Anno: 1966
Altri titoli: -
Interpreti: Nomadi
HitParade: #15, Novembre 1966
Chart annuale: -
Altri interpreti: C.S.I. (#17, Gennaio 2001)
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Dopo una serie di cover dignitose ("Come potete giudicar" da Sonny & Cher,
"Ti voglio" da Dylan, "La mia libertà" dai Beach Boys), i Nomadi approdano alla
canzone d'autore grazie ad un ancora sconosciuto Guccini che firma con lo pseudonimo
di Pontiack.
Il brano è una ballata basata su pochi accordi di chitarra, ripetuti in un
arrangiamento in crescendo che disegna uno scenario apocalittico, post-nucleare;
l'autore ne propone il superamento attraverso il rifiuto e la speranza giovanile in
un nuovo mondo basato su ideali di pace.
Viene incluso nel primo album del gruppo ("Per quando noi non ci saremo") assieme
ad altri pezzi dello stesso Guccini ("Per fare un uomo" e "Dio è morto", un esempio
di censura radiotelevisiva di quegli anni) e a varie cover tra le quali quelle sopra
riportate.
(Orlando R.)
 
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