Il brano vendette oltre due milioni di copie solo in Europa e raggiunse in molti paesi il secondo posto in classifica, Inghilterra compresa. Non il primo perchè in quel periodo la prima posizione era monopolizzata in tutta Europa, o quasi, dal tributo alla principessa Diana da parte di Elton John, e cioè da "Candle in the wind". Negli Stati Uniti raggiunse il primo posto nella Billboard Dance Chart ma non riuscì a scalare la classifica generale, i famosi Hot 100. Il refrain del brano non è altro che la cover "letterale" di uno splendido pezzo degli anni '80 dal titolo "Life in a northern town" dei Dream Academy.

Il video è una vera opera d'arte, molto suggestivo, con gli uomini vestiti e dipinti da animali. Il singolo, grazie al video, voleva dare un messaggio contro il razzismo, mal recepito dalla maggior parte delle persone. Il presidente sudafricano Nelson Mandela lo utilizzò per registrarci sopra un messaggio da mostrare nelle università Sudafricane per promuovere l'armonia razziale tra i bianchi ed i coloured del Sud Africa. Anche la Croce Rossa lo utilizzò come messaggio contro il razzismo.

Il grande successo di questo brano permise ai Dario G la registrazione della sigla ufficiale della manifestazione 'World Cup' dell'anno successivo in Francia, ed anche questo secondo singolo, 'Carnaval de Paris', ebbe un notevole successo in numerosi paesi.

(Mariangela)