L'occasione del lancio di questo 45 giri è data dalla partecipazione di Mina a una delle edizioni radiofoniche di "Gran Varietà", programma in onda tutte le domeniche mattina per più di dieci anni di seguito. "Sono come tu mi vuoi" ne è stata per una stagione la sigla, e rappresenta per la cantante l'ennesima sfida di virtuosismo vocale confezionata da Bruno Canfora sullo sfondo di un arrangiamento di fiati e archi.

Il titolo, preso a prestito da una commedia di Pirandello, allude ironicamente alla morbosa curiosità della stampa di quegli anni per le vicende private dell'artista, alla quale lei risponde con questo garbato invito ad attribuirle una qualsiasi etichetta, non importa quale.

Il pezzo (unico del vecchio repertorio contro una serie di canzoni nuove, tutte uscite su dischi PDU) non a caso aprirà la scaletta nei concerti che Mina terrà qualche anno più tardi (1969-70) con Giorgio Gaber mei maggiori teatri d'Italia, nella stagione immediatamente precedente all'incontro con l'autore che segnerà una svolta nella sua vita artistica: Lucio Battisti.

(Orlando R.)