Anno: 1963
Altri titoli: -
Interpreti: Gino Paoli
HitParade: #1, Agosto 1963
Chart annuale: Top 20
Altri interpreti: -
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Canzone dedicata all'attrice Stefania Sandrelli, a cui l'autore era
sentimentalmente legato in quel periodo, sembra che sia stata composta a
Capo d'Orlando (ME) dove l'autore ormai affermato di "Senza Fine" e
"Il cielo in una stanza" stava terminando una serie di serate.
Costruita su un giro di semplici accordi che si ripetono, la canzone
si veste di uno smalto originale soprattutto grazie all'arrangiamento
innovativo di Ennio Morricone: un basso elettrico suonato con il plettro
caratterizza l'introduzione e, dopo l'ingresso della voce, si spiega il
tappeto d'archi e di fiati al quale fanno da contrappunto alcune note
dissonanti eseguite da piano e vibrafono. L'assolo centrale di sax è
eseguito da un giovane argentino che più tardi diverrà un famoso
jazzista: Gato Barbieri.
Successo discografico tra i maggiori di Gino Paoli, il brano venne presentato
al Cantagiro e segnò una svolta nello stile del cantautore, fino ad allora
più intimista, oltre che il cambio di etichetta discografica.
(Orlando R.)
L'amore in certi casi fa scrivere meravigliose canzoni e Gino Paoli
innamorato lo è stato molto negli anni '60. Ha scritto così brani
bellissimi ed intramontabili: uno di questi è "Sapore di sale",
dedicato a Stefania Sandrelli con cui Paoli stava vivendo una
intensa storia d'amore (che l'avrebbe condotto ad un tentativo
di suicidio).
Il brano racconta dei momenti solari pieni di torpori e i sogni
ad occhi socchiusi di un uomo che ha chiuso il proprio mondo
attorno al miracolo di due che si amano. Pur essendo un brano
molto semplice, gode di un ottino arrangiamento (opera del geniale
Ennio Morricone) e dell'assolo di sax Gato Barbieri (e questa
non ve l'aspettavate).
Partecipò al Cantagiro nella sezione Big e fu subito successo,
anche se vince Peppino Di Capri con "Roberta" e nei giovani
Michele con "Se mi vuoi lasciare".
(Mariangela)
 
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