Anno: 1957
Altri titoli: -
Interpreti: Perry Como
HitParade: -
Chart annuale: Top 10
Altri interpreti: Bruno Martino -
Renato Carosone - Fred Buscaglione - Miranda Martino e Armando Trovajoli, Marino Marini,
Germana Caroli, Bruno Rosettani
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Esistono dei brani che si legano in maniera indelebile al loro tempo e uno di questi
è proprio "Magic moments", uno dei massimi successi degli anni Cinquanta, che porterà
ai più grandi livelli di popolarità mondiale la carriera di un cantante, Perry Como,
già attivo da diversi anni negli Stati Uniti come "crooner", il cantante confidenziale
e rassicurante per gli ascoltatori prima e i telespettatori poi, alla stregua di un
Dean Martin o di un Frank Sinatra, da contrapporre all'avanzata irresistibile del
rock'n'roll di Bill Haley e di Elvis Presley.
Pierino Ronald Como, di chiare origini italiane, nasce a Canonsburg, una piccola
cittadina della Pennsylvania, il 18 maggio 1912. Per la sua carriera di cantante,
iniziata alla fine degli anni Trenta, parlano i numeri: 14 singoli al primo posto
soltanto negli USA, 20 dischi d'oro, più di 100 milioni di dischi venduti complessivamente.
Ha fatto la fortuna della RCA Victor, la sua unica casa discografica per la quale ha
inciso dal 1943 al 1987, dal suo primo successo "Goodbye Sue" all'ultimo,
"The wind beneath my wings", incidendo più di 200 brani. Tra i più popolari e contesi
artisti radiofonici, è stato uno dei primi cantanti ad apparire alla televisione
statunitense e il primo ad avere uno show tutto suo, "The Perry Como Show", iniziato
nel 1948 e proseguito con grande successo fino al 1963. Il cinema non lo ha mai attratto
in maniera particolare come i suoi due colleghi Sinatra e Martin, facendo poche
sporadiche apparizioni. Muore nel sonno nella sua abitazione di Jupiter Inlet Colony in
Florida, il 12 maggio 2001, affetto da tempo dal morbo di Alzheimer e vedovo da tre
anni della moglie Rosalie.
"Magic moments" il suo brano simbolo, ha rappresentato la svolta nella carriera anche
per il suo musicista, Burt Bacharach, conosciuto fino a quel momento come accompagnatore
al pianoforte per cantanti di grande fama. Composto insieme al paroliere Hal David,
inciso a New York il 3 dicembre 1957 e pubblicato inzialmente su 78 giri, incontra
subito un travolgente successo e scala rapidamente le classifiche statunitensi giungendo
fino al 4° posto. E' in Europa, però, che il brano incontra molti consensi: in Gran
Bretagna raggiunge il massimo traguardo nel febbraio 1958 e in Italia, oltre alla
versione originale, si fanno spazio anche quelle di Bruno Martino (giunta 3° nel 1958)
e quelle elencate qui a fianco.
Brano dalla melodia semplice e accattivante, dominato dal celeberrimo fischietto
iniziale e da assoli penetranti del fagotto, è una celebrazione dei "momenti magici"
dell'amore la cui memoria il tempo non può cancellare. L'amore riempie la vita e
rende felici tutti coloro che sono toccati dal sentimento. Ha segnato indelebilmente
un epoca, uno degli evergreen irrinunciabili del secolo trascorso.
(Riccardo Pini)
 
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