Anno: 1970
Altri titoli: I beg your pardon
Interpreti: Lynn Anderson
HitParade: -
Chart annuale: -
Altri interpreti: Kon Kan
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Correva l'anno 1970: nella classifica pop USA erano presenti brani di country
pop che venivano definiti come "cross over", vale a dire transitati da una
chart più ristretta a quella globale. Erano i tempi di "Honey come back" e
"It's only make believe" (Glen Campbell), "Amos Moses" (Jerry Reed), "Help
me make it through the night" (Sammi Smith), "Snowbird" (Anne Murray) e
soprattutto di "Rose garden".
Composto da Joe South (quello di "Games people play"), non aveva tardato a
raggiungere il N° 1 per 5 settimane nalla classifica country e il numero 3
in quella pop, non solo per la piacevolezza della musica, ma anche per la
particolare venustà della cantante. Figlia della cantante Liz Anderson
(di cui ha replicato la voce, la bionda Lynn è nata nel 1947 a Grand Forks,
North Dakota ed è cresciuta a Sacramento, California, dove ha incominciato
la carriera. Esperta cowgirl, ha vinto nel 1966 il titolo di California Horse
Show Queen. Oggi la sua bellezza è evidentemente in po' rafferma, ma allora...
faceva la sua figura.
"Rose Garden" è il suo maggior successo, con oltre 1 milione di dischi venduti:
l'arrangiamento è per grossa orchestra, anche se la parte ritmica è sostenuta
da una chitarrina elettrica che esegue un "running" veloce con molte note;
in ombra la steel guitar, appena distinguibile e maestoso l'interludio
musicale eseguito dagli archi. La gentile voce,tipicamente country, della
nostra biondina aiuta molto la canzone che, a mio parere, non ha pregi
particolari: eppure è considerata un classico, ed è ancora gettonata nei
juke box americani degli stati del sud.
(Giovanni Villata)
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