Anno: 1971
Altri titoli: -
Interpreti: Iva Zanicchi
HitParade: #2, luglio 1971
Chart annuale: Top 10
Altri interpreti: -
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Sembra impossibile, ma c'é stato un periodo in cui Iva Zanicchi era una cantante
di successo che vinceva i Festival di Sanremo ed entrava in classifica (le due
cose non sempre si verificano insieme).
Nel 1971, a due anni di distanza da "Zingara" e dopo una fortunata parentesi dedicata
a Theodorakis, Iva incide, non senza qualche esitazione, "La riva bianca, la riva nera".
Non avrebbe dovuto preoccuparsi: il brano si sarebbe classificato terzo alla
manifestazione "Un disco per l'estate" e sarebbe rimasto a lungo nelle primissime
posizioni della hit parade, trasformandosi in uno dei suoi più grandi successi di
vendita, anche all'estero.
La canzone tratta il difficile tema della guerra attraverso l'incontro tra un
capitano ferito in battaglia ed un soldato nemico che gli presta il suo aiuto.
Il capitano, rimasto cieco, non può sapere che chi lo sta soccorrendo indossa una
divisa diversa dalla sua e, quando lo apprende dal soldato, gli ricorda che potrebbe
essere stato proprio lui a colpirlo. Ma purtroppo l'assurdità della guerra fa sì che
uomini di paesi vicini e dai sentimenti comuni possano ritrovarsi a combattere gli uni
contro gli altri; quando poi tutto sarà finito, una donna piangerà la scomparsa di
qualcuno che, come i due protagonisti, dalla guerra non ritornerà più.
Il testo, pur non raggiungendo livelli letterari particolarmente elevati con le sue
rime fin troppo ingenue, é a tratti toccante e ha uno stile diretto e immediato simile
a quello di molti canti patriottici e di guerra. L'arrangiamento, sobrio
nell'orchestrazione ma un pò appesantito dai cori, accompagna un'ampia melodia
all'italiana particolarmente adatta alla voce della Zanicchi, che interpreta il brano
con rigore e sentimento, passando con disinvoltura dai toni epici a quelli drammatici
e senza mai scadere nel virtuosismo.
(Luca)
 
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