Anno: 1962
Altri titoli: -
Interpreti: Tornados
HitParade: -
Chart annuale: -
Altri interpreti: Caterina
Valente - Ing. Giovanni e Famiglia
|
Come era bella la musica quando era semplice! Nel 1962 The Tornados ebbero uno smash
mondiale con questo strumentale, uscito in Inghilterra nel mese di agosto, rimasto
in classifica per 25 settimane (di cui 5 al numero 1) e che in seguito raggiunse i
5 continenti con un successo sempre crescente.
Organizzati dal geniale e ribellistico produttore/compositore Joe Meek, i Tornados
erano partiti come gruppo di accompagnamento per il soft rocker inglese Billy Fury
durante le tournee britanniche e come session group di studio per gli infiniti artisti
che Joe scovava quà e là in Britannia e trascinava nelle sale di registrazione.
Originariamente il complesso non aveva lo strumento che sarebbe diventato la caratteristica
delle partiture: l'organo elettrico, infatti, era sostituito da un normale e più anonimo
sassofono. Joe Meek vedeva però nella sfera di cristallo delle chiromanti: presto
sostituì il sax con l'organo, inventando un sound "spaziale" di grande modernità e di
forte impatto emotivo. Il primo 45 giri dei Tornados "Love and fury", sebbene ultra
trasmesso da Radio Luxembourg e già pienamente rappresentativo del loro stile, non
andò bene, e cosi il secondo disco "The breeze and I". Fu solo con il terzo tentativo
discografico che l'outfit conquistò il mondo: Telstar, appunto.
Il titolo del brano e la sua linea melodica vennero suggeriti al buon Joe (morto
suicida anni dopo) dalla trasmissione in Mondovisione avvenuta il giorno 11 luglio
1962, proprio grazie all'utilizzo del primo satellite per telecomunicazioni Telstar
che era stato lanciato nell'infinito alcuni mesi prima. Musica fantascientifica dunque,
con organo elettrico, lancinante chitarra Fender Stratocaster e cori alieni in
primissimo piano; ritmo battente (la "cavalcata" che Joe Meek aveva portato ai massimi
livelli, anni prima, con il mega hit "Johnny remember me" di John Leyton), grande
orecchiabilità e piacevolezza: il capolavoro di Joe Meek.
Chi erano i Tornados? Clem Cattini (batteria), Heinz Burt (chitarra basso, che avrebbe
poi tentato la carriera solistica come "Heinz" incidendo due hit fondamentali del
british pop pre-Beatles: Just like Eddy e Country Boy), Alan Caddy e George Bellamy
(chitarre) e finalmente Roger La Verne (keyboards): tutti validissimi e grintosi
musicisti che lasciavano il segno. Statisticamente, i Tornados furono il primo gruppo
inglese a raggiungere il numero 1 nelle classifiche USA, ben prima della storica
British Invasion. Il complesso non si fermò lì: seguirono altri pezzi di successo,
tutti eseguiti nel loro stile risonante e spettacolare: Globetrotter, Robot, Ice Cream Man,
Scales of Justice, e mettiamoci anche Hymn For Teenagers, Exodus Song, senza dimenticare
la canzone cui sono più legato, la bellissima e cinematografica Love And Fury.
Esistono compilation dei loro hit, facilissime a trovarsi in rete, pronte ad essere
acquistate.
Ah, naturalmente Telstar ha avuto delle cover: una dell'epoca, di Caterina Valente, e
l'altra di oltre una decina di anni dopo da parte del gruppo italiano Ing. Giovanni e
Famiglia.
(Giovanni Villata)
|