Anno:
1981
Altri titoli:
Interpreti:
Loretta Goggi
HitParade:
#20, Novembre 1981
Chart annuale:
Top 100
Altri interpreti: -
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E’ l’anti-Carrà per eccellenza. Un grande talento, senza nulla togliere
a Raffa, una scarsa propensione al ballo (ma è riuscita a fare anche
quello), ottime doti di cantante e attrice e un asso nella manica: le
imitazioni. Col passare del tempo ha amato sempre meno la televisione
(come darle torto?) mantenendo, in questo ambito, un profilo basso,
forse per non rischiare di essere associata a un mondo che non le
appartiene più.
A cavallo tra la seconda metà degli anni settanta e la prima degli anni
ottanta, Loretta Goggi si è specializzata nel genere della ballata
sentimentale, che le ha dato parecchie soddisfazioni. Canzoni melodiche
ed orecchiabili, capaci di mettere in evidenza la voce cristallina (a
volte fin troppo) dell’interprete.
Molte di esse portavano la firma
di Totò Savio, che ha collaborato con la Goggi per diversi anni
regalandole anche Maledetta
primavera, il suo più grande successo col quale
si è classificata seconda al Festival della Canzone Italiana del 1981.
Nell’autunno di quello stesso anno esce Il mio prossimo amore, un
album che, pur non potendo fare a meno di quel vendutissimo brano,
lancia un nuovo singolo: un pezzo composto, ancora una volta, dalla
coppia Totò Savio-Amerigo Cassella e che dà il titolo alla raccolta.
Avrebbe potuto essere tranquillamente un’altra "primavera", ma non
lo è stato, anche se ha dato a Loretta l’opportunità di entrare per
l’ennesima volta in classifica. A dire il vero, il 45 giri è fin troppo
simile al suo celebre predecessore. Tra i pochi elementi che lo
contraddistinguono vi sono il particolare ritmo della prima parte della
strofa, che, un po’ come avviene nel vecchio successo della Pavone,
ricorda il battito del cuore e il salto di tonalità al secondo attacco
di ritornello, che coglie un po’ di sorpresa perché, di solito, questo
tipo di espediente musicale è utilizzato più in prossimità del finale.
Ad ogni buon conto, la canzone è carina e ha un testo accattivante,
nel quale una donna racconta in prima persona di un’avventura estiva
(l’incipit "tu sopra di me" rende decisamente l’idea!) da lei
vissuta nell’attesa di un "prossimo amore" che sarà senz’altro più
grande, bello ed importante. Ma, a pensarci bene, a questo qui un po’ ci
rassomiglia!
Produzione ed arrangiamenti sono sempre di Totò Savio. Il pezzo è
stato anche sigla di chiusura del varietà televisivo Hello Goggi,
uno sfavillante omaggio alla multiforme bravura della showgirl romana,
con la regia di Enzo Trapani.
(Luca)
 
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