Anno: 1974
Altri titoli: -
Interpreti: Love Unlimited Orchestra
HitParade: #9, Giugno 1974
Chart annuale: Top 50
Altri interpreti: Harry Wright (#8, Giugno 1974 - Top 50)
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Il brano, celeberrimo, è tra i due o tre che rappresentano il certificato di nascita
della disco music. In esso ci sono tutte le componenti di questa, per allora, "nuova musica":
il "nero" di Isaak Hayes e Curtis Mayfield, ma anche il "bianco" delle orchestre di Burt
Bacharach o James Last.
Dietro la Love Unlimited, poi, c'era un autentico genio della musica nera, il corpulento
Barry White, autore, produttore e anche cantante in proprio: si pensi che nel solo '74
erano ben sette gli album a lui riconducibili. In Love's Theme ci sono un sacco di violini,
un ritmo non velocissimo (anche se abbastanza sostenuto) e una bella melodia: ascoltato oggi,
sembra impossibile che questo strumentale sia stato un grande successo dance e facesse
impazzire i giovani proprio come oggi fa la techno o la trance, ma tant'è...
La disco qui è agli albori, ma presto sarebbe esplosa in tutto il mondo. Ci sarebbero
voluti dei musicisti bianchi, però: i Bee Gees.
Da notare che di questo brano esiste una versione di tale Harry Wright che all'epoca si
contese la presenza in classifica con la versione orginale, forse giocando sulla assonanza
tra il carneade Harry Wright e l'autore Barry White. Bah...
(Lucio Mazzi)
dalla sua Enciclopedia della Musica Dance.
 
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