Anno: 1971
Altri titoli: -
Interpreti: Patty Pravo
HitParade: #6, novembre 1971
Chart annuale: Top 50
Altri interpreti: -
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Il nuovo corso di Patty "signora della canzone" raggiunge il vertice con questo brano,
pubblicato solo su 45 giri. Il lancio avviene in occasione della Mostra Internazionale
della Canzone di Venezia (la cosiddetta "Gondola d'Oro"), dove Patty Pravo si propone
come interprete di classe, in una performance gestuale (oltre che vocale) di grande
enfasi, che mette in risalto sia le parti recitate che le parti cantate del brano.
Shel Shapiro, ex leader dei Rokes che regala in quegli anni numerose canzoni di successo
a interpreti del calibro di Mina, Gianni Morandi, Mia Martini e Ornella Vanoni, ha
ideato per Patty un brano su misura, con una strofa dal sapore blues, tutta giocata sui
toni bassi e a tratti quasi parlata, e un inciso in lento crescendo, con delle pause
mozzafiato che sorprendono l'ascoltatore, pur rimanendo funzionali alla melodrammaticitą
del pezzo.
Anche la copertina del 45 giri punta a drammatizzare il personaggio, mostrando una
Patty Pravo su fondo scuro che si copre il volto con una mano, i capelli legati dietro
la nuca e una luce che le illumina appena i contorni: nessuna indicazione del titolo del
brano, solo il nome autografato dell'interprete. Da ricordare la facciata B del singolo:
"Canzone degli amanti", cover di Jacques Brel.
Dopo pochi mesi "Non ti bastavo pił" viene riproposta in una memorabile esibizione dal
vivo, nella Canzonissima presentata da Corrado e Raffaella Carrą: la stampa e il pubblico
televisivo giudicano con sufficienza l'interpretazione di Patty, e si sprecano aggettivi
come "gelida", "altezzosa", "sofisticata". Pur superando il turno per pochi voti,
Patty stavolta non riesce ad arrivare alla finale del 6 gennaio.
Nel 1998 la Polygram (oggi Universal) ha fatto finalmente uscire un CD contenente ben
quattro versioni del brano: la versione uscita su 45 giri, le versioni in spagnolo
"No te bastaba ya", in inglese "Wasn't good enough", e una versione inedita, di durata
maggiore rispetto all'originale, contenente una lunga sezione centrale tra il cantato
e il recitato, poi tagliata dall'edizione definitiva.
(Orlando R.)
 
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