Anno: 1975 (Edizione Musicale Giba)
Altri titoli: -
Interpreti: Giulietta Sacco
HitParade: -
Chart annuale: -
Altri interpreti: Francesca Marini
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Dopo il vano tentativo di partecipare al Festival di Sanremo, il lancio nazionale di
Giulietta Sacco, soprannominata l'Amalia Rodriguez del canto partenopeo, avviene
con la rassegna estiva "Un Disco per l'Estate 1975". In un cast di grandi big della musica
leggera italiana (Al Bano & Romina, Orietta Berti, Tony Santagata, Rosanna Fratello, Ricchi
& Poveri, Camaleonti, Dik Dik, Gino Paoli, Gianni Bella, Nicola Di Bari, Loredana Bertè,
Matia Bazar, ecc.) Giulietta riesce ad emergere con il motivo "Profumo di ginestre" (Zeus
BC 5034) che, nonostante il mediocre piazzamento alla gara canora, si classifica al 38°
posto in Hit Parade con oltre un mese di permanenza.
"Profumo di ginestre" diventa la definitiva consacrazione della Sacco, conosciuta fino a
questo momento solo come personaggio partenopeo. La canzone racconta di un amore perduto,
ricordato tramite il profumo delle ginestre. Il motivo fa da traino all'album "Profumo di
ginestre" (Zeus BE 0069) nel quale la musica napoletana si sposa con il fado portoghese.
Con questo successo musicale Giulietta riscatta l'esclusione dal Festival di Sanremo con
il motivo "Rose fiorite" (rimasto tutt'oggi solo un provino).
La Sacco, considerata una classica rappresentante del canto partenopeo, dotata di una grande
estensione vocale, abile nei gorgheggi e con modulazioni virtuosistiche, grazie
all'affermazione di "Profumo di ginestre", partecipa, per tutti gli anni '70, alle più
importanti rassegne canore del momento (Concorso RaiUncla, Cantagiro, Premio Tenco, ecc.),
oltre a numerosi programmi televisivi, in qualità di ospite.
Il recupero del motivo è avvenuto poco meno di tre anni fa (1999) dalla 27enne napoletana
Francesca Marini, considerata dalla Stampa napoletana la naturale erede della Sacco.
(Antonio Sciotti)
 
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