Il brano che rientra nel genere delle barcarole napoletane, fa da traino all'album "Amarti da lontano" (Gulp/Fonit Cetra KAL 1238). Il 33 giri restituisce a Fiore tutta la popolarità che aveva acquisito negli anni '60 (leader partenopeo di "Un Disco per l'Estate", "Barca d'Oro", "Festival della Canzone Napoletana", "Concorso RaiUncla", ecc.). Presentanto in anteprima a "Le Canzoni del Mattino" di RaiUno, racconta di un emigrante che, ritornato dopo anni di lavoro all'estero nella sua città d'origine, trova i luoghi e la gente diversi da come li aveva lasciati. Il cambiamento non è piacevole, i tempi sono cambiati e l'emigrante si rende conto che il paese che aveva lasciato non esiste più, rimane solo nei suoi ricordi.

Nel 1986 "Santa Lucia d"e marenare" diventa parte della colonna sonora del film di Giuseppe Tornatore "Il camorrista" con Ben Gazzara, Laura Del Sol, Leo Gullotta, Nicola Di Pinto, Franco Interlenghi, Marzio Onorato e Lino Troisi. Il noto ostracismo legato a Fiore (perché la sua immagine non corrisponde ai canoni della bellezza classica) continua anche per la pellicola di Tornatore. Nel film, infatti, l'artista appare solo in voce ed è imitato nel canto da un attore del cast.

Ricordiamo che per tutta la lunga discografia, Fiore appare sui 45giri solo in due occasioni: "A malanova" (KappaO CA 10056) e "Pentimento 'e carcerato" (KappaO CA 10120). Mai apparso, invece, sulla grafica dei suoi album. "Santa Lucia d"e marenare" è l'ultimo brano di successo della voce gavottista che, da questo momento, inizia a diradare le sue apparizioni in pubblico per scomparire dalle scene nel giro di un paio d'anni.

(Antonio Sciotti)