie Francis - Amanda Lear - Vivi Gioi
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In un fumoso cabaret di Berlino, nel dicembre 1938, Lale Andersen esegue per la prima
volta "Lili Marleen". Il pubblico, che tra un sorso e l'altro ondeggiava sul ritmo di
canzoni allegre da birreria, sulle prime rimane sorpreso da questa ballata malinconica,
poi scoppia in un interminabile applauso. Il brano viene così ripetuto le sere successive,
e anche stampato su 78 giri (in appena 700 copie) su etichetta Apollo Verlag, ma verrà
presto dimenticato in una Germania che si accingeva a scrivere la pagina più tragica della
storia del Novecento.
La storia della canzone ha inizio però molto prima, precisamente nel 1915, quando Hans
Leip, giovane caporale di guardia ad una caserma di Berlino, scrive dei versi alla vigilia
della sua partenza per il fronte russo. Questi versi, intitolati "Ballata di una giovane
sentinella", furono pubblicati su libro nel 1937 e attirarono l'attenzione del pianista
Norbert Schulze, che volle musicarli su un arrangiamento di marcia militare, ottenendo alla
fine il risultato che tutti conosciamo.
Il caso "Lili Marleen" scoppiò dopo l'occupazione tedesca in Jugoslavia (1941), quando
Radio Belgrado cominciò a mandare in onda programmi di propaganda e, pur sgradita al
Reich (e a Goebbels in particolare), la canzone venne inserita come sigla di chiusura,
sembra dietro insistenza del feldmaresciallo Rommel, divenendo nel giro di pochissimo
tempo il motivo favorito dei soldati di entrambi i fronti. Quando Radio Belgrado decise
di cambiare sigla, si sollevò un furioso coro di proteste; intanto la voce delle truppe,
e non solo, portava la canzone ovunque, da Stalingrado a El Alamein. Perfino gli Americani
ne vennero contagiati: a farla conoscere fu Marlene Dietrich, che per sfuggire al nazismo
si era stabilita negli Stati Uniti.
Dal 1944 in poi, numerose furono le versioni di "Lili Marleen" in tutto il mondo: da quella
inglese, frettolosamente composta dopo che un gruppo di soldati inglesi era stato
severamente ripreso per averne cantato i versi tedeschi, alla versione russa, francese,
italiana, ebrea, giapponese. Più volte il motivo è entrato nelle classifiche: in Gran
Bretagna nel 1944 nella versione di Anne Sheldon (testo di Tommy Coonor), negli USA
nell'esecusione di un anonimo coro nel 1945, poi sempre in USA nel 1968, in Germania
negli anni '90 dopo il successo dell'omonimo film di Fassbinder interpretato da Hanna
Schygulla (che esegue il brano in versione bilingue anglo-tedesca), in Giappone nel 1986.
In Italia si ricordano due intepretazioni in classifica: una di Connie Francis del 1962
ed una del 1979 di Amanda Lear.
Da Perry Como a Bing Crosby, da Nana Mouskouri ai Matia Bazar, questo brano è stato
inserito nel repertorio di un numero enorme di esecutori, ed è ancora oggi la canzone
tedesca più popolare nel mondo.
(Orlando R.)
IL TESTO
Originale Tedesco Versione Italiana
(Hans Leip, 1915) (Rastelli, ?1942)
1. Vor der Kaserne Tutte le sere
Vor dem großen Tor sotto quel fanal
Stand eine Laterne presso la caserma
Und steht sie noch davor ti stavo ad aspettar.
So woll'n wir uns da wieder seh'n Anche stasera aspetterò,
Bei der Laterne wollen wir steh'n e tutto il mondo scorderò
|: Wie einst Lili Marleen. :| |: con te Lili Marleen :|
2. Unsere beide Schatten
Sah'n wie einer aus O trombettier
Daß wir so lieb uns hatten stasera non suonar,
Das sah man gleich daraus una volta ancora
Und alle Leute soll'n es seh'n la voglio salutar.
Wenn wir bei der Laterne steh'n Addio piccina, dolce amor,
|: Wie einst Lili Marleen. :| ti porterò per sempre in cor
|: con me Lili Marleen :|
3. Schon rief der Posten,
Sie blasen Zapfenstreich Prendi una rosa
Das kann drei Tage kosten da tener sul cuor
Kam'rad, ich komm sogleich legala col filo
Da sagten wir auf Wiedersehen dei tuoi capelli d'or.
Wie gerne wollt ich mit dir geh'n Forse domani piangerai,
|: Mit dir Lili Marleen. :| ma dopo tu sorriderai.
|: A chi Lili Marleen? :|
4. Deine Schritte kennt sie,
Deinen zieren Gang Quando nel fango
Alle Abend brennt sie, debbo camminar
Doch mich vergaß sie lang sotto il mio bottino
Und sollte mir ein Leids gescheh'n mi sento vacillar.
Wer wird bei der Laterne stehen Che cosa mai sarà di me?
|: Mit dir Lili Marleen? :| Ma poi sorrido e penso a te
|: a te Lili Marleen :|
5. Aus dem stillen Raume,
Aus der Erde Grund Se chiudo gli occhi
Hebt mich wie im Traume il viso tuo m'appar
Dein verliebter Mund come quella sera
Wenn sich die späten Nebel drehn nel cerchio del fanal.
Werd' ich bei der Laterne steh'n Tutte le notti sogno allor
|: Wie einst Lili Marleen. :| di ritornar, di riposar,
|: con te Lili Marleen :|
 
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