Anno:
1963
Altri titoli:
Interpreti:
Françoise Hardy
HitParade:
#1, luglio 1963
Chart annuale:
Top 10
Altri interpreti: Cathérine Spaak (#3, settembre 1963, Top 100)
- Annie Lennox
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In Francia la sua carriera dura da quarant'anni, con collaborazioni prestigiose e soddisfazioni artistiche oltre che commerciali. Per gli italiani, invece, Françoise Hardy resta legata agli anni '60 e a quel fenomeno di costume, prima che musicale, che va sotto il nome di "ye-ye".
Lo "ye-ye" non è altro che la trasgressione del rock'n'roll risciacquata sulle rive della Senna. Buttate alle ortiche le bambole, le adolescenti della borghesia parigina (e di seguito anche le nostre) sognano la rivoluzione e gli abiti di Saint-Laurent, l'impegno politico e gli stivaletti di Courréges, la libertà sessuale e l'alta moda di Pierre Cardin.
Françoise Hardy è un loro idolo: viso spigoloso, labbra imbronciate, niente trucco, voce intonata ma non impostata. Introversa ma non troppo, quanto basta per non sembrare scontrosa. La Hardy affronta per la prima volta in una canzone un problema adolescenziale, e si fa così portavoce del disagio di milioni di giovani non solo francesi, ma di tutta l'Europa e oltre.
Nata a Parigi nel 1944, a quindici anni le regalano una chitarra e all'inizio dei '60 la troviamo a cantare, accompagnandosi con il suo strumento, nei locali studenteschi attorno alla Sorbona.
La sua prima esibizione televisiva viene mandata in onda nel novembre 1962 nel corso di una diretta elettorale di grandissimo ascolto. A causa del ritardo dei risultati, la Hardy viene invitata più volte a cantare il suo pezzo. Il giorno dopo, una enorme quantità di richieste sommerge i negozi di dischi: tutti vogliono il 45 giri di Tous les garçons et les filles ascoltata la sera prima in TV.
Così nasce il mito Françoise Hardy. La sua figura slanciata e i suoi capelli lunghi con la frangia saranno presto riconosciuti in tutto il mondo: dalla Spagna all'Italia, dalla Germania al Giappone, tanto che Françoise sarà costretta ad incidere il suo successo in numerose lingue.
La versione italiana, dal titolo Quelli della mia età, verrà lanciata in parallelo, oltre che da lei, da una giovanissima Catherine Spaak che in quegli anni contende alla Sandrelli la parte di ragazza ingenua e maliziosa, talvolta spregiudicata, in numerosi film di successo.
Di questa maggiore notorietà in Italia approfittano i discografici della Ricordi, che curano per la Spaak un arrangiamento più ricco e studiato rispetto all'originale di Roger Samyn. Ma anche in Italia, come nella gran parte d'Europa, Françoise arriva al numero uno (grazie anche ad una fortunata apparizione nella Fiera dei sogni di Mike Bongiorno) e Tous les garçons et les filles sarà il disco più venduto del 1963.
(Orlando R.)
 
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