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Anno: 1961
Altri titoli: -
Interpreti: Johnny Burnette
HitParade: -
Chart annuale: -
Altri interpreti: -
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Scritta da un certo Walker, la canzone fu portata al successo da Johnny Burnette 
(N° 17 della hit parade USA) nel 1961 e nuovamente nel 1969 da Bill Phillips.
Merita di scrivere qualche frase sul povero Johnny, nato nel 1937 a Memphis, Tennessee 
e morto malamente nel 1964 in un incidente in barca. Aveva fatto parte del "cult group" 
Johnny Burnette Rock and Roll Trio, insieme col fratello Dorsey e Paul Burlison, ognuno 
poi aveva imboccato una strada solitaria, allo scioglimento del complesso. 
Johnny all' epoca rappresentava, insieme con Brian Hyland, Bobby Vee, Mark Dinning, 
Pat Boone, per citare i più famosi, la faccia pulita del rock, in aperto contrasto con 
i diabolici Little Richard, Chuck Berry, Bill Haley che venivano maledetti dai "reborn 
Christian" e dai benpensanti di allora. Le sue interpretazioni, sia pure veloci e 
ballabili, erano arrangiate con cascate di violini argentei e cori angelici di ragazze; 
quindi, totalmente diverse da quelle, sulfuree e sensuali, dei cantanti di rhythm & blues: 
avete visto "Dirty dancing", no? 
"Little boy sad" ancora oggi si presenta molto bene: ritmo veloce, scandito dal charleston 
e il tamburo muto della batteria, una chitarrina che esegue un discreto riff, archi e 
voci femminili a non finire, un ragazzo triste, sfortunato e solitario per protagonista: 
che cosa ci voleva di più per le bobby soxers del 1961, con la macchinetta dei denti e
la coda di cavallo?
La voce di Johnny Burnette non è mai stata gran chè, anzi qualche stonatura scappava;
anche in "Little boy sad", il nostro cantante non è eccezionale; si produce però nello
stesso "growl" che Conway Twitty usò in moltissimi dischi. Il risultato non è male. 
La versione di Bill Phillips, country singer, é discreta: il tempo è più lento e 
l'atmosfera meno spiritata. Ambedue le versioni meritano di essere sentite in qualsiasi 
momento. Buon ascolto.
 (Giovanni Villata)
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