SERA
(di R.Vecchioni/A.Lo Vecchio)

  • Anno: 1968
  • Altri titoli:
  • Interpreti: Giuliana Valci

  • HitParade:
  • Chart annuale:

  • Altri interpreti: Gigliola Cinquetti
  • Giuliana Valci non è estranea al mondo dello spettacolo. Il padre Marcello è autore di un certo livello tra gli anni trenta e i quaranta (Ho un sassolino nella scarpa), ha un'orchestra propria in RAI, in più è autore di colonne sonore per documentari. La mamma Marcella Lumini invece è una cantante nel periodo 1942-1946 e Giuliana, insieme a due dei suoi cinque fratelli, è spessissimo in radio a Bandiera Gialla e in TV come collettina di Rita Pavone in Stasera Rita e Studio Uno. A quell'epoca (siamo nel 1965-1966) si fa chiamare Ginevra Valci.
    LA CBS la fa debuttare nel 1967 con Un inutile discorso, versione italiana di un bel brano di Paul Simon The Dangling Conversation. La facciata B del 45 giri è Quando gli occhi sono buoni, firmata da un ragazzo di belle speranze che risponde al nome di Lucio Battisti. Per questo motivo il disco è uno dei più collezionati e ricercati nelle varie fiere-mercato.
    Un inutile discorso vince a Bari la Caravella d'oro. Giuliana si presenta al Petruzzelli, teatro della manifestazione canora, indossando un lungo abito nero che riecheggia visivamente la magia del brano.

    Ora la CBS punta molto su Giuliana Valci, e conta su Gianni Ravera, che l'aveva tenuta a battesimo a Bari, per il Sanremo 1968. Roberto Vecchioni compone Sera espressamente per lei, e nell'intimità della sua casa milanese le fa sentire i passaggi alla chitarra man mano che nascono, mentre la mamma di Vecchioni rifocilla i due artisti con il tè. Sera è un brano non facile, per niente sanremese, la strofa più che una canzone sembra una romanza. Giuliana incide il brano, e Gigliola Cinquetti ascolta il provino e se ne innamora.
    La Cinquetti aveva presentato alla commissione sanremese il brano Guarda guarda, volano le rondini, che era stato bocciato. Ma chiaramente la CGD non poteva assolutamente perdere il treno della riviera perché Ola era nettamente in ribasso. Chiede alla CBS di togliere di mezzo la Valci ma la CBS s'impunta e le due cantanti vanno insieme a Sanremo. In partenza la Valci avrebbe dovuto essere abbinata alla Warwick (che da parte sua avrebbe dovuto presentare due canzoni) ma questa alla fine sceglie un brano più adatto ai suoi virtuosissimi, La voce del silenzio.
    Ma i rapporti fra le due cantanti continuano a non essere affatto idilliaci. La prima sera Gigliola vede l'esibizione della sua collega davanti al video e la boccia inesorabilmente dichiarando che in fondo è una cantante vecchio stampo.
    Resta il fatto che se Sera raggiunge la finale lo deve esclusivamente all'interpetazione validissima di Giuliana: la Cinquetti ci rimane malissimo quando Roberto Vecchioni e Andrea Lo Vecchio, il sabato, appena saputo dell'arrivo in finalissima vanno di corsa ad abbracciare Giuliana Valci, quasi dimenticandosi di lei. Ma fu una cosa spontanea, assolutamente senza malizia. In fondo Sera era nata per lei e lei ne aveva vissuto insieme agli autori la gestazione, come una vera mamma.

    Un altro sgarbo le arriva da Antonello Falqui, che in quella primavera 1968 stava girando una serie di operette per il primo canale RAI. A lei era toccata Addio Giovinezza, di Camasio e Oxilia (1927). Uno scambio d'opinioni con il regista le costa la parte, e tutte le scene già girate saranno poi rifatte con l'attrice che la sostituisce, Pierpaola Bucchi. Nel cast c'è anche la sorella Roberta Valci e, guarda caso, proprio la Cinquetti! Dietro alla motivazione ufficiale (secondo Falqui, Giuliana avrebbe avuto un accento romanesco troppo spiccato per interpretare quella parte) gira la voce che proprio la sua partner sanremese l'abbia fatta allontanare. Quando si dice la caparbietà!

    (Christian Calabrese)