RUN BOY RUN
(di Lee Hazelwood)

  • Anno: 1959
  • Altri titoli:
  • Interpreti: Sanford Clark

  • HitParade: #16, Maggio 1960
  • Chart annuale: Top 100

  • Altri interpreti: -
  • La fama di Sanford Clark, negli Usa, è legata ad una singola canzone "The fool" composta da Don Gibson ed arrivata al successo sia in ambiente pop che in quello country. Ciò non toglie che il nostro ragazzo abbia continuato ad incidere dischi senza però riuscire a sfondare ulteriormente: il tipico "One hit wonder". Misteriosamente arrivata in Italia su etichetta London, "Run boy run" fu un inusitato successo, anche perchè fu presentata due volte nel celeberrimo "Discobolo", una delle rare occasione che, noi ragazzi di allora, avevamo per ascoltare dischi stranieri.

    La canzone è una ballata country a tempo medio: tre strofe, tre ritornelli; accompagnamento scarno ma efficace, con chitarra quasi "twang" a sottolineare la corsa, via via sempre più stanca, del protagonista, fuorilegge "Billy the Kid style" che si deve salvare dal capestro. Dicono le parole: "Think you're a man 'cause you're twenty one, you shot a man for nothin' and away you run. You're wanted in most every state from here to Tennesse: boy you're gonna end your life hangin' from a tree". Il nostro protagonista finirà, nella terza strofa, regolarmente impiccato.

    Canzone cimiteriale, genere molto di voga in quegli anni (ricordiamo Teen Angel, Tell Laura I love her, El Paso, tutti con personaggi che tirano le cuoia alla fine della canzone). Si potrebbe scrivere molto sul "melodramma" nella canzone, a partire dal classico "Balocchi e profumi", e continuando attraverso "Dressed in black", "Long black limousine", "Leader of the pack", ecc. ma non è questa la sede. Raccomando comunque l'ascolto del brano in epigrafe perchè, oltre a tutto, è molto piacevole.

    Per quanto riguarda il disco in sè stesso, ho ragione di credere che il cantante non sia Sanford Clark, ma l'autore medesimo del brano, Lee Hazlewood: il modo di porgere, la pronuncia, lo stile, l'intonazione è completamente diverso da quello del cantante accreditato nell'etichetta italiana, ed io conosco molto bene sia Lee che Sanford. Errore di stampa? Mistificazione? Necessità contrattuali? Il mistero continua....

    (Giovanni Villata)