Peccato che le statistiche impietose ce la mostrino nel suo unico hit del decennio, frutto di una sua esperienza televisiva tra le tante di questi anni, sigla che è a dir poco imbarazzante. Rita la interpreta con una professionalità anche lodevole, ma come si fa a non ridere o a non inorridire di fronte a una serenata alla patata? Avete capito bene, la patata ("oggi rinomata"), simbolo dell'America colonizzata da cui proviene, e, udite udite, esempio di indolenza in natura, in quanto si nutre "soltanto di terra sola".

Il vestito umano dato al tubero si configura come un coacervo di assurdità in termini, su una melodia country smargiassa priva di ogni slancio originale o anche di maniera. E ci mancava pure che sapesse dire qualcosa di più del titolo, naturalmente "con accento straniero dell'americano impero". Si ride di gusto, oppure si piange a seconda dei punti di vista. Ma non era meglio schiaffarla in padella o negli appositi attrezzi (la patata, non la Pavone!)?

(Mario Bonatti)