Anno:
1973
Altri titoli:
Interpreti:
Gilda Giuliani
HitParade:
#9, aprile 1973
Chart annuale:
Top 50
Altri interpreti: -
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Meglio una vita da poeti squattrinati con pigioni da pagare e fiori messi dentro ad un bicchiere o una in cui si ha tutto (tende di velluto comprese) e non si ha niente, perché la carriera (di lui) costringe a rimanere separati? Chiedetelo a Gilda Giuliani e lei, con stentoreo vibrato alla Edith Piaf, non mancherà di sottolineare quanto si sentisse più “serena” quando era senza una lira.
La cantante, nativa di Termoli, si presenta praticamente sconosciuta al Sanremo 1973, sfiorando il botto. Peccato si trattasse di una delle edizioni meno seguite di tutta la storia del Festival, (la TV mandò in onda solo la finale del sabato sera) vinta da Peppino Di Capri con Un grande amore e niente più.
Gilda Giuliani aveva esordito l'anno prima ad una selezione di voci nuove cantando la mai dimenticata Kilimandjaro di Pascal Danel, questo per affermare fin dal primo momento la sua vocazione di interprete "alla francese". Per Sanremo le viene affidato Serena, un brano che pur essendo stato scritto per una interprete più matura e navigata, permette alla diciannovenne Gilda un ottimo debutto e un quinto posto sul palcoscenico dei fiori.
Il 45 giri (Ariston AR 0587, facciata B: Io corro da te) sarà uno dei pochissimi del Festival, insieme a quello della canzone vincitrice e a Tu nella mia vita di Wess e Dori Ghezzi, a entrare nella Hit Parade. Ma, nonostante i successi all'estero (soprattutto in Francia e in Giappone), gli elogi della stampa e della critica musicale, Serena sarà per Gilda Giuliani l'unico vero successo di tutta la sua carriera.
(Luca)
 
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